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Autore: Hyperviolet Pixie    28/12/2011    3 recensioni
Dominique, una sorella stronza e il fidanzatino fedifrago onnipresente, gli ingredienti perfetti per il Natale perfetto.
Terza classificata al "And So Happy Xmas..." indetto da Daphne S.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominique Weasley, Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Titolo: Di sorelle stronze e fidanzati fedifraghi
Personaggi: Dominique, Teddy, Victoire, Teddy/Victoire e accenni di Teddy/James Sirius
Contoparole: 910
Rating: giallo
Genere: bella domanda x’D mettiamo “slice of life” e sono a posto x’D
Avvertimenti: linguaggio, oneshot
Prompt: regalo e famiglia
Note: scritta in meno di un’ora. Fuck yeah. Non  sono molto soddisfatta del risultato finale e non sapevo se, a fine contest, l'avrei pubblicata o meno, però mi dispiaceva aver fatto scrivere a Daphne un giudizio inutile x'D La Dominique in questione è la stessa di “The Doors of Perception” e l’accenno Teddy/James finale non è così marcato come avrei voluto. Va beh. Il giudizio in fondo alla storia. 
Fatemi sapere u.u
Un bacio,
Pixie

Di sorelle stronze e fidanzati fedifraghi

 

Dominique si era recata a casa dei nonni con la consapevolezza che anche quell’anno sarebbe andato una merda. Come aveva immaginato, sua sorella Victoire aveva dato bella mostra di sé anche per quella cena di Natale. Era arrivata smagliante alla cena di famiglia alla Tana al braccio del suo onnipresente fidanzatino, Teddy Lupin. Il povero ragazzo, al contrario di Victoire, era vestito semplicemente con un paio di jeans e una camicia. Dominique presupponeva che fosse l’unico paio non sdrucito che avesse.  O forse l’aveva addirittura comprato apposta per la cena di Natale. Victoire si era subito persa in moine su quanto fossero carini i maglioncini che la nonna aveva fatto per i nipoti anche quell’anno.
Dominique aveva subito pensato quanto fosse ipocrita sua sorella visto che aveva l’abitudine di buttarli non appena arrivata a casa. A lei invece piacevano perché erano fatti con il cuore e ciò la faceva sentire considerata. Teddy stava sorridendo a disagio di fronte all’ennesimo assalto di James. Lily e Hugo erano da qualche parte a cercare di impedire che Fred e Roxanne facessero saltare in aria l’intera casa, mentre Albus parlava di chissà quali segreti improponibili con Rose.
Dominique odiava il Natale anche per quello. L’enorme marmaglia di persone strette nel salotto della Tana non avrebbe dovuto farla sentire tanto sola.
Victoire stava guardando in cagnesco James. Dominique aspettava solo il momento in cui i due avrebbero fatto outing per poter ridere di sua sorella.
Nonna Weasley la odiava, ne era certa. Ogni anno a Natale cucinava a tradimento ogni sorta di ben di Dio e pretendeva che i nipoti mangiassero a sazietà. Lei era già disgustata anche solo dall’odore.
Louis, come sempre accanto alla mamma adorata, si stava facendo coccolare come se avesse avuto ancora tre anni e non tredici. Dominique odiò anche lui in quel momento.
L’istante in cui sentì di odiare ancora di più sua sorella fu quando aprì il pacco che le aveva regalato per Natale e ci trovò dentro due confezioni di una crema sperimentale anti-lentiggini. Nessuno aveva riso apertamente, ma James aveva sghignazzato. Era scappata prima del dolce della nonna. Il bagno del primo piano sembrava quasi attendesse il momento in cui lei si sarebbe recata lì per vomitare l’ennesima cena in famiglia.

*

« Dominique » una voce inaspettata l’aveva sorpresa all’uscita del bagno. Teddy aveva tutta l’aria di volerla rimproverare e lei non aveva voglia di sentire delle critiche su quello che faceva o delle domande su cosa l’avesse spinta.
« Teddy » lo salutò di rimando, più sarcastica di quanto avesse voluto. Avrebbe voluto anche stordirlo di domande: “Perché stai con mia sorella?”, “Come fai a sopportarla?”, “Anche a letto è frigida?” e “Quando avrai intenzione di dirglielo?”. Si trattenne solo perché avrebbe tanto voluto tornare in bagno, accasciarsi sul pavimento e piangere fino a che suo padre non fosse arrivato a portarla via. Era troppo chiedere di avere qualcuno per sé?
« Tua sorella è stata una stronza, lo so » disse Teddy con un tono di voce talmente basso che lei si dovette sforzare per udirlo. Ad essere sincera, non sapeva nemmeno di aver sentito bene.
« Vic è sempre stata una stronza con me » disse stringendosi nelle spalle. Era un fatto assodato quello. Agli occhi di sua sorella, lei era sempre una ragazzina da prendere in giro, da ferire a morte e da far sanguinare davanti agli altri per compiacimento personale. Victoire si sentiva bene quando lo faceva. Sapeva i punti deboli di Dominique e li colpiva con precisione chirurgica. Avrebbe voluto mettersi a piangere seriamente.

*

Non sapeva bene in quale preciso istante dell’abbraccio caldo in cui Teddy l’aveva stretta per consolarla aveva deciso che baciare il fidanzato di sua sorella sarebbe stata la punizione migliore per quell’arpia. Era stato un contatto veloce, talmente veloce che forse Teddy non se n’era nemmeno accorto. L’aveva fatto passare per una sorta di incidente di percorso, uno scontro veloce tra le loro labbra mentre lei faceva finta di cercargli la guancia per posargli un bacio veloce. Avrebbe voluto dargliene uno vero e fare in modo che Victoire li scoprisse, ma le note di una canzone natalizia erano arrivate dal piano di sotto e lei si era pentita immediatamente dei suoi pensieri. E no, non era per perorare la grandissima stronzata del “A Natale si è tutti più buoni”. Non l’aveva fatto per sua sorella, l’aveva fatto per paura di venire rifiutata. Non aveva voglia di vivere l’ennesima delusione della sua vita. Il braccio di Teddy attorno alle sue spalle era confortante. Insieme tornarono al piano di sotto.
Nel frattempo, la festa era chiaramente degenerata nel momento in cui Harry Potter si era ubriacato e la sbronza aveva preso dimensioni epiche. Stava singhiozzando in maniera tutt’altro che discreta cantando qualcosa come “Tu scendi dalle stelle, o Fierobecco”.
Dominique non se la sentì di indagare e raggiunse sua sorella posandole un piccolo pacchettino quadrato che aveva tenuto in tasca per tutto il tempo della cena.
« Non c’è bisogno che lo apri » iniziò faticando a nascondere un ghigno.  « Lì dentro c’è un anello visto che da Teddy non ne riceverai mai ».
Avrebbe voluto godersi l’espressione ferita di sua sorella, ma preferì darle le spalle e fuggire. James, poco lontano da lì, le fece l’occhiolino e lei era quasi sicura che la stesse ringraziando. Per tutta risposta, Dominique alzò il dito medio nella sua direzione.
« Nonna, potrei avere un po’ di torta? »

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III classificata parimerito 
Di sorelle stronze e fidanzati fedifraghi, di Hyperviolet Pixie 
Totale: 58,5/60


Grammatica e Ortografia: 9,75/10 
Quel 0,25 in meno è dovuto a un piccolo errore. 
Non sapeva bene in quale preciso istante dell’abbraccio caldo in cui Teddy l’aveva stretta per consolarla aveva deciso che baciare il fidanzato di sua sorella sarebbe stata la punizione migliore per quell’arpia. 
Al posto di quell’ “aveva” ci sarebbe stato meglio un “avesse”. 
Per il resto, grammatica e ortografia impeccabili (ma non ne avevo dubbi). 
Stile: 10/10 
Ti conosco bene come autrice, e conosco bene il tuo stile. Come in ogni tuo racconto, anche in questa one-shot il tuo stile è eccellente. Scorrevole, fresco, ben bilanciato. Variegato e mai noioso, sempre nuovo e frizzante. Ironico, un po’ cinico, diretto. Ecco, forse è questo ciò che del tuo stile mi piace di più. Esprimi le sensazioni dei personaggi in modo diretto e con straordinaria intensità. Scrivi in modo vero. 
Caratterizzazione: 10/10 
Dominique è perfettamente caratterizzata. Leggendo, si ha la sensazione che davvero emerga dalla carta. E’ la mia preferita della Nuova Generazione, perciò ho letto (e scritto, come ben sai) parecchio su di lei... e la tua versione è stata una delle poche che mi ha convinta al cento per cento. La tua Dominique è vera, rabbiosa, sincera. Non ha mezzi termini, ecco, ed è un po’ un controsenso umano, sotto alcuni punti di vista. Tutte queste cose sommate danno vita ad un insieme che può apparire confusionario, ma che è terribilmente reale. E che regge a meraviglia. Le sensazioni di Dominique sono sensazioni del lettore. 
Anche i personaggi marginali sono ben caratterizzati, brava. 
Originalità: 10/10 
Il punteggio pieno è del tutto meritato. Tutta la situazione che descrivi è molto originale (ma avendo letto quasi tutte le tue storie, so bene che i contesti cui dai vita non sono mai banali). Soprattutto, mi è piaciuta la James Sirius/Teddy vista dal punto di vista di un altro personaggio... è stato un colpo da maestro. 
Attinenza al prompt: 9,75/10 
Ti ho un po’ penalizzato perché l’utilizzo del prompt non è particolarmente originale. 
Gradimento personale: 9/10 
Non ti azzardare più a definire brutta una piccola meraviglia. Certo, in alcuni punti magari andrebbe un po’ rivista, dato che la struttura a tratti è un po’ confusionaria, però... è davvero bella, ti assicuro. Il punto di vista di Dominique è forte, potente. Abbaglia. Tira un ceffone. Adoro la tua visione del personaggio (e spero che continuerai a scrivere The Initiative, perché quella storia promette benissimo). 
E’ quel tipo di one-shot che sembra sempre finire troppo presto, e che quando lo fa lascia una sorta di scompenso. Perché riempie, capito? E’ carica. E quando finisce, lascia qualcosa. Fa vedere il mondo con più lucidità, non so se mi spiego. Bravissima! 
Totale: 58,5/60

   
 
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