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Autore: midnight89    15/08/2006    0 recensioni
Cosa succedesse se Ban compisse gli anni e tutti decidessero di fare una bella festa?sarebbe stupendo,peccato che non sempre tutto procede come vorresti...Riuscirà Ban a festeggiare un compleanno normale?Ovviamente no...BanxGinji
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancava solo un’ora così che Ginji decise di rincamminarsi sui suoi passi e raggiungere a mani vuote l’amico

Mancava solo un’ora così che Ginji decise di rincamminarsi sui suoi passi e raggiungere a mani vuote l’amico. Che delusione...Beh, si sarebbe riscattato in qualche modo a Natale.Voci confuse arrivavano da ogni parte, il centro era ancora gremito di gente, ma d’improvviso una voce sovrastò le altre **AL LADRO!FERMATELO!AL LADRO!**urlava un negoziante mentre correva dietro ad un giovane. Accadde tutto velocemente, la gente che si zittiva, un ragazzo che spingeva e fuggiva, un solo ostacolo tra lui e la fuga: Ginji. Il biondino lo fermò bruscamente, nonostante il manigoldo tentasse di liberarsi. **Fine della corsa...**esclamò in tono serio, quel ragazzo doveva avere la sua età o giù di lì, ma la sua arroganza gliela si leggeva negli occhi. **Mille grazie, grazie tante**esclamò il negoziante raggiungendolo con un poliziotto. Il furto consisteva in una macchina digitale, nemmeno particolarmente costosa. Ginji la osservò a lungo, era un oggetto davvero ben fatto, ma totalmente estraneo alla persona a cui doveva fare il regalo. Dopo un leggero momento d’imbarazzo a causa di sguardi d’ammirazione e applausi Ginji seguì il negoziante che aveva voluto la sua presenza nel suo negozio.

**Vuole sdebitarsi?**domandò di nuovo il biondino. **Esattamente!Detesto non ricompensare come si deve uno dei pochi ragazzi che seguono la giustizia...come ti chiami?**domandò mentre andava su e giù per l’ufficio. **Ginji, Amano Ginji**esclamò un poco titubante. **Bene, bene...senti Ginji ti do la possibilità di scegliere un qualsiasi articolo nel mio negozio, beh nei limiti ovviamente...**Ginji stava per replicare ma non gli fu possibile **Se non accetti mi offendo...quando avrai deciso chiama un mio assistente.**

Così che il ragazzo si ritrovò a girare per quel negozio che vendeva apparecchi elettronici di tutti i tipi, da computer a sbattitori elettrici,ma anche film, dischi,videogame. Era forse quello un segno del destino?Ma cosa mai poteva...si fermò nella sezione Cd,ve n’era un’ampia gamma, ma conoscendo i gusti dell’amico scelse la sezione musica classica. Lo vide, era un Cd impolverato ma era quello che cercava. Un Cd di musica classica,...suonata da un violino. Raggiante in volto lo prese subito,temendo quasi che glielo potessero portare via. Gli fu fatto un bel pacchetto blu con uno svolazzante nastro rosso. Così che il ragazzo se n’uscì tutto gaio dal negozio. Non lo credeva vero!Lui, lui aveva un regalo per Ban-chan!

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Ban, stanco di attendere Ginji e di cercarlo nei dintorni, decise di recarsi verso l’Honky Tonk, infondo magari Ginji era già lì, anche se questo lo dubitava fortemente. Lasciò un bigliettino sul parabrezza della subaru **Dato che ora va così di moda...**e si avviò verso la sua destinazione.

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Aveva fatto tardi...Era tardi!Ginji correva tra la gente tenendo strettamente tra le mani il suo prezioso regalo. Si fermò quando il cellulare vibrò, chi poteva mai essere?

**Gin-chan,dove sei?**era Hevn. **Sto arrivando,...ho il regalo e...**la donna lo interruppe. **Sbrigati!Ban sta per...**ne seguì un fracasso assordante,Ban doveva essere arrivato in quell’istante. **Arrivo...**e riattaccò. Ginji sospirò, non poteva scoraggiarsi ora,non era certo questo il momento.

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Questa volta Ginji aveva avuto ragione nel dire che la festa aveva assaltato Ban. Natsumi gli era saltata al collo facendogli gli auguri e a seguire era giunto un coretto urlante di “Tanti auguri a te”. Ban era a dir poco allibito e mai avrebbe potuto immaginare una simile scena. C’erano tutti, anche il garzone da circo e quel killer patentato di Akabane. Mancava solo Ginji. **Dov’è Ginji?**domandò appena si placò l’iniziale euforia. **Sta arrivando...Non preoccuparti!**esclamò Hevn. **Ginji non mancherebbe mai per il tuo compleanno...**lo assicurò Kazuki. Ban annuì...Ma allora dov’era?

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Ci sono dei giorni che partono con il piede sbagliato sin dalla mattina,altri che sono pienamente sotto la buona stella,altri che t’illudono tingendoti tutto di rosa e poi invece ti riscopri bagnato fradicio,sotto un diluvio,incanalato in fiumi di gente e con il tempo che corre troppo veloce. Ginji si trovava proprio così. Ma si poteva essere più sfortunati?Perlomeno il cappotto proteggeva ciò a cui teneva maggiormente,il regalo per Ban. Stanco di attendere al semaforo, s’infilò per una scorciatoia silenziosa...e libera. Poté così correre velocemente, nonostante il cappuccio non avesse proprio intenzione si coprirgli i capelli. Si fermò,aveva udito qualcosa...un urlo. Si mise in ascolto **AIUTO!AIUTO!MI LASCI!AIUTO!**Si sporse oltre il muro e notò che una macchina scura stava portando via una ragazza. E lui...cosa doveva fare?Guardò il regalo di Ban. Chiuse gli occhi mentre le urla inondavano la sua mente. **Perdonami Ban-chan**.Assicurò il pacchetto vicino al muro e apparì alla luce della ragazza come suo unico salvatore.

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Un’ora...Ginji non era ancora giunto. Ban dava evidenti segni di nervosismo, fumava una sigaretta dopo l’altra. Hevn stufa di quell’attesa chiamò Ginji sul cellulare. Uno squillo. Due squilli. Tre. Quattro. Cinque. Nessuna risposta. **Che strano che non risponde...**esclamò preoccupata. **Basta!Io vado a cercarlo!**esclamò Ban scattando in piedi. Shido lo fermò **Sotto questa pioggia non lo troveresti in ogni caso...si sarà rifugiato da qualche parte e appena smette sono certo che verrà...** disse con tono sicuro. Ban era incerto sul da farsi...** Ginji ti ha promesso che sarebbe venuto...lo conosco,arriverà...**esclamò Kazuki con calma. **La pioggia lo avrà bloccato da qualche parte...** Tutti annuirono nonostante l’ansia, che ormai afferrava ognuno. Ban si risedette con la testa tra le mani. **Mi duole frantumare i vostri sogni...ma è mezz’ora che ha smesso di piovere...quindi...** Akabane disse tutto con la sua proverbiale pacatezza. Ban lo guardò incerto se colpirlo o ignorarlo. **Ban-san sono certa che allora arriverà presto...**esclamò Natsumi.

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Ginji si appoggiò contro il muro, era tutto fradicio per non parlare poi di...Quei bastardi non si erano arresi facilmente,ma la ragazza era riuscita a fuggire subito, ma ora...Guardò l’orologio,era in tremendo ritardo. Ma com’era conciato?Tutto sporco e pesto. Prese con le mani tremanti il cellulare. **Hevn...rispondi...ti prego.**

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Non appena il cellulare trillò ci fu una corsa alla risposta. **Pronto?Gin-chan!Ma dove sei?**esclamò furiosa e preoccupata. Ban fu trattenuto perchè altrimenti avrebbe urlato come non mai. **Hevn...sto bene,arrivo tra dieci minuti...chiedi a scusa a Ban-chan...solo che gli ho trovato un regalo speciale...e ci ho messo un poco. **esclamò con quanta sicurezza aveva. **Va bene,va bene...ma non credere che questo lo farà calmare...a dopo. **Hevn mise giù e annunciò il tutto. Ban rimase in silenzio. Kazuki sorrise infondo era felice che Ginji avesse trovato qualcosa per l’amico. **Certo che arrivare a comprare un regalo un’ora prima del compleanno sa di assurdo...**esclamò Himiko addentando un biscotto. Ban sorrise. **Tipico di Ginji...**

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Ginji si era rifugiato ai bagni pubblici, si diede una sistemata come poté e cercò di bendare quella ferita. Si, quei malviventi gli avevano sparato alle spalle. Era superficiale, collocata sulla spalla...ma faceva un male cane,senza contare che il sangue non accennava a cicatrizzare. Non poteva tardare ulteriormente. Prese della carta igienica e si bendò alla meglio per poi correre verso l’Honky Tonk con il regalo tra le mani.

Quando fece il suo ingresso ci furono alcuni attimi di silenzio,poi un fulmine attraversò la stanza verso Ginji. **DANNATA TORPEDINE!MA DOV’ERI FINITA???ANCORA UN PO E CHIAMAVAMO LA POLIZIA!** Ginji sorrise **Perdono Ban-chan...**un sorriso dolce che fece sciogliere Ban. **Sei sempre il solito,dai vieni o finisci che non trovi più nulla da mangiare...è tutto gratis,ti conviene farti la scorta...**disse scherzando passandogli il braccio sulla spalla. A Ginji mancò il respiro ma lo mascherò bene. Si levò il giubbotto e finalmente Ban iniziò a scartare i suoi pacchetti e l’atmosfera ci fece certamente più allegra. Ginji tentava di partecipare al meglio, non rifiutò nemmeno l’invito di Natsumi a ballare quando accesero la musica. Alla fine ci fu il magico momento della torta. Era tutta ricoperta di panna e numerose candeline la illuminavano. Ginji si meravigliò a vederla, peccato che fosse sfuocata...senza farsi notare si sostenne ad una sedia,il sangue gli percorreva il braccio...lo sentiva. Akabane lo stava osservando e lui sviò lo sguardo,non gli piaceva quello sguardo. Uno sguardo di uno che ha capito. S’intonò la memorabile canzoncina e Ban era in procinto si spegnere le candeline. Ginji non vedeva più,si sentì mancare,la sedia non lo reggeva più. Il sangue aveva macchiato anche il pavimento. “Non ora...ti prego...Ban-chan sta spegnendo le candeline...” resistette sino a quando sentì l’applauso,poi il buio e il silenzio lo investirono.

**Ban-chan...**

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Un tonfo fece sobbalzare tutti i presenti. **Oddio!Ginji!**Kazuki si accorse immediatamente dell’accaduto. **Che succede?**domandò in ansia Shido mentre Madoka si agitava. **Gin-chan!Rispondi!Gin-chan!**a nulla servirono le parole di Hevn. Ban superò il tavolo e gli andò a fianco. **Ginji!**. Gli occhi chiusi e poi...Come Ban vide il sangue temette di avere un colpo. **Ginji!Ginji!Che hai combinato?**esclamò sollevandolo. **Ma questo è sangue!**esclamò Hevn suscitando l’ansietà in tutti i presenti. Ban gli controllò la spalla strappando via la manica del vestito. Da una ferita scorreva copiosamente del sangue. Al moro mancò il fiato,ma poi prese in braccio Ginji e lo sistemò su di una poltroncina. **Pore dammi la cassetta del pronto soccorso!Muoviti!**il barista ebbe un sobbalzo ma ubbidì prontamente. **Ginji!Ginji riprenditi!**esclamò Eimishi dandogli delle leggere pacche sulle guance,poi una presa feroce gli bloccò la mano,era stato Ban. **Non lo toccare...per piacere...**il tono era estremamente serio e Akabane sorrise,ancora un poco e avrebbe usato lo Snake Bite. Pore passò la cassetta e Hevn prese l’occorrente per medicare. **Ban ci penso io...**disse tranquilla **No,faccio io...**esclamò mentre il tono delle a sua voce diveniva irritata. **Non sei nelle condizioni di...**

**TACI!Ho detto che lo faccio io!**lo sguardo fece trasalire i presenti. **Ban...** a parlare era stata Himiko. **Sei troppo agitato,finirebbe che non lo medicheresti bene...sei troppo agitato...**Ban rimase immobile. **Ban...**Il moro si alzò e superò tutto uscendo dal bar,sbattendo rumorosamente la porta. Hevn sospirò, Ban diventava un bestia se qualcuno faceva del male a Ginji.

**Non dovrebbe aver perso troppo sangue,la ferita si era cicatrizzata per metà...direi che non è in pericolo.** esclamò Kazuki mentre aiutava Hevn. A quella parole Shido fece per uscire,ma una mano lo fermò:Madoka. **Stai tranquilla...non mi ucciderà...** esclamò accarezzandole il capo. Lei annuì pensierosa. **Non temere, Ban non è una bestia...è solo molto preoccupato...**esclamò Himiko facendola sedere. Natsumi le verso del te**Certo.Ban-san non farebbe mai del male a Shido-san...stai tranquilla. **Madoka annuì.

**Ecco fatto. Pore dobbiamo portarlo di sopra...**il barista annuì e prese le chiavi. Eimishi e Kazuki presero in braccio Ginji e lo portarono al piano di sopra. **Domani starà già meglio...non è un tipo da essere sconfitto facilmente...**esclamò Akabane mentre sorseggiava del te.

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**Ban...**Shido aveva raggiunto il ragazzo che camminava nervoso accendendosi ogni cinque minuti una sigaretta e senza fumarne nemmeno una. **Ban!**. Il moro si fermò **Che vuoi garzone da circo?**domandò con un tono poco calmo.

**Ginji è fuori pericolo,se stanotte non avrà problemi non sarà necessario portarlo in ospedale...**Ban non disse nulla. **Infondo è comunque il Raitei,non è una persona comune...**esclamò cercando di smuovere l’amico. **Sbagli... **Shido sobbalzò. **Lui non è il Raitei, lui è solo Amano Ginji dei Get Backers...**esclamò voltandosi con un lieve sorriso. Shido annuì sorridendo e rientrò.

 

  
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