I’m Synyster fucking Gates, and i’m awesome!
 
 
La berlina nera sfrecciava veloce nel buio.
-Ehy Brian, non è che hai bevuto troppa birra? Non mi sembri molto lucido!-
Jimmy era spaventatissimo. Brian non riusciva ad andare dritto…fortuna che la strada era sgombra!
Svoltarono in una stradina di una zona residenziale.
-Jimmy, mi passi una Marlboro?- riuscì ad accenderla e a sterzare in tempo, perché stava per tamponare un palo della luce.
-BRIAN SEI IMPAZZITO?!- Jimmy urlava come un matto. Aveva gli occhi sgranati e le mani strette sulle maniglie della macchina –Vuoi per caso uccidermi?-
-Jimmy calmati! Ho tutto sotto controooo..- Brian riuscì in tempo a riprendere in mano il volante e a sterzare. Stava per investire una vecchia che ora agitava in aria il bastone e lanciava fendenti contro il buio, cercando a tentoni di ammaccare il paraurti della macchina –eheh..Jimmy tranquillo, so quello che faccio!-
Voltarono di nuovo in  una strada, che questa volta era più ampia e totalmente sgombra.
La percorsero quasi totalmente, quando una nebbiolina cominciò a coprire l’asfalto nero.
-James, guarda lì! Un cimitero!! Perché non entriamo? Ti sfido, caga sotto, a rimanerci dentro per almeno mezzoretta. Non resisterai mai, checca!- Brian aveva mandato giù troppa birra, e ora stava vaneggiando come spesso succedeva quando troppo alcool gli scorreva nelle vene.
-Brian, i cimiteri sono da brivido. Pensare che sotto terra ci sia tutta quella gente mi fa accapponare la pelle. Guarda lì! Guarda i cancelli, tutti arrugginiti, sono davvero terribili. Non riuscirei a rimanerci neanche due secondi!- Jimmy si guardava intorno in preda ad un attacco di panico.
-Ehy, io sono Synyster Gates, e sono un gran figo!- Jimmy lanciò uno sguardo a Brian che lo fissava con sguardo assente. Non riuscì a trattenersi e anche “Cancelli Sinistri” si unì alla sua fragorosa risata.
-Ma come ti vengono queste cose? Ti stai bruciando il cervello con questo alcool..- James piangeva dalle risate.
Ma i due non avevano visto a cosa stavano andando incontro. Mentre scherzavano, infatti, Brian aveva cominciato a sterzare verso sinistra senza rendersene conto, ed ora i due non erano più sulla strada, bensì si facevano spazio tra le coltivazioni adiacenti al viale che stavano percorrendo.
Quando Brian tornò a guardare davanti a se era ormai troppo tardi. Non riuscì a sterzare in tempo e prese in pieno il muro di cinta del cimitero abbandonato.
-Che botta! James tutto okay?- la voce del moro non nascondeva la paura, non aveva più sentito nulla dall’amico e ora si stava davvero preoccupando.
-Jimmy! Jimmy!! JIMMY!!! Dai Jimmy rispondimi!!!- Mr. Haner non riusciva più a contenere la paura. Aveva esagerato con la birra, e solo ora se ne rendeva conto.
-James, ti prego svegliati! Non puoi farmi questo!! Mi dispiace, ho esagerato!!- possibile che Brian stesse piangendo?
Jimmy non riuscì più a trattenersi e il suo viso passò da una maschera di dolore ad un sorriso a 32 denti –Non ce la facevo più! E poi dai a me della checca eh? Ahahahahah!- non riusciva proprio a trattenersi. La faccia di Brian era indecifrabile, un misto tra rabbia, sollievo e terrore. Era bianco, sudato e non parlava più.
-James…VAFFANCULO! Mi hai fatto prendere un colpo, deficiente!- i due scoppiarono di nuovo a ridere a crepa pelle.
-Però Synyster Gates non è male come soprannome…non credi?-
-Già, tu potresti essere un reverendo! Guardati, tutto vestito di nero…e con la strizza che hai della morte non potresti essere altro!- i due ricominciarono a ridere fino all’arrivo dell’ambulanza che non avevano affatto chiamato. Fatto strano, si erano detti, perché avrebbero giurato che lì non c’era nessun’altro oltre loro..