Ciao....eccomi con una nuova storia.
Se volete farmi sapere che ne pensate, correggere, chiedere chiarimenti quando scrivo in aramaico o darmi suggerimenti per continuare la FF recensite.
Comunque, detto ciò vi presento i protagonisti di questa nuova storia (giusto per essere chiari: ogni riferimento a fatti o persone reali POTREBBE essere puramente casuale, ma può anche darsi che non sia così...).
Kagome: 16 anni, bella, attraente, sensuale, simpatica, alta un metro e uno sputo, "leggermente" maliziosa, umana
Inuyasha: 18 anni, bello da star male, timido, simpatico, divertente, una frana con le ragazze (forse), intelligente solo quando vuole, altezza circa 1,80 m, mezzodemone
Buona lettura
Inu no Taisho

È cominciato tutto per caso, dieci anni prima. Avevano frequentato le scuole elementari e le medie assieme. Erano inseparabili tanto da essersi persino fidanzati, lasciati e diventati migliori amici prima del terzo anno delle medie. Dopo l’esame si separarono e per due anni non si cercarono, anche se si pensavano molto. Avevano scelto scuole diverse, anche se lei era un po’ pentita.
Al terzo anno di liceo lei, come sempre, si ricordò del suo compleanno. Quasi lo aspettava con ansia per una ragione a lei ancora ignota. Al pomeriggio del 1 settembre Kagome si decise. Si collegò al Social Network cui era iscritta e vedendolo online gli mandò gli auguri.
Inuyasha rispose subito, mostrandosi molto contento. Chattarono per molto quella sera e si diedero appuntamento al giorno dopo. Sentivano molto la mancanza l’uno dell’altra.
All’appuntamento virtuale nessuno dei due si fece attendere. Parlarono molto. Si dissero le cose più strane e divertenti accadute in quel periodo di lontananza.
Ripeterono la cosa per qualche altra sera, poi decisero di vedersi.
 
Ore 17.00  Portone del liceo di Kagome
Inuyasha era cresciuto molto. Ora la superava di almeno 25cm in altezza! Come sempre era snello, bello e con degli occhi fantastici. Color dell’oro fuso, dolci come il miele. La pelle chiara li metteva in risalto e quei lunghi capelli argentei gli ricadevano sulle spalle soffici e delicati.
Le sorrise appena la riconobbe. Non era abituato a vederle i capelli acconciati e il viso truccato perfettamente senza però essere eccessivo.
Era nervoso, molto nervoso. Si muoveva leggermente dondolandosi sui talloni come fanno i bimbi. La guardava ansioso e stupito nel notare la sua bellezza, le sue forme. La fissava in imbarazzo mentre lei, cercando di essere il più sensuale e belle possibile, gli si avvicinava con passo sicuro e leggermente ancheggiante. La moretta sapeva bene di piacere ai ragazzi e sapeva anche cosa li attirasse in lei e nel suo corpo. Adorava quello sguardo puntato addosso. Il suo poi era ancor più piacevole. Ad un certo punto però, arrivata finalmente di fronte a lui (sembrava fosse durata un secolo quella camminata), si imbarazzò. Per la prima volta provò imbarazzo stando sola con un ragazzo, in particolar modo con lui. Arrossirono lievemente stringendosi in un abbraccio e baciandosi le guance.
Kagome lo sentiva, Inu era rigido, teso, nervoso. Parlarono un po’ degli ultimi anni. Si aggiornarono e vagarono senza meta sino ad arrivare ad un bar. Entrarono e bevvero un tè e una cola. Semplicemente come amici. Un po’ si erano sciolti. Kagome rideva sempre. Quanto le era mancato ridere così? E con lui poi? O.O bè, era passato più o meno un secolo. Al momento di pagare quel testone volle offrire e lei era rossa come un peperone. Il barista alla cassa fece anche delle battutine su come era carina la loro coppia.
“la nostra cosa?!?! O.O noi…ecco..bè…vede…non…ARRIVEDERCI!” Detto questo Kagome lo portò fuori tirandolo per un braccio e dandogli dello stupido.
Era quasi ora di cena e il giorno dopo c’era scuola, così siccome abitavano vicini Inuyasha la accompagnò sin sotto il portone e…