Si salutarono tutti e
lasciarono il bar così che Ginji potesse riposare al meglio. **Facci sapere
come sta domani...**esclamò Jubei prima di uscire con Kazuki. Eimishi stava per
fare lo stesso quando Ban lo fermò **Ehi senti...non volevo prima...**esclamò
il moro **Figurati...l’importante che ora tu ti sia calmato...**ed uscì.**Non
credevo che uno come te fosse così sensibile...**esclamò Akabane superandolo.
Ban rise, infondo che cosa mai poteva conoscere quel killer?
Alla fine se n’andarono anche
Hevn, Natsumi e Pore **Ti lascio le chiavi del bar...se hai bisogno ti
autorizzo ad usare il telefono. **esclamò consegnando le chiavi.
**Se hai bisogno chiamaci
e..**Ban li spinse fuori **Si,si...grazie ancora e... Buona notte!**ignorò le
imprecazioni di Hevn e chiuse a chiave la porta. Silenzio. Finalmente c’era
silenzio in quel bar. Con passo lento ma regolare salì le scale e raggiunse la
stanza in cui riposava beatamente Ginji. Aveva il volto sereno. Quello stupido,
nemmeno sapeva quanto l’aveva fatto preoccupare. Gli accarezzò i capelli e poi
percepì distintamente il suo stomaco gorgogliare, infondo non aveva mangiato
che pizzette e biscotti. Era indeciso
sul da farsi ma alla fine scese nel bar alla ricerca di qualcosa e per fortuna
trovò una confezione di ramen precotto. Scaldò l’acqua e quando fu tutto pronto
lo riempì d’acqua calda. Ma non voleva lasciare Ginji solo...
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Aprì lentamente gli occhi, aveva
mal di testa e la spalla gli faceva ancora male. Tentò di alzarsi ma alla fine
fu il dolore a vincere. Ma dov’era?**Ginji!**il biondino si voltò e vide Ban
sulla porta con una piatto fumante in mano. **Ban-chan...**ora ricordava. Il
compleanno...Ginji rivisse tutto in un instante. La ricerca, il Cd, la pioggia,
la ragazza rapita, la corsa e la carta igienica sulla ferita, la festa al bar e
Ban che spegneva le candeline. Poi vuoto. Aveva rovinato il compleanno
dell’amico, ecco tutto.
Ban chiuse la porta e gli si
sedette accanto. **Come stai?**domandò con quanta calma possedeva. Ginji non
rispose subito **Così così...**in realtà stava come un cane, avrebbe voluto
piangere molto volentieri. **Lo sai che ci hai fatto preoccupare?** esclamò di
nuovo mentre mangiava il ramen. **Si...**
**Mi hai fatto aspettare ore,
sei arrivato in ritardo, sei svenuto, ancora un poco e ti portavamo
all’ospedale...direi un compleanno da ricordare. **Ginji sentì le lacrime sulle
guance, ma si girò dalla parte opposta a Ban. **Mi spiace...**
**Beh,è il minimo
direi...**esclamò Ban sempre con calma. Silenzio. Ginji non voleva che lo
sentisse singhiozzare, infondo era tutta colpa sua. **Ma sono felice che ora tu
sei qui...**esclamò prendendogli una mano. Ginji non disse nulla. **Sai quando
ho visto che non arrivavi pensavo che come al solito ti eri cacciato nei
guai...quando poi sei arrivato e come se il macigno che avevo sul cuore si
fosse dissolto in un istante,ma poi...quando sei crollato e ho visto il sangue
ho creduto che fossi morto. **e fece una piccola e pacata risatina **Pensa che
per poco non rompevo un braccio ad Eimishi...ho avuto una reazione
eccessiva,credo che avrei volentieri picchiato qualcuno in quell’istante...tutti
tranne te,Ginji**il biondino sospirò. Ban gli strinse la mano **Perché senza
proprio non so stare...e mai potrei farti del male. ** Ginji sussultò e si
voltò un poco. **Ban-chan...** Che spettacolo magnifico,quegli occhi blu
risplendevano come non mai e si riflettevano nei suoi occhi arrossati.
**Ban-chan...mi dispiace...**senza volerlo le lacrime iniziarono di nuovo a
sgorgare. Ban ne fu sorpreso. **E’ tutta colpa mia...ti ho rovinato il
compleanno,non ho fatto che farti preoccupar e...**Ban gli mise un dito sulle
labbra **Shhh...non dire così...**gli asciugò gli occhi delicatamente,ma Ginji
non accennava a smettere di colpevolizzarsi. **Volevo farti un regalo
speciale...e invece...ho rovinato tutto!** esclamò mettendosi seduto e facendo si
che la mano di Ban abbandonasse i suoi occhi. Ban rimase in silenzio, lo guardò
per un istante, poi gli alzò il volto e gli disse **Il più bel regalo che ho
ricevuto è averti visto sano e salvo**. Il biondino arrossì notevolmente. **Ch...che
dici Ban-chan?Tanto non puoi sperare che io la smetta...è colpa mia!**esclamò
convinto. Ban sospirò **Ginji,ora tu stai bene,ed è questo l’importante...Ti
prego smettila di piangere o mi arrabbio.** voleva usare un tono finto serio e
fu così solo che verso la fine assunse un’aria dolce. Ginji deglutì e si pulì
gli occhi. **Oh,bravo...ed ora dimmi un poco,che ti è successo di preciso?**.
Ginji raccontò tutto per filo per segno e Ban capì subito,non c’era bisogno di
ulteriori spiegazioni. **Quindi è colpa mia se...**Ban gli infilò in bocca degli
spaghetti che per poco non gli andarono di traverso. **Come sono?**domandò
tranquillo. Ginji deglutì ed esclamò **Buoni...**Ban sorrise e gliene porse
degli altri **Hai bisogno di rimetterti in forze, o domani se la prenderanno
tutti con me se starai ancora male...**e si alzò.* *Ban-chan!Dove vai?**esclamò
agitato. **Arrivo,vado a prendere una cosa...tu mangia.** e scese le scale. Ginji
rimase immobile con le bacchette tra le mani, sorrise,Ban era stato così
confortante...e poi quelle parole. Al pensiero arrossì, che Ban
ricambiasse?Si,perchè ormai lui lo sapeva. Ginji sapeva che non provava più
amicizia nei confronti di Ban, lo sapeva, l’aveva riconosciuto. Lui amava Ban e
non sapeva che vita sarebbe stata senza di lui. In quella Ban ricomparì **Non hai
ancora finito?Muoviti o questa me la mangio io...**esclamò mostrandogli una
fetta di torta. **L’ho salvata da quel branco di morti di fame...questa è per
te...**Ginji annuì e finì il suo ramen. Ban tagliò un pezzettino di torta e
glielo mise davanti agli occhi. Ginji sorrise e lo accettò di buon grado.
Continuarono così, tra mezzi sguardi, sorrisi e sospiri. **Posso
aprirlo?**domandò mostrandogli un pacchettino blu. **Certo, è il tuo
regalo!**esclamò Ginji mentre si puliva la bocca con il dorso della mano. Ban lo
aprì lentamente e quando vide il contenuto sorrise. **Ginji...direi che è un
bellissimo regalo, grazie mille...** esclamò mentre accartocciava la carta. **Ti
piace davvero?Non lo dici così per dire?**domandò ansioso. **Ti ho mai
mentito?**domandò mentre leggeva i titoli **Un sacco di volte...no non è vero. Mai.**
disse sorridendo. **Ah ecco...**esclamò lui lanciandogli un’occhiata. Ginji
sorrise, ma c’era qualcos’altro che voleva dargli...avrebbe compromesso
totalmente la loro vita, poteva rompere tutto ciò che avevano fatto sino ad
ora, o aprire una nuova strada. **Ban-chan...**esclamò lui con un’incerta
naturalezza. **Si?**Ginji si morse il labbro e poi esclamò **Devo darti anche
un’altra cosa...**Ban era sorpreso **Un altro regalo?Ginji quando dovrò farti
io un regalo non avrò idea di come sdebitarmi...sarebbe il terzo oggi...**Ginji
sorrise **Non ci sarà bisogno Ban-chan, perchè il mio più bel regalo sei tu...**
Ban sussultò, ma allora...
Accadde così in fretta, Ginji
gli si avvicinò e lo baciò, un bacio a fior di labbra. Veloce. Fugace. Ma pieno
d’emozioni. Ban rimase con gli occhi sgranati. Ginji sorrise imbarazzato, l’aveva
fatto...ed ora?Ban chiuse le labbra, sorrise ed esclamò **Ti spiace se ricambio
subito?**Ginji non capì ma in un istante si ritrovò le labbra di Ban sulle sue.
Chiuse gli occhi e lasciò che fosse Ban a guidare il tutto. A guidare quel
bacio, che da casto che era diventava passionale e sensuale. Si staccarono solo
quando non ebbero più ossigeno. Ban gli prese il volto tra le mani e gli baciò
gli occhi il mento, le guance. **Ban-chan...**Lui esclamò tra un bacio e
l’altro **E’ il più bel regalo che potevi farmi...**Ginji sorrise e abbracciò
il compagno.
**Ban-chan...**.
Il moro lo strinse a sè accarezzandogli i capelli biondi. **Ginji,
prometti che non mi farai più preoccupare così...**Ginji si strinse di più **Lo
giuro Ban-chan...lo giuro...**.Il moro sorrise, non poteva ancora crederci, Ginji
l’aveva baciato, questo voleva dire che... **Ban-chan...**Il moro lo osservò. Ginji
era arrossito notevolmente **Ecco...io...io ti...io...** le parole non
venivano, o meglio si fermavano in gola e non proseguivano più il loro cammino.
Ban sorrise ed esclamò **Ti amo anch’io...**e gli diede un lungo bacio. Ginji
gli lasciò fare e gli passò una mano tra i capelli mentre con l’altra gli
sfilava gli occhialetti viola per appoggiarli sul pavimento. Ban lasciò la sua
bocca e prese a baciarlo sul collo e gli
mordicchiò il lobo dell’orecchio. Si sarebbe fermato solo se fosse stato Ginji
a chiederglielo e stando alla situazione era certo che non l’avrebbe fatto. Infatti
Ginji stava già sbottonando la camicia all’amico mentre gli lasciava baci sul
collo. Ban lo lasciò solo per togliersi la camicia e per levargli il giacchino e la maglietta. Poi,
prese a baciarlo sul petto, lasciando una lunga scia di baci.
**Ban-chan...**esclamò Ginji mentre le sue mani vagavano alla cieca sulla
schiena di Ban.
Spogliare ed essere
spogliati,rimanere a fissarsi in silenzio,specchiandosi uno negli occhi
dell’altro. Ginji sfiorò delicatamente il volto di Ban per poi avvicinare le
labbra alle sue e baciarlo dolcemente,mentre con le braccia lo stringeva a se
permettendo ai loro membri si sfiorarsi **Ginji...**esclamò con voce fioca
Ban,Ginji sorrise ed esclamò**Happy Birthday Ban-chan...** .
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Avevano appena finito una
missione particolarmente lunga e difficile e finalmente i Get Backers poteva
riposarsi in santa pace. Ban stava fumando come al solito una sigaretta e
attendeva Ginji di ritorno dalla macchinetta delle bevande. Finalmente lo vide
che correva nella sua direzione. **Scusami Ban-chan...ma ho avuto dei problemi
con la macchinetta e....**Ban sospirò. **Che hai combinato?**domandò mentre il
biondino apriva la lattina e gettava la linguetta. **Beh,...nulla di che,solo
che...beh non so se potrà funzionare ancora...**Ban rise **Sei sempre
solito...**Ginji sorrise e si appoggiò alla Subaru. Ban spense la sua sigaretta
e stette a rimirare quei ridicoli guanti che l’amico si era acquistato con i
soldi dell’ultima missione. **Ban-chan...cosa vuoi per Natale?Sai visto quello
che è successo l’ultima volta,preferirei saperlo con un poco d’anticipo...**esclamò
un poco imbarazzato. Ban spense la sua sigaretta. **Cosa vuoi che ti regali?Un
walkman per sentire il cd che ti ho regalato?Infondo l’hai sentito solo una
volta da Pore e...**si fermò,Ban l’aveva abbracciato da dietro e aveva
appoggiato il volto sulla sua spalla destra. **Il mio regalo sei tu Ginji...**