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Autore: armandosorrentino    30/12/2011    2 recensioni
racconto di una stupida notte da paura
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dormendo
Una notte in dormiveglia, mentre sentivo il rumore della gente in strada che faceva festa, e quella poca pioggia che batteva sulla grondaglia arrugginita, provocava un rumore rilassante alle mie orecchie.
Tutto d' un tratto qualcosa mi ridestò.
Un rumore assordante aveva interrotto il mio "relax", come se qualcosa fosse sbattuto violentemente contro una base metallica.
Mi alzai di soprassalto, mentre il rumore di passi felpati avanzava in quella casa che ora mi sembrava fin troppo vuota.
Mi levai piumone e lenzuolo di dosso, facendomi largo tra le borse d' acqua calda, e subito fui investito da un vento che mi pareva d' essere tornato all' era glaciale.
Cercai a tentoni il letto in cui dormiva mia sorella, con il risultato di inciampare sul suo corpo disteso supino a terra.
Mi rimesi in piedi a fatica, sentendo coi piedi qualcosa di bagnato e caldo accanto a lei. Lì per lì non gli diedi granchè importanza, ero molto più curioso di conoscere la causa di quel rumore.
Mi affacciai dalla porta socchiusa, intravedendo la luce della cucina accesa.
Che fossero ladri? Assassini? Che la sostanza liquida accanto a mia sorella fosse sangue?
Il panico prese possesso del mio corpo, ma una rabbia lo sormontò.
Nessuno poteva far del male a mia sorella!
Aprii la porta con cautela, facendo attenzione nel non far rumore mentre prendevo la racchetta di tennis  addossata alla parete.
Mi diressi a passo felpato nella direzione di quella flebile illuminazione, mentre ai rumori si aggiunsero alcune sommesse imprecazioni.
La voce era maschile, e somigliava stranamente a quella di mio padre.
Mi accucciai per poi scivolare sotto il tavolo e camminare tra le sedie, alzando cautamente la tovaglia e sbirciando da sotto di essa.
-Vecchio! Ma che cazzo stai a fà?!-
Quell' esclamazione era uscita dalla mia bocca senza che me ne rendessi conto.
Mio padre si girò di scatto, la bocca ancora piena e sporca di crema.
-Mph!!Mmmph!!-
Tentò di dire, gesticolando come un matto in preda alle convulsioni.
Sospirai, capendo che per lui non c' erano speranze: scemo era e scemo sarebbe rimasto fino alla morte.
Uscii da sotto il tavolo con aria scocciata e tornai nella mia stanza.
Non feci nemmeno in tempo a varcare la soglia, che la voce piagnucolosa della mia sorellina mi perforò i timpani.
-Army!! Shono caduta dal letto e mi shono fatta pipì addossho!! Mi cambiii?!-
-See! Basta che chiudi quel sacco di vomito di cane che sarebbe la tua bocca!!!-
FINE
NdA
Questa FF fa un pò pena, ma ne ho scritte poche e mia cugina non è di grande aiuto -.-" spero vi sia comunque piaciuta, e vi ringrazio in anticipo per averla letta.

Dormendo
U
na notte in dormiveglia, mentre sentivo il rumore della gente in strada che faceva festa, e quella poca pioggia che batteva sulla grondaglia arrugginita, provocava un rumore rilassante alle mie orecchie.Tutto d' un tratto qualcosa mi ridestò.Un rumore assordante aveva interrotto il mio "relax", come se qualcosa fosse sbattuto violentemente contro una base metallica.Mi alzai di soprassalto, mentre il rumore di passi felpati avanzava in quella casa che ora mi sembrava fin troppo vuota.Mi levai piumone e lenzuolo di dosso, facendomi largo tra le borse d' acqua calda, e subito fui investito da un vento che mi pareva d' essere tornato all' era glaciale.Cercai a tentoni il letto in cui dormiva mia sorella, con il risultato di inciampare sul suo corpo disteso supino a terra.Mi rimesi in piedi a fatica, sentendo coi piedi qualcosa di bagnato e caldo accanto a lei. Lì per lì non gli diedi granchè importanza, ero molto più curioso di conoscere la causa di quel rumore.Mi affacciai dalla porta socchiusa, intravedendo la luce della cucina accesa.Che fossero ladri? Assassini? Che la sostanza liquida accanto a mia sorella fosse sangue?Il panico prese possesso del mio corpo, ma una rabbia lo sormontò.Nessuno poteva far del male a mia sorella!Aprii la porta con cautela, facendo attenzione nel non far rumore mentre prendevo la racchetta di tennis  addossata alla parete.Mi diressi a passo felpato nella direzione di quella flebile illuminazione, mentre ai rumori si aggiunsero alcune sommesse imprecazioni.La voce era maschile, e somigliava stranamente a quella di mio padre.Mi accucciai per poi scivolare sotto il tavolo e camminare tra le sedie, alzando cautamente la tovaglia e sbirciando da sotto di essa.-Vecchio! Ma che cazzo stai a fà?!-Quell' esclamazione era uscita dalla mia bocca senza che me ne rendessi conto.Mio padre si girò di scatto, la bocca ancora piena e sporca di crema.-Mph!!Mmmph!!-Tentò di dire, gesticolando come un matto in preda alle convulsioni.Sospirai, capendo che per lui non c' erano speranze: scemo era e scemo sarebbe rimasto fino alla morte.Uscii da sotto il tavolo con aria scocciata e tornai nella mia stanza.Non feci nemmeno in tempo a varcare la soglia, che la voce piagnucolosa della mia sorellina mi perforò i timpani.-Army!! Shono caduta dal letto e mi shono fatta pipì addossho!! Mi cambiii?!--See! Basta che chiudi quel sacco di vomito di cane che sarebbe la tua bocca!!!-FINE
NdAQuesta FF fa un pò pena, ma ne ho scritte poche e mia cugina non è di grande aiuto -.-" spero vi sia comunque piaciuta, e vi ringrazio in anticipo per averla letta.

 

  
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