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Autore: kumiko095    29/12/2011    4 recensioni
Io e Lui, - il mio Fratellone, intendo- siamo stati separati quando eravamo molto piccoli.
I nostri genitori non li abbiamo mai conosciuti, e il nonno - pace all’anima sua - ci aveva affidato a due persone diverse.
Si, diverse.
Proprio come noi due.
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Diverso.
Ho sempre odiato quella parola.
[ChibiItalia center!] [riferimenti a ChibiRomano e altri personaggi]
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io e Lui, - il mio Fratellone, intendo- siamo stati separati quando eravamo molto piccoli.
 
I nostri genitori non li abbiamo mai conosciuti, e il nonno  - pace all’anima sua - ci aveva affidato a due persone diverse.
 
Si, diverse.
Proprio come noi due.
 
Il nonno diceva che un giorno ognuno sarebbe andato per la sua strada, costruendo un futuro differente da quello dell’altro, ma noi, caparbi, non gli credevamo.
 
Era testardo quell’uomo,eh.
 
Diceva ancora, che nonostante io e il Fratellone fossimo nati insieme, nello stesso attimo, e ci tenessimo continuamente per mano, eravamo destinati a separarci, perchè io e lui, nonostante fossimo così simili, eravamo in realtà quanto di più diverso potesse esistere.
 
Diverso.
 
Ho sempre odiato quella parola.
 
La sapeva lunga, il Vecchio” aveva detto il Fratellone, quando, al funerale del nonno, eravamo per l’ultima volta, vicini.
 
 Quella volta ho pianto come non avevo mai fatto prima. E anche Lui ha pianto, carezzandomi dolcemente i capelli ramati.
 
Poi quel ragazzo dagli occhi verdi e dal sorriso gentile l’ha preso per mano e l’ha portato con sé in Spagna.
 
Stessa sorte è toccata a me.
 
Ora vivo in Austria.
 
Il signore che mi ha portato qui è molto severo, ma mi lascia sempre ascoltare il suono dei tasti  del piano forte quando suona. È davvero bravo.
 
Qualche volta, di nascosto, riesco anche a mangiare della pasta.
 
Peccato, però, che non abbia lo stesso sapore di quando la mangiavamo insieme.
 
Non sa più di pasta, di sole, di allegria.
 
È orribile stare qui senza di te.
 
Da qualche tempo ho conosciuto delle nuove persone,sai?
C’è una ragazza molto simpatica che mi aiuta a cucinare, lavare i panni e pulire.
 
Eh già, qui si deve anche lavorare.
 
Comunque, dicevo, è una ragazza molto carina.
Indossa sempre un fiore tra i capelli.
Ti piacerebbe, penso.
 
Spesso con lei c’è anche un ragazzo dai capelli bianchi e gli occhi rossi come due rubini.
A primo impatto fa davvero paura – forse è un guerriero? Aveva più di una cicatrice…- invece si è rivelato essere una persona davvero simpatica.
 
Non ci ho mai parlato, ma ogni volta che va via, verso la sua casa, mi saluta agitando la mano e sorridendo.
Io ricambio naturalmente.
 
Qualche volta vorrei scambiarci quattro chiacchere, mi farebbe davvero piacere, si.
 
E poi c’è lui! (che stupido, stavo quasi per dimenticarmene!)
Vorrei fartelo conoscere, Fratellone.
 
È il mio migliore amico!
Sai che anche a lui, proprio come a me, piace dipingere?
 
Ed è anche un bel bambino.
Dovresti vedere che occhioni che ha!
Sembrano del colore del mare che si vedeva da casa nostra.
 
Lì da te, c’è il mare?
Mi manca tanto.
Anche tu mi manchi. Tantissimo.
 
Lo ha fatto apposta, eh?
Voleva farci provare sensazioni diverse, esperienze diverse, emozioni diverse.
 
Voleva che fossimo diversi, io e te, ognuno speciale a modo suo.
Ha scelto il modo peggiore per farlo, però.
 
Soffro troppo senza di te.
Senza te che sei la mia metà, come io sono la tua.
 
Senza un NOI, siamo la stessa cosa in fondo, no?
Un’anima e un cuore diviso in due corpi, un Uno diviso in un Due.
 
Soffro senza di te, fratellone.
Mi manchi da morire.
 
Mi trovo bene qua, è vero, il lavoro non mi pesa, le persone sono tutte simpatiche, ma sento un vuoto dentro di me.
Quella voragine che solo tu puoi riempire.
 
Voglio vederti ancora.
Sempre.
 
Voglio vedere i tuoi capelli scuri e il tuo ricciolo che si
agita non appena un’emozione ti scuote.
 
Voglio vedere le tue gote colorate di quel rosso che ti
rende buffo e grazioso.
 
Voglio vedere i tuoi occhi ambrati - il riflesso dei miei
-  troppo facilmente si accigliano, e qualche volta –
come quella in cui ci hanno separato - si riempiono di
lacrime.
 
Voglio vedere il tuo sorriso dolce, quello che concedi solo a me, e che è splendido.
 
Sorridi Fratellone, perchè adoro quando lo fai.
Sorridi quando pensi a me, e non piangere.
Non lo farò neanche io, lo prometto.
 
Aspetta solo un altro po’ Fratellone.
Aspetta che io sia cresciuto abbastanza e verrò a riprenderti.
 
E torneremo a casa insieme.
Faremo visita alle tombe della mamma, di papà e del Nonno, e gli dimostreremo che, nonostante le differenze,  ci terremo sempre per mano.
 
Forse sarai diverso da come ti ricordo, sicuramente lo sarò anche io, ma non preoccuparti.
Ti riconoscerò. E tu riconoscerai me.
Ci abbracceremo. Solo allora ci sarà concesso piangere.
Saranno lacrime di felicità.
 
Aspetta solo un altro po’ Fratellone.
Il tempo che basta per diventare forti, uniti.
 
Saprai quando arriverà quel momento.
I nostri cuori batteranno all’unisono.
 
E allora saremo liberi di essere noi stessi.
 
Insieme.
 
Anche se siamo diversi.





*****************
 

Veh a tutti!
Ed ecco tornare la Ku con una nuova Shot.
Il protagonista questa volta è il nostro caro ChibiItalia. (odio chiamarlo così, diamine! Perchè, Lovino non è forse Italia anche lui?!è.é)
Ma vabbè, sorvoliamo.
Alloooora, dicevamo che il protagonista è il nostro piccolo Feli (^_^) alle prese con la separazione del fratello.
Beh, qui è tutto molto intraprospettivo.
Non c'è nessun nome e nessun riferimento al fatto che siano delle Nazioni, quindi potrebbero anche essere delle comuni persone.

In caso non si fosse capito, gli altri personaggi citati sono Spagna, Austria, Ungheria, Sacro Romano Impero, Prussia, Impero Romano e il nostro fantastico ChibiRomano!
Comunque penso di aver fatto qualche (parecchi!)
erroruccio, e anche il fatto che Feli passi dal parlare al lettore al parlare al Fratellone, non è che ci stia più di tanto...sorvoliamo...sorvoliamo, come al solito!
Forse Feliciano è anche un po' OOC, ma anche Lovino...-.-", giudicate voi.
Il nostro italianuccio racconta e promette tante cose, e si chiede come sarò il suo Fratellone quando potrà finalmente rivederlo.
E Nonno Roma è abbastanza cattivo, ma anche critico.
Lui SA delle differenze tra Nord e Sud e SA che non potranno mai eguagliarsi, ma solo differenziarsi sempre di più.
Le somiglianze sono parecchie, ma le differenze sono migliaia.

Feliciano è comunque deciso a riprendersi Lovino nonostante tutte le cose che li differenziano, perchè è convinto che possano vivere insieme nonostante esse.
Secondo me non potrebbe avere più ragione.
Ditemi cosa ne pensate!
Lasciatemi un commento (anche piccolo ^_^) positivo, neutro o anche una critica, se preferite.
RECENSITE insomma, ne ho disperatamente bisogno, grazie.
*sparisce con effetto dissolvenza perchè fa tanto figo...^^*
Kissuuuuuuuuuu
Kumiko095

 

  
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