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Autore: Arcadia_Azrael    30/12/2011    5 recensioni
Due che fanno l'amore, i pensieri di lei mischiati a ciò che succedeva, le emozioni e le sensazioni.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Più dell'infinito

Mi spinse sul letto. Venne verso di me, guardandomi languido. Sorrisi. Era così facile per noi due farci coinvolgere dalla nostra essenza. Mi avvicinò al suo corpo, premendomi contro di essa, mentre mi baciava con passione e amore. Sentii la sua erezione premere contro la mia coscia, sorrisi contro le sue labbra, ero perfettamente conscia dell’effetto che gli facevo, perché era lo stesso che lui faceva a me: mi faceva impazzire e io facevo impazzire lui.

Ansimò il mio nome mentre mi strusciavo su di lui, languida e maliziosa come una gatta, volevo portarlo al limite, eccitarlo fino a che non avesse smesso di opporre resistenza.

Mi guardò con quei suoi occhi chiari, lucidi e con le pupille dilatate per l’eccitazione. Il suo sguardo riusciva a mandarmi fuori di testa ancora di più dei suoi movimenti. Lo volevo, con un’urgenza quasi impossibile da calcolare. Volevo ritrovare noi due, noi due soltanto, senza il mondo, senza l’universo. Quando eravamo noi due tutto cessava di esistere, l’universo non era che un granello di sabbia nel deserto, mentre noi eravamo l’acqua che potente scorreva nei fiumi e che rilassata si trovava nell’oceano.

Avrei ucciso pur di averlo con me, sempre  e per sempre. Io ero un po’ come l’aquila, libera e indipendente e non avrei permesso a nessuno di cambiarmi; ma lo amavo, era più forte di me, era essere travolti da un’onda, non puoi resisterle.

Quando mi penetrò non riuscii a trattenermi dal conficcargli le unghie nella schiena, ansimando. Avevo desiderato tanto che il suo corpo si unisse al mio, e ora stava succedendo, era così bello, così famigliare, sentirlo dentro di me. Uniti in un unico corpo. Insieme per l’eternità. Nessuno avrebbe potuto dividerci. Nemmeno un Dio, qualsiasi esso sia si sarebbe inchinato di fronte all’amore che ci univa.

Le sue spinte divennero sempre più forti e profonde, fino a che il piacere raggiunse il suo punto più alto, l’orgasmo ci colse impreparati, come sempre del resto, per noi fare l’amore era ogni volta come la prima volta, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire nell’altro.

Lui si stese di fianco a me, accarezzandomi il ventre, io gli posai la mano tra i capelli, sorridendo tra gli ansiti. Mi baciò, io baciai lui. Era così semplice, così facile per noi due. Ci amavamo in modo comprensibile solo per noi due.

Eravamo l’acqua che esiste nel mondo.

In confronto a noi due l’infinito era un granello di sabbia nel deserto.

 

  
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