Nightmare

31 Ottobre 1981

Senti il citofono e corri velocemente alla porta.

Trovi, ad aspettarti, un bambino ed una bambina; avranno otto o nove anni.

Lui ha una maschera da vampiro, lei una da strega.

Porgi loro qualche caramella colorata e, con un sorriso, li vedi andar via.

È Halloween, Petunia e, come tutte le volte, vedendo qualche ragazzino con un cappello a punta e un mantello nero, senti un tuffo al cuore.

Ti dai della stupida.

Lo facevate anche tu e Lily, da piccole.

Vi travestivate e giravate per le case dei vicini alla ricerca di qualche dolcetto.

Poi ridevate insieme, felici, senza pensieri, senza poter minimamente immaginare cosa vi avrebbe riservato il futuro.

E, arrivate a casa, mangiavate tutto quello che avevate conquistato, ignorando vostra madre che profetizzava carie e mal di pancia.

Poi vi toglievate la maschere, un po' dispiaciute di dover mettere fine a quella magia e andavate a dormire.

Come ha potuto, la magia, tradirvi così?

Distogli lo sguardo dal lucido legno della porta, riprendendo il controllo e, quasi con stizza, asciughi quella sola lacrima che scende sulla tua guancia sinistra.

Tiri giù le serrande, sperando di evitare in questo modo altre visite.

Sistemi, con gesti meccanici, i cuscini del divano passando le dita ossute sulla stoffa morbida.

Una casa tranquilla, felice, normale.

Un'altra giornata allegra, serena, con tuo figlio e tuo marito, giunge al termine.

Sali le scale che portano alla camera da letto.

Dudley dorme nel suo lettino, Vernon russa nel vostro.

Posi una delicata carezza sulla testa di tuo figlio, tirandogli su la coperta che ha calciato via.

Poi ti sdrai, avvolgendoti nel piumino rosa pesca.

Stai per crollare, quando l'immagine della bambina vestita da strega torna, questa volta però ha lunghi capelli rossi e un bastoncino in mano.

Ti aspetta un sonno agitato, Petunia, ma ancora non sai cosa vedrai al tuo risveglio.