Avrei quasi potuto confondermi con l'aria, tra tutti quegli atomi di ossigeno, azoto, elio e quant'altro.
E c'ero pure riuscita, il primo giorno, con la mia frangetta disordinata a coprirmi gli occhi e la gigantesca felpa grigia che avrebbe potuto inglobarmi da un momento all'altro.
Nessuno aveva mai appoggiato lo sguardo sul mio esile corpo, mai una volta in quella giornata.
Il secondo giorno, quand'ero quasi riuscita a convincermi che sarebbe stato esattamente identico al precedente, l'intero istituto s'accorse di me: Reneč Roux.
Dimenticai le lenti a contatto, persi il pullman, inciampai, caddi a terra nel bel mezzo del cortile e, ciliegina sulla torta, il professore mi presentň ufficialmente alla classe.
“ Ragazzi! Un attimo d'attenzione prego” grugně il Signor Fontaine.
Aveva l'aspetto di un cinghiale, o meglio d'uno di quei maiali grandi e grossi che ti ritrovi di fronte durante il pranzo di Natale. Era cosě sveglio che il giorno precedente non s'era nemmeno accorto della presenza di un nuovo nome, il mio, nel registro.
“ Reneč Roux č nuova al Collegio Canterane, e qui Castelnau de Médoc non conosce ancora nessuno. Affido a voi il compito di farla sentire subito a casa”.
Una ventina scarsa di volti, dagli occhi che sembravano volermi divorare, era partita alla ricerca di un infimo, anche stupido pettegolezzo, una deformazione, come un terzo arto, qualsiasi cosa pur di vivacizzare la cronaca di colore della gioventů di Castelnau.
“ Benvenuta a Canterane Reneč Roux!”.
Angolo dell'autrice
Heavenly č ritornata dolci anime! E, purtroppo per voi, č qui con una nuova idea.
Sě, ci sto pensando da qualche mese. Ma se non mi fossi decisa a metter su carta qualcosa sarebbe rimasto tutto "aria fritta".
Bene, ecco qua!
Sarei felice di sapere la vostra prima impressione :3
Un abbraccio
Heavenly