27/12/2011
0 recensioniDato che ho postato solamente l'intro e la descrizione dei personaggi vari pubblico anche il primo capitolo (abbastanza breve :/ ).
Enjoy ;)
--- PASSION ----
Cantar.-- Y se que conmigo tu eres feliz
No puedmos seguir asi
Terminaremos surfindo
Nuestro amor tiene que termina aqui
Yo no quiero fueras asi
Aunque me duele corazon –
(Prince Royce – Rechazame)
Cantavo quella canzone con tutta la voce che avevo in corpo.
L'amavo.
O meglio amavo il ricordo che c'era dietro quella canzone.
Era l'unico ricordo legato a lei che mi faceva sorridere, tutti gli altri non erano altro che buoni propositi per piangere, piangere per ore ed ore.
Finii di cantare con quei pensieri nella testa.
“- Brava come sempre Anto!”
Qualcuno era entrato in camera mia senza che neanche me ne accorgessi.
“- Ehi Jenny! Non hai perso il vizio di entrare nelle camere altrui senza bussare?”
Sorrisi nel vedere quello scricciolo che mi somigliava incredibilmente.
Jennifer era la mia vicina di casa da prima che lei nascesse, i suoi genitori erano amici dei miei genitori, ergo, Jennifer per me oramai era una sorella, le volevo un bene dell'anima.
“- Perchè? Ormai vivo più qui che a casa mia, sai che i miei genitori sono sempre al lavoro e io mi annoio a casa da sola.” - disse mettendo su un broncio adorabile.
Sorrisi.
“- Lo so, lo so.” - mi sedetti sul bordo del mio piccolo letto dalle coperte blu notte. “ - dai siediti scricciolo e raccontami un po' che hai fatto oggi.”
Mi piaceva chiederle che cosa faceva a scuola, mi faceva tornare alla mente la mia adolescenza burrascosa.
Si sedette sulla sedia alla scrivania “- Umh niente di che...a parte...” divenne rossa.
Una Jennifer che diventa rossa? Oh mio dio, domani ciao mondo ciao. Altro che Maya.
“ - dai sputa il rospo. Anzi no, fammi indovinare...nuova fiamma?” Sorrisi del suo imbarazzo sempre più evidente.
“ No! No! Cioè...no...cambiando argomento....perchè stavi cantando quella canzone?”
Ops.
Dimenticavo che ormai lei sapeva tutto di me.
“-Non lo so. Avevo voglia di cantarla e basta. Senza pensare. Solo che i pensieri alla fine sono venuti da sé.”
“ - Sei una causa persa lo sai? Te la devi scordare.”
Sorrisi in modo malinconico.
E lei continuò a parlare “ - Giulia? “
“ A lavoro, viene da me per cena, vuoi rimanere?” le chiesi cordialmente
“ No stasera ho l'ultimo allenamento prima della grande partita.” Sorrise felicemente.
“Oh non mancherò di sicuro!”
Rise.
“ Non avevo dubbi. Dai Anto ti lascio ai tuoi pensieri.”
Si alzò venendo nella mia direzione, mi baciò su una guancia e così com'era arrivata se ne andò.
Mi buttai pesantemente sul letto sbuffando.
Perchè ci pensavo ancora?