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Autore: malfoymyheart    28/12/2011    9 recensioni
Draco era immobile appoggiato allo stipite della porta le braccia conserte e le gambe incrociate, il suo fisico asciutto stretto da una camicia in tinta coi suoi occhi, gli metteva in mostra le sue spalle muscolose, mentre i jeans gli fasciavano le cosce lunghe e tornite.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TOM FELTON Pictures, Images and Photos La nostra storia tra le tue dita...


" Tutte le passioni ci fanno commettere errori, ma l'amore ci induce a fare i più ridicoli "
( Francois de la Rochefoucauld)




Sai penso che

non sia stato inutile
stare insieme a te.
Ok te ne vai
decisione discutibile
ma si lo so lo sai.
Almeno resta qui per questa sera
ma no che non ci provo stai sicura
puo' darsi gia' mi senta troppo solo
perche' conosco quel sorriso
di chi gia' deciso
quel sorriso gia' una volta
mi ha aperto il Paradiso.
*******************

Draco era immobile appoggiato allo stipite della porta le braccia conserte e le gambe incrociate, il suo fisico asciutto stretto da una camicia in tinta coi suoi occhi, gli metteva in mostra le sue spalle muscolose, mentre i jeans gli fasciavano le cosce lunghe e tornite.
La frangia bionda copriva scomposta la fronte aggrottata, la sua mascella si muoveva ritmicamente e mostrava il suo nervosismo, mentre
la fissava, Hermione buttava in un borsone i suoi vestiti senza neanche piegarli.
Sua moglie se ne stava andando dopo l'ennesimo litigio, dopo l'ennesimo suo scoppio d'ira, per cose che a mente fredda si potevano anche ritenere banali, ma lei aveva deciso e con la voce rotta gli aveva detto
- E' inutile, tu non cambierai mai ci ho provato Draco, ci ho provato a credere in te, e perdonarti, ma tu ogni volta ci ricaschi, ed io sono stanca di lottare contro i mulini a vento -
Girò il viso verso di lui, e vide quegli occhi argentei che lei tanto amava fissarla con dolore, ma non doveva cedere se voleva uscire da quell'inferno dorato.
Poi sentì un sussurrò
- Non dire così, non è stato inutile io, ti Amo! Resta, non andare, fuori c'è la neve e fa freddo, prometto di cambiare ti prego sta qui con me, non ti toccherò, non lasciarmi, senza di te sono perso  - Draco le sfiorò il braccio in una muta preghiera, mentre quelle parole le laceravano il cuore
- No, ho bisogno di riflettere e qui non posso farlo - e gli sorrise, lui lo conosceva quel sorriso lo aveva visto tante sul suo volto e  lo amava, perchè spesso lo aveva portato in paradiso, gli aveva rischiarato una giornata cupa, gli aveva fatto credere in lui anche quando lui stesso aveva dei dubbi, lei aveva sempre un sorriso pronto quando le incertezze lo attanagliavano.
Ed ora non lo avrebbe più visto quel sorriso, lei lo stava lasciando, era decisa e questa volta lo sapeva che non avrebbe cambiato idea, troppe volte aveva sbagliato e troppe volte lei lo aveva perdonato.
- Devo staccare la spina, da te e da tutto questo..- queste le parole che l'avevano investito, questo era quello che la sua Herm gli aveva sussurrato passandogli davanti mentre raccoglieva i suoi oggetti personali.
Si sentiva già solo...


"Noi siamo tutti impastati di  debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre  balordaggini è la prima legge di natura "
(Voltaire)



Si dice che per ogni uomo
c'e' un'altra come te
e al posto mio quindi
tu troverai qualcun altro
uguale non credo io
ma questa volta abbassi
gli occhi e dici
noi resteremo sempre buoni amici
ma quali buoni amici maledetti
io un amico lo perdono
mentre a te ti amo
puo' sembrarti anche banale,
ma e' un istinto naturale.
**********************

Draco pensò a tutte quelle balordaggini che si dicevano in giro, che per ogni uomo esistono due donne. Ma lui ora stava guardando quella più importante, che lo stava lasciando, scosse il capo come a voler cancellare quell'immagine, lasciò che i suoi biondi capelli gli ricadessero scomposti sugli occhi, almeno avrebbero i nascosto i suoi occhi in cui brillavano delle perle salate. Un Malfoy non piange, un Malfoy non mostra i sentimenti, un Malfoy non ama questo era quello che suo padre gli aveva ripetuto per anni, ma non era così lui amava e il suo " io "  voleva gridarlo.
La osservava muoversi, e si dava dell'idiota, aveva buttato via un amore grande, ed il suo futuro con Hermione a causa del suo carattere, non aveva imparato nulla dai suoi errori, ed ora era troppo tardi.
La vide che si mordicchiava il labbro, ma abbassò lo sguardo come lui la fissò e disse
- Ti prego, cerca di capire io ti starò comunque vicina e saremo più che amici, ma per ora ho bisogno di stare sola, solo il tempo potrà dire che ne sarà realmente di noi -
mentre parlava chiuse il borsone, per poi dirigersi nel salone vicino alla grande libreria, dalla quale prese il primo regalo che Draco le fece, era un libro di poesie.
La vide, anche se era girata di spalle, stringerlo al petto, sapeva che lei lo amava esattamente come amava lui.
Malfoy con un gesto talmente semplice cercò di abbracciarla ma lei si ritrasse, e come a scusarsi le sussurrò
- Ti prego, non rendere tutto più difficile, tutto questo lo faccio per noi, devi crescere Draco, devi imparare -
Lui l'afferrò girandola, e poggiando la fronte a quella della donna che amava disse
- Ma che diavolo dici, io non voglio essere tuo amico, con un amico non faccio l'amore, con un amico non ho dei figli, io voglio essere il tuo uomo, il tuo compagno, io sono tuo marito, come te lo devo dire che a modo mio ti amo, perdona questo stupido uomo -
- Ecco appunto a modo tuo, no Draco così non funziona, in questi anni ho messo troppe toppe al nostro rapporto, è ora che tu faccia crescere quello che sta in fondo a quel cuore gelido, l'amore è ben altra cosa, quando e se lo capirai può darsi che tornerò, ma per ora devi lasciarmi andare -
Draco affondò il naso nei suo capelli, voleva catturare il suo profumo, lo voleva imprimere nella sua mente, non voleva scordare nulla di lei, anche se le sue parole lo avevano colpito, come lame di un stiletto erano penetrate in fondo a quel cuore così ben protetto dalle emozioni.



" Amare non significa trovare la perfezione, ma perdonare terribili difetti "
(Rosamunde Pilcher)


E c'e' una cosa
che non ti ho detto mai
i miei problemi senza te
si chiaman guai
ed e' per questo
che mi vedi fare il duro
in mezzo al mondo
per sentirmi piu' sicuro.
E se davvero non vuoi dirmi
che ho sbagliato
ricorda a volte un uomo
va anche perdonato
e invece tu,
tu non mi lasci via d'uscita
e te ne vai con la mia
storia tra le dita.
*****************

I pensieri di Draco andarono al passato a tutte quelle volte che lei, con la sua saggezza lo aveva salvato, con la sua pacatezza lo aveva calmato, con le sue carezze lo aveva amato.
Nessuno lo conosceva realmente, tutti lo vedevano come il duro e freddo Malfoy, come l'uomo privo di emozioni, solo lei lo conosceva realmente, ed ora si sentiva perso, il vuoto si era già impossessato di lui.
Lentamente si staccò da lei, e dirigendosi verso il tavolino dove era appoggiata una bottiglia di whisky babbano, regalatagli dal suocero, si versò una buona dose e con gesti misurati ed eleganti portò alle labbra il liquido ambrato.
Sentiva il bisogno di annegare il suo dolore e la sua stoltezza, voleva annebbiare il cervello, non voleva sentire quel dolore sordo che gli stringeva il cuore.
Hermione gli si avvicinò e delicatamente gli poggiò le mani sulla schiena, a Draco quel gesto era sempre piaciuto, specie quando poi sentiva il suo viso poggiarsi.
Lei sentiva il corpo del marito rigido, ma sapeva che era solo apparenza.
Stava per andarsene, portandosi con lei la loro storia, undici anni vissuti intensamente, undici anni di uno strano amore così fragile che sembrava un cristallo, eppure così intenso, ma in quel momento non riusciva a perdonarlo e lui lo sapeva.
Aveva sbagliato ed ora le conseguenze l'avrebbero distrutto, lui che in apparenza era freddo si sentì bruciare, consumarsi come un ciocco nel camino.
Aveva bruciato tutte le sue chance, aveva bruciato ciò che di bello era entrato nella sua vita, così scioccamente.

                                                                                                                 

                                                                                                                   
"  E' meglio tornare indietro che perdersi nel cammino "
(proverbio russo)                                                                                                                            
                                                                                                                                                             


Ora che fai
ora cerchi una scusa,
se vuoi andare vai
tanto di me
non ti devi preoccupare,
me la sapro' cavare.
stasera scrivero' una canzone
per soffocare dentro un'emozione
Senza pensare troppo alle parole
parlero' di quel sorriso
di chi ha gia' deciso
quel sorriso che una volta
mi ha aperto il paradiso
*******************

Sembrava che lei si muovesse al rallentatore, era come se i cercasse il coraggio di uscire dalla sua vita senza arrecargli danno, ma a lui faceva più male forse era meglio che andasse e basta, si chiudesse la porta alle spalle senza voltarsi indietro.
La malinconia ed il vuoto, lo stavano avvolgendo, doveva provare a chiudere fuori il dolore o lo avrebbe ucciso, poi fece l'unica cosa che entrambi amavano.
Malfoy con la sua camminata morbida e regale, si diresse al pianoforte, e con delicatezza accarezzò i tasti ed la melodia che riempì la stanza, era la loro canzone, quella che lei amava tanto, sperava che le toccasse il cuore, e se così non fosse che almeno uscendo si portasse nel cuore quel ricordo.
Draco si perse mentre la mente proiettava ricordi felici di loro, lei felice che rideva, lei felice che gli diceva che aspettava il loro primo figlio, lei felice dopo aver fatto l'amore, eppure ora tutto quello non ci sarebbe stato più, e lui se la sarebbe dovuta cavare da solo.
Per quanto incredibile lui confidava nella sua saggezza perchè sapeva che veniva dal cuore, e sperava nella sua bontà perche nasceva dalla ragione, sarebbe dovuto partire da zero con lei, mostrarle che sarebbe cambiato riconquistando la sua fiducia, non si sarebbe dato per vinto non l'avrebbe persa così scioccamente, ora il suo destino era nelle sue mani.
Hermione s'infilò la giacca chiamò i ragazzi e accarezzandole il viso mentre usciva, gli disse
- Non è un addio, ma un arrivederci..io per te ci sono e ci sarò sempre, prendi questa come una prova, come una sfida alla vita..a presto e abbi cura di te -
Draco rimase li,la mano che teneva la porta aperta il capo poggiato al braccio teso, e vide il suo mondo sparire infrangersi, ed una lacrima percorse la gota diafana poi bisbigliò
- Nulla è perduto, partirò da zero la scalata al tuo cuore e quello che devo fare,  mostrarti il nuovo Draco, e tu tornerai da me..e saremo di nuovo una famiglia, perchè so che il tuo cuore mi appartiene -
Con lentezza chiuse la porta e vi si appoggiò contro con la schiena, lasciandosi scivolare in terra ed afferrandosi la testa fra le mani la strinse
Se ne era andata, ma non per sempre e lui di questo ne era convinto anzi ne era certo.
Era il momento di voltare pagina, cambiare registro era il tempo che un nuovo Draco Malfoy si affacciasse alla vita quella che voleva condividere con Hermione.



  
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