Le telecamere sono pronte. Solo il mio ordine, e sui monitor  sarebbero apparse le immaggini della casa Yagami; solo il mio ordine, e avremmo trasgredito la legge per la prima volta, essendo ora sicuro al 89% che ci sarebbero stati altri casi del genere; e tutto questo per fermare uno spietato assassino capace di distruggere una vita solo conoscendo il volto ed il nome del proprietario.
<  Watari, accendi pure. >
Ecco, i monitor accesi, la casa Yagami ora vuota, forse abitazione di Kira.
Una solita casa, senza nulla di speciale, se non il fatto che alcune persone per essa provano un sentimento di sicurezza, come se nulla o quasi possa attaccarli lì. Un sentimento che io non ho provato mai, se non forse per un luogo,la "Wammy's house". Eppure, ci sono poche probabilità che quel sentimento che provo sia forte abbastanza per dare a quel posto il nome "casa".
Osservando meglio, solo una camera è particolare, perchè piena di poster sia di gruppi e cantanti Rock, sia di compositori di musica classica, e altri personaggi a me poco conosciuti, ma comunque altri generi di musica... E poi c'è un poster, un poster davvero insolito sull' amadio:
lì c'è una grande L in carattere gotico, attaccata, a giudicare dallo stato dei pezzi di scotch, da poco tempo, qualche settimana al massimo. Il mio simbolo. Ma questo effettivamente non mi colpisce molto, visto che la persona che l'ha attaccata può in realtà non provare ammirazzione nei miei confronti, ma fingere per sembrare una brava ragazza (a giudicare dai poster, si tratta dei gusti appartenenti a un personaggio femminile ) che va "a braccetto con la giustizia".Giro lo sguardo, e noto subito che sul viso di un abitante di quella casa, seduta ora affianco a me, sono comparse rughe che attimi prima non c'erano.
<  signor Yaghami, la vedo un pò sciupata. Sicuro di sentirsi bene? >
<  Certo che non sto bene, Ryuzaki; non con i miei cari sospettati di essere Serial Killer! >
<  Ovvio, tuttavia mi sembra che si preoccupi troppo; se la sua famiglia non ha niente da nascondere, tutto ciò durera poche settimane al massimo. >
<  Forse per te non sembrerà molto tempo poche settimane, Ryuzaki; per me invece ogni minuto mi stressa e mi preoccupa sempre di più. E poi, già il fatto che sospetti di loro mi basta per farmi sentire in ansia. >
<  ... Capisco. >
Meglio troncare subito quella conversazione, visto che può evolversi molto facilmente in una lite, in quel momento certamente di troppo.

"ore dopo..."

Finalmente, stà rientrando un abitante della casa; è una ragazza sui vent' anni , con le cuffie nelle orecchie, ed uno stile decisamente rocchettaro: maglietta dei "Green Day",  jeans strappati e scarpe nere con una fiammata rossa scintillante. I capelli lunghi biondi che raggiungevano la schiena, le unghie molto curate, un tantino truccata, con soprattutto molta matita intorno agli occhi.... gli occhi.....
Blu. Blu ed azzurri. All' Europea. Degli occhi di cui persino io posso contemplare la bellezza. Allegri, sfavillanti, profondi......
<  Sua figlia maggiore non è Giapponese, signor Yaghami... >
<  No, è Italiana. L' abbiamo adottata. Ha perso i genitori a 4 anni. L'abbiamo adottata quando aveva 7 anni, mentre Light ne aveva 4. Allora non sapevamo che mia moglie aspettasse un altra bambina. >
<  Di che zona dell' Italia precisamente è? >
<  Campania, Napoli. >
<  Ed ha mai voluto fare viaggi verso il suo paese natale? >
<  Si, molto spesso. Si ricorda molte cose della sua infanzia lì. >
<  Ed ultimamente ha fatto uno di questi viaggi? >
<  No, è stata molto occupata con lo studio. >
<  ...  >
Non ho nient' altro da dire, l'ipotesi che ho formulato attimi prima, cioè che questa ragazza sia Kira ,e che abbia approfittato dei viaggi per uccidere delle persone, è appena sfumata.
Riosservo la ragazza,che ora, resosi conta di essere sola, raccoglie stranamente qualcosa sul pavimento, ai piedi dei cardini della porta. Due mine da matita, una precauzione che di solito prende chi nasconde un segreto. Cosa può aver da nascondere una ragazza apparentemente normale e pacifica come quella?