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Autore: Fabiola    13/08/2006    4 recensioni
Ginny si è innamorata del suo prof di Pozioni. Come la prenderà Piton?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ginny Weasley era una delle ragazze più belle di tutta Hogwarts. Alta, capelli rossi raccolti sempre in una coda, occhi castani e colorito roseo. Una ragazza molto simpatica, molto astuta e intelligente.

Severus Piton era uno degli uomini più brutti di tutta Hogwarts, almeno per opinione comune.
Magari fisicamente non era male, era alto, magro, capelli neri lunghi fino alle spalle, non sempre lavati, occhi nerissimi e profondi, naso adunco, labbra sottili. Ciò che forse lo rendeva squallido alla maggior parte degli studenti era l'espressione arcigna, disgustata, e l'antipatia che ostentava con la maggior parte degli studenti, Serpeverdi esclusi.

E sfortunatamente era successo che la ragazza più bella di Hogwarts si era innamorata dell'uomo più brutto del castello.

Ma perchè, perchè? si chiedeva Ginny sempre più spesso.

Quel giorno aveva trascorso due ore di Pozioni nei sotterranei, e come era solito ultimamente, a fine lezione la sua Pozione era risultata la peggiore di tutte. Questo perchè si era lasciata distrarre in continuazione da Piton, non riusciva a staccare gli occhi da lui.
In particolare quando scriveva alla lavagna. Lui, le spalle voltate alla classe, non poteva notarla, e così lei partiva dai lunghi capelli neri, faceva scendere lo sguardo sulle forti spalle, osservava la schiena, scendeva lungo i fianchi e si concentrava sul suo sedere. Magnifico. Bellissimo. Proprio una bella forma, si notava anche quando Piton indossava il mantello nelle giornate più fredde.
Le gambe, poi, anche quelle niente male davvero!
Poi Piton si era voltato, quel giorno, aveva detto ''Al lavoro!'' e si era seduto alla cattedra.
Ginny aveva iniziato a leggere le istruzioni. Sfortunatamente per lei, l'ultima lettera del terzo rigo era vicinissima a un capello fuori posto del professore.
''Continua a leggere. Continua... vai al prossimo rigo...''
Impossibile resistere. I suoi occhi, come impazziti, avevano percorso il capello nero, si erano inoltrati nella scura chioma, avevano osservato il mento pronunciato del professore, avevano adocchiato le sue bellissime labbra... sottili, morbide, leggermente incurvate, poi avevano osservato la lunga punta del suo naso, e poi erano ricadute sui suoi profondi occhi... neri come la notte, troppo belli da non perdersi dentro...
e si era accorta che Piton la stava osservando.
''Signorina Weasley. Quand'è che ha intenzione di iniziare a lavorare? Mi pare che la lezione sia iniziata cinque minuti fa.''
''S-si professore...''
La piccola Weasley si era chinata immediatamente sul suo calderone, rossa in viso. Che figura... era certa che i suoi compagni di classe la stessero tutti osservando.

Ginny Weasley era da sempre la piccola Hermione del suo anno. Era la più brava in tutto, e si sentiva particolarmente portata in Pozioni. Nonostante Piton era moderato in voti, ciò non le impediva di eccellere, ed essere la migliore.
Ma da qualche mese a questa parte le cose erano andate diversamente.
Non era sicura di ricordare l'istante preciso in cui si era accorta di amare il suo professore...
ma era certa che la sua ossessione non si sarebbe placata facilmente, almeno che... eh si, sembrerà strano, a meno che non avesse ottenuto ciò che voleva.
E non era detto che non ci sarebbe riuscita. Lei era, come già detto prima, particolarmente bella. Anche i Serpeverde, loro malgrado, la sfottevano per i corridoi. ''Ehi figa!'' ''Ehi bella, vuoi farti un giretto con me?''
Perchè anche Piton non avrebbe dovuto cedere?

A volte si chiedeva se non avesse bevuto accidentalmente una Pozione d'Amore. Lo amava ardentemente; quando il prof spiegava lei non badava alla lezione ma alla sua voce profonda, suadente, soffice come la seta, capace di incantare chiunque. Nessuno, aveva notato, durante le sue lezioni si distraeva.
Voleva baciare quelle labbra, accarezzare quel busto magro ma ben fatto... sentire il suo odore, mettere una mano nei suoi capelli per sentire quant'erano morbidi...
Era innamorata pazza, stop. Non c'era modo di dirlo con altre parole...................

  
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