Londra,1880.
Aro era di passaggio da quella città,ma decise di fermarsi una sera per deliziare le sue pupille gustative con il sangue di qualche giovane prostituta.Passando su di un ponte di mattoni però vide una ragazza dai capelli corti,nero corvino,piccola di statura quanto di Jane e dei grandi occhi verdi.Poteva avere al massimo quattordici anni.Aro rimase colpito da quella visione.Gli ricordava la sorella Didyme da piccola,che lui da qualche secolo aveva spedito agli Inferi.Era sorridente,proprio come sua sorella e i suoi occhi brillavano,come quelli di Didyme.La ragazza svoltò l'angolo e scese nella parte più malfamata della città,lui la seguì.

Lei era li a terra,ormai bianca e fredda,le aveva fatto quello che aveva fatto anche a Didyme.Sentiva le sue urla nella sua testa e il suo dolce sangue ancora in bocca.L'aveva violata e uccisa.Nel suo corpo a terra rivide quello di Didyme.Minuta,magra,dalla pelle bianca e senza difetti.Aro non aveva idea di cosa fosse scattato nel suo cervello,nella sua mente malata.