Quella mattina era come tutte le altre mattine di Dicembre.
Faceva freddo e c’ era il sole pallido.
Bulma si era già alzata per preparare la colazione.
Dopo qualche ora  Vegeta scese giù in cucina e trovò un biglietto: “Scusami tanto ma dovevo andare in ufficio! Porta Bra a fare compere ,Vegeta, mi raccomando! Baci Bulma!”
Vegeta : “E no cara! Io non la porterò da nessuna parte!”
Arrivò Trunks che disse: “Ehi papà, tutto apposto?”
Vegeta: “No, tua madre vuole che porto quella mocciosa a comprare inutili cose!”
Trunks: “Buona fortuna !” Prese una tazza di latte e volò al piano di sopra.
Vegeta doveva svegliare Bra.
Allora salì le scale e aprì la porta della cameretta di Bra.
Vegeta iniziò a scuoterla e a dire: “Bra, svegliati, non ho tempo da perdere!”
Bra: “Buongiorno paparino!”
Vegeta: “ Vestiti e va a fare colazione!”
Bra: “Si!” Bra obbediva sempre al padre.
Dopo qualche minuto si sentì cadere qualcosa dalle scale. Era Bra? Certo chi altro poteva essere.
Vegeta corse a vedere.
Bra era tutta appallottolata.
Vegeta: “Tu sei peggio di tua madre, non stai mai ferma!”
Bra: “Che bello sono come la mamma! Papà dov’ è la mamma?”
Vegeta: “E’ andata in ufficio”
Bra: “Ma noi dovevamo andare a fare shoppig!”
Vegeta: “Cosa dovevate fare?”
Bra che aveva solo 4 anni non riusciva a dire bene la parola ma ci riprovò: “Shoppig! Voglio la mammaaaaa!”
Vegeta: “La mamma non c’è!”
Bra continuava a piangere così Vegeta decise di chiuderla nello sgabuzzino.
Ma Bra iniziò a sbattere la testa contro al porta e riuscì a romperla. Si vedeva che era la figlia di un Saiyan!
Vegeta: “Come hai fatto?” La guardava con occhi sgranati. Non poteva crederci!
Bra: “Voglio fare shoppig!”
Vegeta: “Smettila di frignare!”
Bra: “Voglio fare shoppig!” Faceva quasi paura. Assomigliava proprio al padre quando si arrabbiava!
Vegeta stanco di sentirla frignare decise di portarla lui a fare shopping: “Vatti a vestire andremo noi due!”
Bra: “Io non mi so vestire da sola!”
Vegeta: “E alla mattina come fai?”
Bra: “La mamma mi veste!”
Vegeta fu costretto da Bra a vestirla.
Vegeta: “Cosa ti vuoi mettere?”
Bra: “Fai tu gli abbinamenti!”
Vegeta prese dal cassetto una maglietta e dei pantaloni blu .
BRA: “E le scarpe?”
Vegeta prese un paio di stivaletti bianchi.
Bra era la fotocopia di Vegeta con la divisa da combattimento.
Bra: “Sono carina?”
Vegeta non rispose.
Vegeta dopo poco disse: “Andiamo!”
Bra: “Dove?”
Vegeta: “A fare shoppig!”
Bra: “Papà non mi prendere in giro!”
Vegeta e Bra partirono in macchina. Nel tragitto tra casa a centro commerciale Vegeta stava quasi per: investire 5 persone,  andare contro a una macchina davanti. Il perché era che aveva troppa fretta di arrivare così da andare via in poco tempo.
Bra nel frattempo gli raccontava di che cosa faceva all’ asilo, ma a Vegeta non gli interessava affatto.
Arrivati al centro commerciale Bra iniziò: “Andiamo li? Ti prego!!!”
Vegeta segui la bambina che correva verso un negozio tutto rosa!
Bra: “Papà! Vieni a vedere!”
Vegeta, imbarazzato a causa della gente che lo fissava, andò da Bra.
Bra: “Posso comprarlo?” Aveva in mano un centinaio di vestiti ed era nel negozio da solo un minuto.
Vegeta: “Va bene, tanto c’è la carta magica vero Bra?”
Bra pensava che la carta di credito fosse magica, aveva spiegato la sua teoria ai suoi genitori .
Vegeta pagò tutta la roba. Poi bra iniziò ad urlare: “Papà!! Voglio il gelato!!!!
Vegeta gli comprò il gelato. Lui Principe dei Saiyan veniva comandato a bachetta da una bambina di soli 4 anni? Una bambina identica alla madre!
Ma appena comprato il gelato a Bra cadde per terra. Iniziò ad urlare e piangere. Vegeta non la sopportava più e iniziò a dire: “Ora restituisco tutto se non smetti di piangere!”
Bra continuava lo stesso. Vegeta allora imitò Bulma: “Dai, muoviti, ti compro altre cose ok? “Cercò di essere il più convincente possibile.
Finirono gli acquisti.
Bra era contenta, Vegeta come al solito imbronciato ma in fondo gli era piaciuto portare Bra a fare spese ma non l’ avrebbe mai ammesso, lui avrebbe fatto di tutto per la sua Principessa!