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Autore: Kelley    28/12/2011    1 recensioni
"C’è un’altra cosa di cui ti devo parlare io non sono un semplice essere fatato. Io sono il Re dell’Estate e sono in cerca della mia regina e credo che sia tu."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Donia era seduta vicino alla finestra e osservava il giardino dove regnava l’Inverno eterno, l’unica cosa che la vecchia Regina dell’Inverno aveva fatto per il bene dei suoi sudditi. Erano passati ormai molti anni dal giorno nel quale incontrò per la prima volta l’essere che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Allora non credeva che potesse esistere la magia tanto meno gli esseri fatati, argomenti del genere si trovavano solo nelle favole o nelle leggende. Lei viveva una vita tranquilla e non si aspettava nulla di particolare nel suo futuro, almeno credeva così fino a quel giorno. Lui era il ragazzo più bello che avesse mai visto. E quando la invitò ad un appuntamento con lui gli sembrava che stesse sognando. Lui la faceva sentire speciale, come se nulla fosse impossibile e lei una principessa di una meravigliosa favola che avrebbe avuto un lieto fine solo se rimaneva al suo fianco. Intanto i giorni passavano ma lei non si accorgeva di nulla, come se il mondo intorno a lei si fosse fermato all’improvviso e l’unica cosa importante fosse lui. Ma lui non era l’unica figura presente. C’era una ragazza che la seguiva sempre, era magra e molto bianca con le labbra blu, sembrava morta assiderata, ed era sempre accompagnata da un lupo. All’inizio era solo una presenza silenziosa ma mentre i giorni passavano aveva iniziato ad avvertirla, le diceva di non fidarsi di lui che prima o poi l’avrebbe fatta soffrire e di non accettare nulla di quello che egli le avrebbe offerto. Quella figura inquietante la turbava ma decise di ignorarla perché lui era perfetto e le sue parole l’avevano convinta che non avrebbe mai potuto farle del male. Un giorno la invitò ad andare con lui ad una festa che si svolgeva all’aperto. Lì incontrò tante persone che la fecero sentire subito a suo agio, parte integrante del gruppo. Ballarono per tutto il giorno e si divertì molto. In serata lui la portò in disparte. Le prese le mani tra le sue e mentre la guardava intensamente negli occhi le disse “Donia, questi giorni trascorsi con te sono stati i giorni più belli della mia intera esistenza.” “Lo sono stati anche per me.” rispose lei. Lo sguardo di lui si fece ancora più intenso e le sorrise dolcemente. “Donia io ti amo, ma c’è una cosa che devi sapere. Ti ho mentito sulla mia vera identità.” Donia senti uno strano calore in mezzo al petto, una sensazione nuova mai provata prima e non le importava se lui le avesse mentito per tutto quel tempo. “Se mi hai mentito avrai avuto le tue valide ragioni. Basta che tu mi dia una spiegazione e crederò a qualsiasi cosa tu mi dirai. Anche io ti amo.” “Grazie per la tua comprensione. Devi capire che io non provengo da questo mondo. Io sono un essere fatato.” Keenan rimase in silenzio per valutare la sua reazione. Donia si sentiva confusa, non sapeva dire il perché ma gli credeva. “Io ti credo.” tutta quella situazione le poteva sembrare assurda in un altro momento ma ora si sentiva avvolta in un piacevole tepore, le sembrava di vivere in un bellissimo sogno dal quale non avrebbe voluto mai essere svegliata. “Sono molto contento che tu mi creda. C’è un’altra cosa di cui ti devo parlare io non sono un semplice essere fatato. Io sono il Re dell’Estate e sono in cerca della mia regina e credo che sia tu.” Donia si sentì avvampare le guance “Sarei molto onorata.” “La scelta non è mia, per vedere se sei quella giusta devi superare una prova e c’è la probabilità che quella cerco non sia tu. Vuoi affrontare la prova dopo la rivelazione che ti ho fatto?” Keenan si prese qualche minuto di silenzio per osservare la reazione della ragazza. Donia era confusa, non sapeva quale era la cosa giusta da fare, l’unica cosa che sapeva era che voleva stare per sempre con lui. “Se questa prova ci unirà per sempre, amore mio, io accetto.” Il sorriso di Keenan si allargò e mentre versava un liquido dorato in bicchiere di cristallo le disse ”Sono felice della decisione che hai preso. La prova ci sarà domani., ora non pensiamoci più. In questa splendida notte tutto deve essere perfetto perché questa è la tua notte.” Le porse uno dei bicchieri e Donia accettò bevendo il contenuto. Non aveva mai assaggiato una bevanda come quella e si sentì subito euforica. Keenan le prese la mano e si unirono nelle danze. L’indomani Keenan la portò in una radura circondata da alberi , al centro di essa era situato un cespuglio di biancospino e li Keenan gli rivelò la sua vera forma. Mentre la cerimonia si svolgeva Donia si sentiva emozionata e allo stesso tempo spaventata per quello che poteva divenire il suo destino, ma sperava in meglio. Preso lo scettro della Regina dell’Inverno in mano, per alcuni secondi credette che le sue preghiere fossero state esaudite fino a quando la morsa del gelo non la avvolse. Donia aveva oramai cancellato quasi del tutto quel ricordo e l’unica cosa che le rimaneva ancora livida nella memoria era la schiena di Keenan che si allontanava e lei che cercava in vano di raggiungerlo fino a quando non rimase sola con il lupo come sua unica compagnia. Ma tutto questo era successo molto tempo fa. Nel presente lei era diventata Regina dell’Inverno e nessuno l’avrebbe fatta più soffrire. Di quei splenditi giorni passati era rimasto solo il rimpianto. Si sentiva sciocca per aver creduto in quel modo ai suoi inganni e si odiava perché c’era cascata di nuovo. Si sentiva usata dall’uomo che un tempo aveva amato. Quel giorno aveva dato fine a tutto ciò. Keenan era andato da lei per supplicandola di dargli aiuto e lo aveva cacciato. Sentiva ancora l’amaro in bocca. L’Inverno l’aveva aiutata a superare le ferite del passato e l’avrebbe fatto ancora.
  
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