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Autore: Demsmuffin    28/12/2011    9 recensioni
THIS IS ZARRY :D
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Magari ero uscito pazzo. Forse stavo andando completamente fuori di testa. Altrimenti non potevo giustificare questo mio sentimento strano, assurdo e senza senso.
Sentii la sua risata emergere più di quella degli altri. Forse ero io che la sentivo più forte perché volevo sentirla, non perché lo era veramente. Abbozzai anch'io una risata, sebbene non avessi capito per niente perché stavano ridendo tutti quanti. Mi persi a guardarlo mentre era piegato in due.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I’ll be here, by your side.

 
 
Magari ero uscito pazzo. Forse stavo andando completamente fuori di testa. Altrimenti non potevo giustificare questo mio sentimento strano, assurdo e senza senso.
Sentii la sua risata emergere più di quella degli altri. Forse ero io che la sentivo più forte perché volevo sentirla, non perché lo era veramente. Abbozzai anch'io una risata, sebbene non avessi capito per niente perché stavano ridendo tutti quanti. Mi persi a guardarlo mentre era piegato in due.
“Santo cielo, Nathan è un mito.” Si asciugò le lacrime agli occhi, mentre gli altri annuivano.
Mi girai verso la televisione. Ora capivo perché tutti ridevano così tanto. Era mercoledì sera (io lo avevo dimenticato) ed era la serata in cui Zayn si guardava i vecchi episodi di Misfits e in cui noi eravamo costretti a partecipare altrimenti lui metteva il broncio per tutta la settimana.
“Chi mi va a prendere delle patatine?” Borbottò Niall facendo il suo sorriso da impossibile resistermi. Tutti evitammo di guardarlo sapendo che poi non potevamo dire no.
Niall sbuffò, e guardò Liam aggiungendo il suo sguardo da cucciolo. Se c’era una cosa che Niall sapeva fare era quella di farsi dire sempre sì.
“E va bene! Ruffiano.” Liam fu costretto ad alzarsi mentre tutti noi ce la ridevamo. Zayn mi guardò e poi aggrottò le sopracciglia.
“Harry perché stai lì tutto solo?”
Solo in quel momento mi accorsi che tutti erano ammucchiati sul divano, mentre io ero nella poltrona accanto.  Scrollai semplicemente le spalle.
“Stai bene? Sembri depresso.” Louis piegò la testa di lato, interrogativo.
Non si poteva nascondere niente a loro. Si accorgevano di tutto sempre e comunque. Mi conoscevano meglio di chiunque altro.
“Sto bene, sono solo un po’ stanco.”
Niall guardava la porta, in attesa di Liam. O meglio, in attesa delle patatine. Notai Zayn che mi guardava, gli angoli della bocca piegati in un sorriso, gli occhi felici. Alzò la coperta che tutti avevano di sopra e mi fece segno di mettermi accanto a lui. Non me lo feci ripetere due volte.
Il suo braccio scivolò attorno ai miei fianchi, abbracciandomi. Era.. comodo. Poggiai la testa sulla sua spalla percependo il suo profumo caldo. Rabbrividii.
“Finalmente!” Urlò Niall trapanando le orecchie a tutti. Liam scosse la testa porgendogli ben due pacchi di patatine.
Era un pozzo senza fondo quel ragazzo. Nel frattempo Louis fece ripartire la puntata di Misfits, ma Zayn ormai non stava più attento. Sotto la coperta mi prese la mano, stringendomela. Premetti il mio corpo ancora di più a quello suo. Con i polpastrelli mi accarezzava il dorso della mano e avrei voluto che non smettesse mai.
 Adoravo quel contatto tra di noi. Adoravo Zayn, adoravo ogni cosa che faceva, che diceva, amavo ogni sua battuta, anche quelle squallide, amavo il fatto che stava zitto la maggior parte delle volte, amavo il fatto che aveva un non so che di misterioso, amavo ogni cosa di lui.
E più mi sforzavo di capire il perché, più non lo capivo. Ero forse… gay?
Gay. Gay. Gay. No, non potevo esserlo. Non potevo esserlo io! Harry Styles era tutto tranne che gay.
Sospirai mentre sentii l’aria che cominciava a mancarmi. Non potevo rimanere lì. Mi alzai di scatto cercando di respirare. La testa cominciò a girare. Conoscevo quella sensazione, era un attacco di panico. Erano mesi che non mi succedeva.
“Harry, che c’è?”
Niall smise di mangiare, Louis fermò di nuovo Misfits, Liam balzò in aria come avevo fatto io poco prima, mentre Zayn mi guardò preoccupato. Cercai di prendere più aria possibile, ma niente. Corsi via da lì, sparendo nella mia stanza.
Gay. Mio Dio, non poteva essere. Amavo Zayn Malik. Amavo un… ragazzo. Mi buttai sul letto, massaggiandomi le tempie e facendo respiri profondi. I ragazzi non tardarono a spalancare la porta.
“Ma che ti è preso?”
Un Louis allarmato mi fece mettere seduto, cercando di farmi calmare.
“Sono solo stanco, davvero.” Riuscii a borbottare. Però nessuno ci credette. 
“E’ per questo che non respiri? Perché sei stanco?”
Niall si sedette di fronte a me. Continuavo a fare respiri sempre più irregolari. Vidi le labbra di Liam dire un qualcosa che non riuscii a sentire. Cercai di respirare normalmente. Nessuno doveva vedermi in quel modo, soprattutto Zayn.  
Oh Harry, perché diamine continui a pensarlo? Mi passai una mano sulla faccia.
“Andate via, davvero sto bene.”
Sentii un formicolio alle braccia. Detestavo stare male, detestavo non riuscire a non avere un attacco di panico quando si presentava una situazione più grande di me.
“Sì, tu stai bene e io sono la regina Elisabetta II.” Sbottò qualcuno, scuotendo la testa.
“Forse è meglio che rimani solo tu qui, Louie.”
Era Zayn quello? Non riuscivo a distinguere le voci di nessuno. Mi sembrava che i polmoni mi stessero scoppiando, mi sembrava come se tutto si fosse improvvisamente messo a girare e mi sembrava ancora che tutto fosse stato lavato con della candeggina. Era tutto così… bianco. Qualcuno, probabilmente Louis, mi mise una mano sulla pancia, sotto la maglietta.
“Sono usciti tutti Harry. Calma.“
Mi fece distendere mentre continuava a ripetermi “inspira” ed “espira” finché piano piano ricominciai a saper respirare. Ora tutto sembrava meno bianco, l’aria sembrava essere tornata sufficiente e non girava tutto.
Louis aggrottò le sopracciglia e mi fece un piccolo sorriso.
“Come ti senti?” sussurrò.
Mi accarezzò una guancia e mi spinse i capelli all’indietro, come se volesse lasciarmi più aria.
“Meglio.” Borbottai piuttosto piano.
Qualcosa di caldo mi scese lungo la guancia. Era un lacrima. Una orgogliosissima, confusa, insensata lacrima. C’era qualcosa di sensato in quella situazione?
“E ora perché piangi?” Potevo percepire la preoccupazione del mio migliore amico anche se ero mezzo intontito.
Non dovevo avere paura di aprirmi con Louis. Non dovevo averne, se c’era uno che poteva aiutarmi era proprio lui.
“Hai mai pensato che io possa essere… come dire…” presi fiato “gay?”
Louis abbassò lo sguardo. Ci pensò un attimo su, mentre io mi sentii totalmente svuotato. Poi lo vidi annuire.
“Ci hai messo così tanto a capirlo Harry? Io me ne sono accorto già da mesi.” Fece spallucce.
“Si vede così tanto?”
Mi passai ancora una mano sulla faccia, strofinandomi gli occhi. Dovevo andare da Zayn, volevo andare da lui e dirgli che stavo bene.
“No, non tanto. E’ solo che io mi accorgo di tutto, sei il mio migliore amico, no?”
Non parlammo per i successivi due minuti. A mala pena riuscivo a pensare qualcosa.
“Vado a chiamare Zayn?” Sussurrò, dopo un attimo di titubanza, Louis.
Con la sua aria rassicurante, mi convinse a chiamare Zayn dopo ben dieci minuti di insistenza.
Quando Zayn entrò dalla porta e il mio migliore amico si fiondò fuori, ebbi paura che ritornasse quel maledetto panico.
“Mi hai fatto prendere un colpo!” Quasi urlò, facendomi balzare in aria.
Mi misi seduto, piano. Lui stava di fronte a me e mi guardava. Non distoglieva il suo sguardo dal mio viso e la cosa non sapevo se mi lusingava oppure mi infastidiva.
“Scusami.”
In qualche modo mi sentivo in obbligo di giustificarmi. Lui sorrise e mi prese la mano come prima.
Non andare in panico Harry. Non farlo.
“Zayn ascolta.. dobbiamo parlare.”
Feci un respiro profondo prima di dire quella frase. E ne feci un altro quando lui ritrasse la mano. Non volevo che lo facesse. Volevo la sua pelle calda, volevo quel contatto.
“Va bene, parliamo allora.” Incrociò le braccia al petto e mi guardò ancora.
Mi guardava in modo strano. Mi guardava come mi guardano le ragazze quando vogliono vedermi nudo.
Santo cielo, che paragone squallido.
“Non so da dove cominciare..”
“Dall’inizio, no?”
Abbozzai un sorriso. Mi persi un attimo nei suoi occhi castani con una punta di dorato. Mi erano sempre piaciuti. E la sua pelle.. sapeva di cioccolato per quanto era scura.
Cercai di riordinare le idee e di farmi avanti. Desideravo un suo aiuto, un suo appoggio. Non riuscii a spiccicare parola. Rimasi in silenzio, con la lingua incollata al palato.
“Che ne dici se vai direttamente al sodo? So già che devi dirmi, almeno… lo spero.”
Abbassai di poco lo sguardo. E se invece quello che lui pensava non era quello che dovevo dirgli io? Mi venne una paura da matti in quell’istante. Mi stava praticamente dando il via libera e io stavo zitto.
Maledettissima paura.
“E’ tenero che tu non ce la faccia a dirmelo.”
Subito dopo aprii la bocca per parlare, ma mi ritrovai Zayn vicinissimo al mio viso.
“Cosa fai?” Mormorai.
Ti prego, fai quello che desidero, fallo. Baciami. Sospirai ancora profondamente. La sua mano prese la mia, per la terza volta. Me la strinse forte e io ricambiai con ancora più forza. Non gliel’avrei lasciata andare, quella volta.
“Voglio baciarti, scemo.”
E fu di parola. Mi ritrovai le sue labbra attaccate alle mie. Potevo sentire i nostri cuori battere più veloci di un tamburo, le nostre mani stringersi ancora più forte, i nostri corpi che si avvicinavano l’un l’altro. Potevo sentire ogni emozione amplificata. Incontrai la sua lingua e non aspettai un attimo di più e cominciai a giocarci. Quando ci staccammo, non di molto, solo di appena due centimetri, ad entrambi scappò un sorriso soddisfatto.
“Non era difficile.” Sussurrai.
Poggiò la sua fronte sulla mia e mi accarezzò con la mano libera la guancia e poi con il pollice il labbro inferiore, sfiorandolo.
“Ce ne hai messo di tempo per capirlo.”
Chiusi gli occhi, lasciando che poi lui mi stringesse un fianco.
“Bene, adesso posso dirti quella cosa?” Feci io sentendomi molto più sicuro.
Se lui non mi avesse baciato a quest’ora probabilmente starei ancora in silenzio. Disse un debole “sì” che mi fece sentire ancora più sicuro di quello che stavo per dirgli. Presi ancora un altro respiro, ancora più profondo di quelli di prima.
“Ti amo Zayn.”
Il suo sguardo si intenerì, e quella stretta tra di noi si fece ancora più forte.
“Ti amo anche io Harry.”
Sorrisi, felice. Ero davvero, davvero felice. Non desideravo altro. Solo che lui mi amasse.



Styles's Wife Corner

PUONPOMERICCIO PIPOL! :D (?)
La gif di sopra mi ha ispirato una Zarry, ieri sera avevo bisogno di affetto ed è uscita fuori questa smielata, diabetica e portatrice di carie shot (?)
Lo so che non è bellissima, ma compatitemi e recensitela lo stesso *u*
Prometto che presto aggiornerò la FF *O*
Love ya, Sarah 


P.s. fate sul serio? 42 mi pace sulla mia pagina di EFP? *-* 




  
   
 
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