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Autore: apochan kenshiro    29/12/2011    3 recensioni
[ATTENZIONE: SPOILER TERZA E QUARTA STAGIONE]
Hanno sparato a Kate Beckett e lei è sopravvissuta, ce l'ha fatta ... Questioni irrisolte, durante la riabilitazione, vengono a galla, ma non rimane molto tempo per discuterne: c'è un nuovo assassino in città, che riserva alle sue vittime un trattamento peculiare...
Tocca quindi alla squadra omicidi del Dodicesimo risolvere la macabra questione, ancora con la compagnia e l'ausilio del nostro scrittore, e con un nuovo capitano che darà filo da torcere...
Ladies and gentlemen, enjoy ...
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
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Wake me up when September ends

Ancora una volta ci aveva provato ed ancora non ci era riuscita: sollevarsi a quel modo, con quella velocità, le faceva girare la testa, in modo tale da farle perdere l'equilibrio e farla ricadere sul cuscino.

Katherine Beckett sbuffò rumorosamente, mentre nella sua stanza regnava un silenzio quasi angosciante e dall'esterno venivano suoni appena percepibili ed ovattati. Da quattro giorni a quella parte stava versando nella noia più totale: le visite erano praticamente cessate dal suo primo risveglio e l'unica persona che vedeva, per circa mezz'ora al giorno, era Josh. Per il resto era dormire ed annoiarsi in quel bianco letto d'ospedale; di accendere la televisione non aveva il coraggio, troppa era la paura di sentire qualche notiziario; per il resto non c'era niente e nessuno con cui interloquire … una solitudine quasi assoluta …

Stava così ripiombando nelle sue elucubrazioni paranoiche, quando sentì bussare alla porta della sua camera. Chi poteva essere? Josh passava solo durante le visite pomeridiane ed il medico aveva già compiuto la sua visita di routine quella mattina presto. Esitò ancora un po' a rispondere, non capendo chi potesse trovarsi oltre la soglia nel corridoio. E se …

Kate, ehi, ci sei, stai dormendo?”.

Il lieve palpito che aveva animato il suo ancora debole cuore era immediatamente svanito, lasciando però un po' di calore ed un piccolo sorriso sulle sue labbra.

Lanie! Entra, non stavo dormendo.”

L'anatomopatologa si affacciò con un'espressione irriverente, mentre la sua mano agiva sulla maniglia quel tanto che le bastava per entrare. I lunghi capelli neri erano ancora raccolti in una coda bassa e l'abbigliamento semplice: doveva aver finito da poco di lavorare. Richiuse delicatamente la porta, avendo cura che la maniglia scattasse, poi si avvicinò all'amica distesa sul letto.

Allora, signorina Beckett, non mi invita a sedermi?”

La chiamata in causa finalmente si riscosse del tutto.

Oddio, Lanie, hai ragione, scusa. Piuttosto, mi faresti un favore?”

Tutto cara.”

Mi aiuteresti a sollevarmi? Ci ho già provato fin troppe volte oggi, ma sembra che il mio corpo non abbia intenzione di collaborare.”

Tranquilla, ragazza, ora rimettiamo in riga questo corpo così pigro”.

Disse con tono giocoso Lanie, facendole l'occhiolino; Kate scosse lievemente il capo, pensando che nessuno e niente avrebbe mai azzerato l'energia di Lanie Parish … beh, quasi niente. Dopodiché l'anatomopatologa aiutò l'amica a sollevarsi, sprimacciandole anche energicamente il cuscino; afferrò poi un'anonima sedia accanto al comodino e si accomodò vicino al bordo del letto.

Allora, cosa mi racconti? I medici sono clementi?”

Assolutamente no. Le visite mediche di accertamento avvengono sempre nei momenti più improbabili della giornata: pensa che stamani mi hanno svegliata alle sei per farmi aprire la bocca e dire 'ah'!”

Però, sembra proprio il trattamento di 'lusso' di cui mi avevano parlato ...”

E non è finita qui: c'è una ragazza, un'infermiera, sembra provarci non so quale gusto perverso nel bucare le mie braccia, ogni volta che hanno bisogno di analizzare il mio sangue. Ho capito che devono tenermi sotto osservazione, ma così mi dissangueranno di nuovo!”

Alla visitatrice scappò una risata sommessa, che ben presto coinvolse anche la sua interlocutrice, diventando decisamente sguaiata e liberatoria. Avevano decisamente bisogno di ridere su tutto l'accaduto, accantonando le lacrime.

Oh mio Dio, Kate! Ti avverto, non ti voglio vedere sul mio tavolo da obitorio, chiaro?”

Ricevuto il messaggio, dottore. Piuttosto, grazie.”

E di cosa dolcezza?”

Per essere venuta a trovarmi.”

Per così poco? Dai, non ci credo!”

La castana abbassò lievemente il capo, cominciando a giocherellare con le proprie dita. Stavolta un sorriso ben più amaro affiorò sul suo volto candido.

Vedi Lanie, dopo il risveglio non ho più rivisto nessuno … solo Josh … sai, si premura tanto per me, ma non appena compare un medico nel suo raggio, ci attacca bottone, parlando di tutte le possibili strade della mia riabilitazione … a quel punto io divento un po' trasparente, poi finisce il tempo previsto per le visite, bacetto a fior di labbra e lui torna a salvare vite in cardiologia ...”

Mi dispiace tesoro … siamo stati estremamente impegnati … ma tuo padre?”

Lasciamo perdere … sembra che il destino si sia accanito... quando è … successo tutto quanto e lo ha saputo, sembra abbia avuto un attacco cardiaco … morale della favola, è in un altro ospedale ancora sotto osservazione … credo che lì le infermiere somiglino a dei carcerieri: non mi ha nemmeno telefonato ...”

Cavolo, ragazza … ma … il nostro scrittore?”

Sul volto della prorompente dottoressa Parish si dipinse un sorrisetto maliziose, mentre dentro di Kate lottavano una serie di emozioni indistinte: imbarazzo? Rabbia? Indifferenza? Disappunto? Aspettativa? Poi scavò nella sua mente ancora leggermente scombussolata ed incastrò i pezzi del puzzle dei suoi giorni dal risveglio.

Oh, già, Castle … è venuto qui la mattina dopo, ma è scappato subito … a proposito, grazie per i fiori. Riferisci anche ad Esposito e … che c'è Lanie?”

L'espressione della bruna era stranita, indecifrabile. Aveva forse detto qualcosa di sbagliato? Le due restarono in silenzio per un po' mentre la detective studiava il volto dell'amica. Poi la dottoressa si riprese.

Scusa, dolcezza, quali fiori?”

Kate ebbe un improvviso tuffo al cuore: il respiro divenne appena affannoso.

I fiori che tu, Esposito e Ryan mi avete mandato ...”

Lanie scosse la testa con desolazione.

Spiacente, cara. Non siamo stati noi. Anzi, oggi avremmo voluto passare tutti e tre assieme, ma le indagini fervono ancora … sai, è un miracolo che io sia riuscita a venire: in questi giorni ho visto più io cadaveri sul tavolo del mio obitorio, che qualsiasi cimitero di Manhattan.”

Kate rimase ancora più interdetta.

Ma se non siete stati voi, allora ...”

La verità la coprì bruciante in pieno volto: lui era lì ed erano da parte sua … guardò allucinata l'amica, senza proferire parola e lei gli rese uno sguardo che diceva tutto: lui in qualche modo c'era … perché allora non era tornato? Il tempo non gli mancava …

La testa cominciò a ronzarle. Preferì optare per un cambio di argomento, altrimenti prevedeva la morte cerebrale dei suoi neuroni.

Cambiando argomento, come va al distretto?”

Lanie non volle replicare: l'argomento era delicatissimo sotto l'apparenza rozza e semplice. Era meglio seguire la richiesta della detective e rispondere.

Beh, te lo ho detto: tutto il distretto è in subbuglio. I ragazzi sono indaffaratissimi e sembra che siano impiegate la maggior parte delle squadre del Dodicesimo, se non tutte. Il problema è che la vostra risulta ancora scoperta …”

La bruna fece una pausa. Vide il volto dell'amica adombrarsi e lei stessa percepì un groppo in gola: una dipartita come quella che avevano subito era dura da mandare giù, soprattutto con un uomo come Montgomery … Kate, nonostante tutto quello che aveva scoperto, dopo il suo sacrificio aveva compreso ancora di più che quell'uomo era una guida insostituibile. Si domandò se a quel punto sarebbe stata più dura la riabilitazione, lunga ed estenuante, oppure il ritorno in al distretto, dove non avrebbe più visto uno dei suoi più saldi punti di riferimento.

Incredibilmente si sorprese a vagare nella sua memoria: aveva già perso uno dei suoi punti di riferimento, prima con il suo tradimento alla legge, poi con la sua morte … ricordava ancora la bruciante esperienza di Los Angeles, dove si trovò combattuta fra due fuochi: il ricordo e l'incertezza del futuro. Era avvenuto anche con lui: prima la scoperta del terzo poliziotto, poi il sacrificio … sembrava che dovesse accadere con tutti i suoi punti di riferimento, forse non le erano concessi …

Ehi, Kate, sei ancora qui con me?”

La voce argentina dell'amica la riscosse dal suo tuffo nei ricordi.

Mh, sì, dicevamo?”

Dicevo che il distretto è in agitazione ed ogni giorno se ne aggiunge una nuova … te lo ho accennato anche prima: il mio tavolo da obitorio è continuamente occupato da cadaveri.”

Ci sono novità su?”

Mi spiace, dolcezza, non so niente … sono incessantemente bloccata laggiù. Se anche incrocio i ragazzi o li sento, ci diciamo il minimo indispensabile … di questi tempi non c'è molto stimolo alla conversazione ...”

Capisco, mi spiace ...”

E di cosa?”

Le candide coperte del letto d'ospedale si ritrovarono ad essere stritolate senza alcuna pietà sotto le esili ditta della loro occupante.

Di non poter essere lì con voi ...”

E solitaria una lacrima fece capolino sulla guancia della castana.

Ehi, non piangere, Kate … per chi credi che corriamo così tanto, eh?”

Il nodo nella gola della detective accennò a sciogliersi, liberando un piccolo sorriso.

Così va meglio, dolcezza. Però … direi che ci vuole un bell'abbraccione!”

Stavolta la detective rise sommessamente.

Vacci piano però, dottoressa Parish, che qui faccio concorrenza alle bambole di porcellana.”

Ma sentitela come si sente importante!”

E le due amiche si scambiarono un affettuoso abbraccio. La detective sentì un flebile sussurro all'orecchio.

Rimettiti più in forze che puoi. Nel frattempo penseremo io ed i ragazzi a dare la caccia ai cattivi”

Grazie, Lanie ...”

Prego … ma smettila di ringraziarmi, te lo meriti ...”

Passarono ancora alcuni minuti, poi le due sciolsero l'abbraccio. Quell'avvicinamento era servito ad entrambe ed era valso più di mille parole: significava “fatti coraggio”, sia per l'una che per l'altra …

Dimmi una cosa Kate: quando ti dimetteranno da questa prigione con infiermierine psicopatiche?”

Beh, credo ci vorrà ancora un po' … forse ancora una settimana, forse due … sai, muovo i piedi, ma non ho ancora ripreso a camminare ...”

Allora spero che sia prima della fine di settembre … mi spiacerebbe che ti perdessi l'inizio dell'autunno ...”

Anche a me …”

Improvvisamente si sentì un trillo.

Uh, il mio cercapersone … mi vogliono al tavolo! Spero proprio per la loro incolumità che non sia ancora una prostituta … ne ho fin sopra i capelli dei loro corpi martoriati … Devo scappare, dolcezza, alla prossima ...”

Mi farebbe davvero piacere rivedere te ed i ragazzi un pomeriggio … qui mi sento in gabbia, ho proprio bisogno di distrarmi ..”

Contaci, torneremo ..”

E la bruna uscì dalla stanza, richiudendo la porta accuratamente e lasciando di nuovo Kate a quella specie di dormiveglia sospeso nell'anonima camera bianca.

Ci conto ...”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco finalmente, dopo un lungo silenzio, il quarto capitolo! Chiedo davvero scusa, ma a fine ottobre ho subito il furto del mio portatile, così tantissime cose a cui tenevo, comprese le mie fanfiction, sono andate perse. Ma torniamo a noi …

Nel capitolo precedente Josh ha voluto mettere le cose in chiaro, ma per il nostro scrittore sembra aver oltrepassato il limite … Kate sembra essere ancora all'oscuro di tutto e nemmeno Lanie sembra essere al corrente dell'accaduto … cosa avverrà in seguito? I nodi cominceranno a venire al pettine? Come finirà? Ed al distretto? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ;)

Colgo l'occasione per ringraziare madeitpossible per la recensione al capitolo precedente, paolakate e Teca98 per aver inserito la storia fra le loro preferite, mary_1989 per averla inserita fra le sue seguite ed infine (ma non ultimi) graceling, paolakate, principe delle stelle e Vulpix, per averla messa fra le loro seguite.

Ancora grazie ed alla prossima, ciao!

  
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