CREDERE
Ho spesso
pensato di credere:
credere alla
fate, esseri scintillanti
occultati dalle fronde degli alberi;
credere al
paradiso, luogo popolato da candidi
angeli;
credere
all’amore, sentimento puro e incontaminato.
Ma credere in
ciò che è buono non fa parte del
mio essere,
e non fa nemmeno
parte della nostra realtà.
Amico mio,
ho riso quando
mi dicesti che l’amore è
affetto,
ho riso quando
mi dicesti che l’amore è
correre insieme contro le avversità del mondo
e ho riso anche
quando, di fronte alle mie obiezioni,
mi hai detto di crederti.
Oggi sono
entrata in un negozietto
e ho visto
l’uomo che amo.
Mi sono girata,
perché
il sentimento era troppo forte
e
così anche il pregiudizio e la diffidenza.
Amico mio, ti
ricordi quando mi dicesti che
lui era un bastardo?
Ecco, ti ho
creduto.