29/12/2011
3 recensioni
Vieni con me?
Quelle parole ti risuonano ancora nella testa con un'eco lontano, pesanti, troppo pesanti anche per te.
Può una frase procurare tanto rimorso?
John Smith è tornato in Inghilterra ormai da quattro mesi e, come sapevi già, non hai sue notizie. Chissà se è arrivato e chissà se è ancora vivo, continui a chiederti con insistenza.
Ti manca, ti manca maledettamente tanto.
Alzi il capo, volgendo lo sguardo verso l'orizzonte rosato. Più di una volta hai sognato di vederlo ritornare, di vedere quella nave avanzare fendendo le onde; ma il bel sogno andava trasformandosi nel più terribile degli incubi ogni volta che aprivi gli occhi umidi.
Ti avevano detto che il dolore sarebbe andato via e che presto l'avresti ricordato solo sporadicamente, che avresti dimenticato il suo nome prima, il suo viso dopo, fino a cancellare del tutto i giorni passati insieme. Ma non riesci a fare a meno di pensare che quelle siano solo tutte bugie nate per consolarti.
Ti manca il suo sorriso bianco e perfetto come la luna che sta per spuntare davanti a te, i suoi capelli biondi come il granoturco e come l'oro che l'aveva spinto a recarsi fino a qui, ma ti manca soprattutto il suo sguardo, blu e profondo come l'oceano sotto di te.
Chiudi gli occhi, sapendo inconsciamente che è arrivato il momento di affrontare quella domanda alla quale finora non hai avuto la forza di pensare una risposta.
E se fossi andata in Inghilterra con lui?
Tuo padre ti aveva lasciata libera di scegliere, del resto.
Tutto intorno a te cala il silenzio, la stessa assenza di rumore che si ha ogni giorno dopo che il sole tramonta dietro il mare.
Rifletti, con il cuore che ti palpita violentemente nel petto, cercando definitivamente di capire se quella che hai fatto sia stata la scelta migliore.
Saresti stata felice con lui? Sicuramente sì. Però avresti dovuto subire tante di quelle fatiche, tanti di quei problemi! Sarebbe certamente stato difficile ambientarsi in quel mondo, non lo avresti capito, ne avresti avuto paura, forse non l'avresti mai nemmeno accettato completamente, rimpiangendo la tua terra; e se con John non fosse andato tutto come credevi, che avresti fatto? Saresti tornata dalla tua tribù fra la tua gente? Come? E se non fosse stato così? Se saresti stata costretta a restare incastrata nella tanto diversa società dei visi pallidi? Cosa ne sarebbe stato di te?
Troppe domande ti affollano la mente adesso. Tuttavia, riesci a comprendere i motivi che ti hanno portato - inaspettatamente e troppo velocemente per rendertene pienamente conto - a scegliere di restare qui.
Una lacrima ti riga la guancia e la asciughi via mentre sorridi a te stessa: non piangerai più per John Smith, non perché non ti interessi, quanto più perché reputi che non ce ne sia una ragione ben precisa, ricordando ciò che vi siete detti.
Alzi lo sguardo verso la volta celeste, dove stanno iniziando a brillare le prime stelle.
Non smetterai mai di pensarlo e di ricordarlo in ogni cosa e per ogni cosa, è vero, però senti che lui aveva ragione quando ti disse che avrebbe preferito morire l'indomani ma averti conosciuta, piuttosto che vivere cent'anni ignorando la tua esistenza.
E lo stesso vale anche per te.
It's the final countdown!
Good evening :D
Sarò breve breve, tanto si capisce che la storia è ambientata dopo la partenza di John (prima della grande delusione che è il secondo film, a mio avviso).
Perchè Pocahontas?
Perchè, dopo anni e anni, l'altra sera mi è capitato di rivederlo e mi sono posta domande di cui non mi preoccupavo a sei anni o giù di lì.
E quindi questa storia, che non è tutto questo genio, poi...
Ringrazio tutti coloro che aprono la pagina e vi auguro un buon anno ;D
A.