Questo è il primo di tre capitoli, buona lettura!
Luna


1 Where is the light in your deep dark room?
 
Sospira soddisfatta la vampira bionda lasciando il corpo della sua vittima senza vita.
Aveva promesso di non farlo più, di seguire la dieta di Stefan a base di coniglietti e bestioline varie anche se non era mai soddisfatta, e la sua promessa l'aveva mantenuta.

Fino ad ora

Voleva essere buona, per dimostrare ad Elena e Bonnie di essere migliore ma non ci riusciva più, oramai era stanca.

< Tyler se n'è andato >

Poche parole sono bastate per farla capitolare, Elena e le sue parole di conforto non le sentiva neanche più, il vuoto si era creato intorno a lei.
Senza rendersene conto aveva già distrutto la finestra della sua camera ed era corsa fuori, senza una meta ma con uno scopo

Uccidere
Nutrirsi
Sangue

Era stanca, voleva spingere il pulsante, come diceva Damon, e lasciarsi andare al sangue, per riempire il vuoto al centro del petto che non la lasciava mai.
Scacciando il senso di colpa che gli attanagliava lo stomaco si pulisce il viso e da fuoco al cadavere di un escursionista sfortunato.
"Mia madre avrà un altro cadavere da cercare" pensa.
All'improvviso sente il rumore di un applauso, si volta sconsolata, sa già chi è.
< Ma brava la Barbie, ci diamo alla caccia mattutina? > chiede sorridente Damon.

Lei sbuffa < Se sei qui per biasimarmi o deridermi puoi anche andartene, torna con la coda tra le gambe dalla tua Elena > getta fuori tutto il suo veleno, deve sfogarsi e ora ha anche qualcuno così insensibile da fregarsene. "Bene" pensa sollevata "almeno non dovrò pentirmi di qualcos'altro domani mattina"
Lui storce la bocca < Puoi fare di meglio > la incita, la bionda sorride.
< Credo che l'ultima cosa che tu voglia ora sia una vampira impulsiva ed instabile che ti insulta > conclude, la sua rabbia non è per lui.
< Quella vampira potrebbe fare altro > sorride malizioso.
Lei scuote la testa.
"Sempre il solito Damon" pensa.
Non ce l'aveva più con lui per quello che gli aveva fatto, capiva il fardello che doveva sopportare tutti i giorni della sua esistenza.
Lo comprendeva, anzi la maggior parte delle volte provava pena per lui, l'eterno secondo, l'anima più semplice e sola che avesse mai conosciuto. Come lei del resto, questo era il motivo principale della sua simpatia verso Damon, lui era come lei. Genitori assenti e perennemente contrariati da qualunque sua azione, in amore così sfortunato da non trovare mai quella giusta, perennemente e sempre solo.
< Seriamente Damon, cosa sei venuto a fare? > chiede, vuole chiuderla in fretta per poi lasciarsi andare nuovamente, voleva fuggire da se stessa .

Da tutto...

Damon fa spallucce e mostra una sacca nera < Ho portato la colazione > sorride.
Caroline si alza e si avvicina lentamente, Il vampiro si siede e tira fuori dalla sacca due bicchieri e una bottiglietta di sangue.
< B positivo > sorride < il mio preferito > sorride a sua volta la bionda sedendosi di fronte a lui.
Come una alcolizzata fissa impaziente il sangue scorrere nel bicchiere e quando finalmente è nelle sue mani beve un lungo sorso, voracemente.
Damon la osserva, per la prima volta seriamente.
Ha sempre pensato che fosse troppo buona ed ingenua per poter diventare un vampiro, la immaginava sposata felicemente, con dei figli magari.
Ma il destino si era accanito anche su di lei, strappandola da quel roseo futuro, proprio nel momento in cui sembrava così vicino.
Le cose con Matt andavano alla grande e tutte le sue amiche gli erano vicine e all'improvviso

BOOM

L'intervento di uno stupido licantropo aveva distrutto tutto.
Costretta ad allontanarsi dal ragazzo che amava, tutte le circostanze l'hanno spinta nelle braccia di quel lurido cane e lei aveva finito con l'innamorarsi di lui, anche se forse non se ne era ancora resa conto.
"Si -pensa- la sua vita non è mai stata così incasinata" la guarda ancora muovendo circolarmente il bicchiere pensieroso.
< Allora per primo hai gustato un gustosissimo escursionista, per secondo cosa sceglierai? un postino di passaggio? > chiede ironico ma poi scuote la testa e diventa improvvisamente serio.
< Non dovresti cacciare in modo così scoperto, bambolina > conclude guardandola. Lei annuisce rassegnata
< Lo so, ma è stato più forte di me. Non sono riuscita a controllarmi >bisbiglia con lo sguardo sul corpo carbonizzato dell'uomo.
< Perché devo essere così sbagliata? ho vissuto tutta la mia vita nell'ombra di Elena e Bonnie ed ora che finalmente riesco ad emergere mi ricade tutto addosso. Cosa ho fatto di male? >

Implora risposte la povera Caroline, che probabilmente non avrà mai.

Il vampiro la guarda comprensivo e velocemente le si avvicina
< Non è colpa tua Care, il destino è imprevedibile! E in questo caso ha scelto la persona più buona e meritevole del mondo, non fa distinzioni ! Sceglie e distrugge >
Passa un braccio sulle sue spalle e gli sussurra parole di conforto, che vorrebbe tanto gli venissero rivolte...

< Scusami, ti ho distrutto la camicia e rubato un sacco di tempo. Anche se te lo chiede Elena non devi restare con me tutto il giorno! Troverò un modo per stare buona, magari posso togliermi l'anello così per evitare di uscire di casa > borbotta infine la bionda, terribilmente piena di sensi di colpa.
Il moro scuote la testa divertito, non riesce a capacitarsi di come riesca a restare una ragazza così semplice e confusa, dopo tutto quello che gli è successo.
< Non preoccuparti per la camicia, è di Stefan - sorride - E poi non sono qui perché me lo ha chiesto Elena, ma perché voglio restare con te > sorride dolce il vampiro, così diverso dal solito che Caroline quasi fatica a riconoscerlo.

< Mi dispiace > lo guarda negli occhi sincera mentre lui aggrotta la fronte confuso .
< Per la tua situazione, tu non sei messo meglio > bisbiglia cercando di non ferirlo.
Lui scuote la testa minimizzando < Me la sono cercata, se non avessi messo in atto il piano più egoista della storia ora magari sarei in riva al mare, con un mojto accanto e tre ragazze-spuntino vicino. Mmm sarebbe bello > sorride fingendo di sdraiarsi al sole facendo ridere la bionda.
< Il tuo piano era assolutamente egoista, ma non era colpa tua in fondo, l'amore spinge alla follia > Lo giustifica animatamente Caroline, colpita dalle sue stesse parole.
< Anche ad uccidere un escursionista > conclude Damon alzandosi da terra ponendo fine alla discussione, e fischiettando una qualche melodia della sua epoca si incammina verso casa, sereno e spavaldo come sempre.

La vampira riflette sulle parole del moro, cosa avrà voluto dire?
Si chiede confusa ma una parte di lei sa la verità e presto uscirà allo scoperto, sconvolgendo ancora una volta la vita di questa giovane vampira...innamorata.