N/A: Scritta per il WWC della community 24hours_of_fun, con prompt warning: fluff. Ovviamente si svolge in un ipotetico post-serie fluffoso che mai si realizzerà, nella speranza che siano ancora tutti vivi e vegeti \O/
La pubblico solo perché lady_cocca mi ha convinta con i suoi tweet in capslock, perché già avevo rinunciato a postarla, pur avendola pronta dalla Vigilia. Buon Natale (ormai in ritardo) alle mie amate Nikita addicted: Fiery, Lizzie_Siddal e lady_cocca! ♥
-Nikita!-
Alex la chiama per l'ennesima volta dalla cucina, roteando gli occhi al cielo. La raggiunge senza nascondere un sorriso nel vederla sporca di farina sul viso e tra i capelli, un broncio a corrucciarle le labbra piene e una luce omicida nei begli occhi verdi.
-Che succede?- domanda, fingendo di non conoscere già la risposta,
Lei sbuffa, scostandosi malamente una ciocca castana dagli occhi.
-Io non sono capace!-, sbotta. E, per farsi capire meglio, allarga le braccia a indicare tutto quello che la circonda: un tavolo pieno di ingredienti, terrine sporche e teglie abbandonate al loro destino, per non parlare del ridicolo grembiule – parole sue – che è stata costretta ad indossare prima di essere relegata in cucina.
Nikita ride, divertita.
-Alex-, dice, pulendole gentilmente il naso dalle traccia di farina. -Hai superato gli addestramenti della Divisione, di certo ce la puoi fare con questa missione speciale, non credi?-
-Alla Divisione ero più motivata!-, frigna lei, esasperata.
A dare il colpo di grazia ai suoi nervi, ci pensa una voce proveniente dal soggiorno:
-Casalinghe disperate, gli uomini vogliono essere sfamati!-
-Sfamati da solo!-, urla Alex di rimando, togliendosi il grembiule.
Birkhoff fa capolino in cucina, esibendo un maglione natalizio quanto mai improbabile e un sorrisino irritante.
-Non ci sono più le donne di una volta-, commenta, alzando gli occhi agli cielo.
-Vieni a dare una mano, nerd- si intromette Nikita, quando scorge la mano di Alex troppo vicina al coltello per tagliare il tacchino. -Invece di stare a giocare ai videogiochi come un ragazzino-.
-Non può, ormai deve riscattare il suo onore-.
Birkhoff si gira infastidito verso i due uomini che li hanno raggiunti tra pentole, fornelli e sguardi esasperati.
-Hai perso, nerd?-, Nikita sfoggia il migliore dei suoi sorrisi canzonatori.
-Non ho...-
-Massacrato-, lo interrompe Owen. -Ryan gli ha fatto il culo-.
-Non esagerare, ho solo analizzato il suo modo di giocare-, si schernisce l'altro, passandosi una mano tra i capelli.
-E bravo Fletchy-, Nikita gli dà un amichevole buffetto sulla guancia, e scoppia a ridere davanti al muso lungo di Birkhoff.
-Su, su, hai tempo per la rivincita-, lo consola. -Il Natale è appena cominciato-.
-Santo Cielo!-, borbotta Alex, rimettendosi però il grembiule.
In quel momento, la serratura scatta e annuncia l'arrivo dell'ultimo ospite.
-Che cos'è questo campo di battaglia?-.
Michael, con il cappotto ancora addosso e una bottiglia di vino tra le mani, sgrana gli occhi di fronte al caos che regna sovrano nella stanza, e passa in rassegna i presenti.
Alex, infarinata e infastidita, ha ripreso a rimestare maldestramente il contenuto sconosciuto della sua terrina.
Birkhoff già sta arretrando in soggiorno, dove il jingle della Play Station preannuncia un imminente secondo round contro Ryan, che pare rassegnato a dover pagare il prezzo della sua vittoria con un pomeriggio di rivincite continue. Owen sogghigna, mai pago di un clima amichevole di cui ha scoperto l'esistenza solo da qualche mese.
E Nikita si guarda intorno, con quel sorriso felice dipinto sulle labbra che sembra illuminare la stanza intera.
Finalmente ha trovato ciò che le era sempre mancato, e non si stanca mai di rimirarla.
La sua famiglia.