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Autore: midnight89    16/08/2006    4 recensioni
Cosa succede dopo lo scontro tra Takao e Kei sul prato?Cambierà qualcosa tra loro?E Tra Max e Rei?Una lunga one-shot con le coppie più belle di questo anime
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era facile immaginare cosa fosse successo prima di quella fatidica sfida sul prato

Era facile immaginare cosa fosse successo prima di quella fatidica sfida sul prato. Era ovvio,era talmente lampante che né Takao né Kei si erano preoccupati di dar spiegazioni. Infondo era bastata una veloce occhiata per comprendere il tutto. Bastava vederli ora,sorridenti,consapevoli che quella lunga corsa ad ostacoli era finita. Aveva messo i loro sentimenti nero su bianco,e rimpiangevano un poco tutto quel tempo sprecato in inutili complicazioni. Quella sera avrebbero cenato tutti insieme,da quanto non lo facevano?Nonno Jay era andato al ristorante dei genitori del prof Kappa dicendo che avrebbe fatto tardi,nella medesima maniera avevano fatto Hilary e Kappa. Qualcosa,come un presentimento,aveva loro suggerito di lasciarli soli,come ai vecchi tempi. Solo che questa volta c’era Daichi,e sarebbe stato abbastanza difficoltoso e imbarazzante spiegargli che quella era una serata speciale e la sua presenza risultava un poco d’impiccio,così che avevano concordato che Daichi avrebbe cenato con loro. Rei come d’abitudine si era messo ai fornelli,voleva preparare qualcosa di particolare per quella sera,Max era seduto al tavolo con lo sguardo perso in chissà quale pensiero. Takao e Daichi litigavano,in quanto il ragazzino voleva sfidare il giapponese,ma Takao sembrava davvero intenzionato a non cedere alle sue provocazioni. Kei, strano ma vero,era in casa. Seduto contro la parete osservava piuttosto divertito la scenetta di Takao e Daichi.**va tutto bene?**domandò d’improvviso il cinese a Max. Lui si risvegliò come da un sogno. **Si,certo...**si affrettò a rispondere. **Da quando siamo tornati hai l’aria come trasognata...**esclamò ridendo. **Il fatto è che sono felice...per loro.**E Rei sorrise e annuì. **Proprio vero,infondo era ora che si spicciassero, cominciavo ad essere stanco dei continui sospiri di takao**.  Proprio in quella entrò il diretto interessato. **Rei è pronto?Ho fame...**esclamò con tono di una persona che non mangia da giorni. **Ah,ecco il nostro fortunello...**esclamò il cinese sghignazzando. Takao apparì confuso. **Fortunello?**.Max sospirò**Oh,ora giochi a fare l’ingenuo...intendiamo che siamo contenti per te e Kei...**esclamò strizzando un occhio l’americano. Takao arrossì violentemente e pronunciò un dolce sorriso. **Beh,anch’io lo sono...**esclamò incurante dell’ovvietà della sua risposta. Rei e Max annuirono,quando poi l’americano esclamò. **Hai lasciato Daichi con Kei?**. Takao sembrò rendersi conto della cosa finalmente e fece per alzarsi e raggiungere l’amico che già immaginava serrato nella presa di daichi che voleva sfidarlo,quando il russo comparì sulla soglia,completamente solo. **Rei ti vogliono al telefono...**esclamò con il cordless in mano. Il cinese si slacciò il grembiule e prese la cornetta uscendo dalla stanza. **Come non detto...**esclamò Max alzandosi e mescolando ciò che Rei aveva lasciato in sospeso. **Daichi non ti ha assalito?** domandò scherzando Takao. Kei scosse il capo. **Stava per provarci,ma gli è bastato guardarmi per capire che non ero in vena...**esclamò mentre andava in frigo ed estraeva delle bibite. Takao annuì,poteva ben immaginare che tipo di sguardo avesse intimorito a tal punto Daichi da fargli desistere dall’impresa.**A siete tutti qui...**esclamò il ragazzino entrando nella stanza.**Ecco qui anche daichi...**esclamò Max gioioso.**A rompere la pace...**esclamò takao sarcastico. **Ma sentitelo,perchè non stavate forse già parlando?**disse con altrettanto sarcasmo. Kei sospirò,era davvero un caso perso far andar d’accordo quei due.Poi Max prese le stoviglie dalla credenza e le pose davanti a Takao e Daichi.**Per calmare i vostri bollenti spiriti,perchè non apparecchiate?**domandò sorridendo.**Maestro questo è un colpo basso..**esclamò Daichi mentre prendeva i piatti.**Li farà di certo cadere...**esclamò Takao mentre osservava un bicchiere.**Se gli dai una mano sono sicuro che non accadrà...**esclamò Kei con calma.**Ma Kei...**esclamò deluso takao,sperava in un appoggio solidale almeno da lui.Lui gli rispose con un tiepido ma dolce sorrise. Takao sospirò e si arrese aiutando daichi.**Sai essere davvero persuasivo...**esclamò l’americano mentre controllava la fiamma.Kei si limitò ad uno**tsk** e uscì. Max non sapeva a che punto era la cottura, meglio chiedere al cuoco di casa,così andò alla ricerca di Rei. Lo trovò in giardino, ancora tutto preso a chiacchierare. **Si,...anch’io....ora vado,si...certo che puoi chiamarmi quando vuoi!E non dimenticarti...ti amo**. Max sgranò gli occhi. Sentì come mancargli un sostegno e si aggrappò alla parete. Con chi stava mai parlando Rei? **Si...ciao Mao**.Sospirò. L’unico nome che non avrebbe mai voluto sentire lo udì,chiaro e limpido. Si morse il labbro, che sciocco pensare ,anche solo per un istante,che tutto sarebbe andato proprio come con Takao e Kei. **Max?**sentì quella voce alle spalle e temette di morire. **In cucina...io non so come...fai tu...**detto questo corse via,talmente rapidamente che Rei non ebbe il tempo di ribattere. Max si sedette di fronte al laghetto che stava in giardino. Forse era stato troppo egoistico come sogno,troppo esclusivo. Forse era stato solamente un sogno,frutto della sua fervida immaginazione. Aveva solo immaginavo che Rei provasse qualcosa per lui che non fosse amicizia. Aveva solo sognato quegli sguardi,quei sorrisi,tutto un’illusione,tutto finto. Si sentì gli occhi umidi, ma qualcosa in lui gli proibì di piangere,non era il momento. **Maestro?**sentì questa voce alle sue spalle. **Daichi...**esclamò asciugandosi prontamente gli occhi rossi. **Volevo dirti che è pronto e...**si fermò. Era palese che Max avesse qualcosa di strano. **Ottimo!Avevo una fame, andiamo!**esclamò alzandosi e avviandosi con lui. Era stata l’impressione di un attimo, ma non gli era sfuggita, Max sembrava che nell’istante nel quale si era voltato avesse gli occhi di chi ha pianto. Daichi lo osservò mentre prendeva posto e si serviva decorando ogni portata con una quantità eccessiva di maionese. Forse era stata solo una sua impressione.

Tutto sommato la presenza di Daichi non era stata un fastidio, come aveva definito Takao,ma si era rivelata davvero azzeccata e artefice di molte battute che avevano fatto sorridere perfino Kei. Stavano mangiando il dolce quando Max fece un annuncio. **Ragazzi io parto. **.Ne seguì un piccolo silenzio, rotto solamente dal cucchiaino di Takao che cadde rumorosamente sul piatto in ceramica. **Come parti?**domandò allibito il giapponese. Max annuì. **Credo che mia madre abbia bisogno del mio aiuto al centro del PPB...quindi...**esclamò giustificandosi. **Credi?O ne sei sicuro?**domandò Kei mentre terminava la sua porzione di dolce.

Max sussultò.**Io...io ne sono certo...**esclamò lievemente in difficoltà. **Te l’ha chiesto lei?**domandò nuovamente Kei. La risposta non arrivò perchè Daichi saltò in piedi. **Maestro mi avevi promesso che avremmo fatto un allenamento speciale per battere Takao!**esclamò con foga. **Si ma...**Max non sapeva come rispondere. **E che non ci saremmo fermati sino a quando non avremmo ottenuto dei risultati!**continuò daichi.**Max da quando lo sai?**domandò Rei mentre Takao tappava la bocca a Daichi. **Da...quando?Me l’ha detto oggi...**esclamò con tono dispiaciuto. **Quando parti?**esclamò Takao tristemente.**Non lo so...appena mia madre si organizza,...potrebbe essere tra una settimana,o domani stesso.** Ci fu un silenzio generale. **Beh,allora non sprechiamo il poco tempo che abbiamo...** esclamò Takao alzandosi. **takao!**esclamò daichi seccato.**Se le cose così non possiamo fare nulla...**esclamò Rei cominciando a sparecchiare e andando in cucina. Takao sospirò e andò in bagno. **Bugiardo!**esclamò Daichi che corse via. Max aprì per parlare ma non uscì che aria. **Mi chiedo il perchè di questa messa in scena...**esclamò Kei. Max sgranò gli occhi. **Che intendi dire?**domandò spaventato. **Max,ti conosco da tre anni,sarebbe impossibile non capire che tu stai mentendo,l’hanno capito tutti. Compreso Rei. **Max deglutì pesantemente. **E Rei cosa c’entra?**domandò cercando di riacquistare sicurezza. **Questo io non lo posso sapere,questo devi saperlo tu...**detto questo si alzò e andò via. Max rimase solo,con una gran voglia di piangere.

La serata continuò tortuosa,cercando di mantenersi sempre allegra,ma con pochi risultati. Si addormentarono presto tentando di pensare a tutto fuorché alla partenza di Max.

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Era mezzanotte quando si alzò. Aveva il cuscino bagnato, non avrebbe mia immaginato che fosse possibile piangere persino mentre si dorme. Takao dormiva scomposto con le coperte dovunque tranne che al loro posto,Kei fermo,immobile come una roccia,Rei sul fianco,e la sua espressione era seria. Daichi era la copia in miniatura di takao e ciò non poté che far sorridere il biondino. Lentamente senza far rumore uscì dalla stanza e raggiunse il soggiorno dove stava il telefono a muro. Compose il numero e attese. Un trillo,due trilli,tre trilli...poi finalmente si udì risposta. **Ciao mamma,sono Max. Devo chiederti una cosa.

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Aveva ascoltato interamente la conversazione con attenzione e finalmente quando capì che Max stava per fare la sua richiesta prese sicurezza. Avanzò nel buio con la sua leggerezza proverbiale e in poco gli fu accanto senza che lui se n’accorgesse. Allungò il braccio e poggiò le dita sul tasto per interrompere le chiamate. **Pronto?Mamma?Pronto?**Solo in quel’istante Max si accorse della figura che gli stava a fianco. **Rei!**non ebbe tempo per formulare altre frasi perchè lo sguardo di Rei era talmente infuriato che ebbe timore. **C-che ci fai qui?**domandò impaurito. Per tutta risposta Rei lo sbatté contro la parete serrandogli le braccia con le mani. **Rei,che diavolo?**esclamò spaventato. **Sono io che dovrei chiederti che ci fai qui!**esclamò con rabbia. Max non disse nulla. **Ti ho fatto una domanda!Rispondimi!**esclamò sempre più adirato. **Nulla...**esclamò abbassando il capo,non riusciva più a sostenere lo sguardo. **Te lo dico io cosa stavi facendo!Stavi chiedendo a tua madre ti farti tornare a casa,vero?Perché lei non te l’ha nemmeno proposto!**Max riprese parola. **Non è vero!**Rei chiuse gli occhi e respirò pesantemente,poi li riaprì e domandò ad alta voce. **Dimmi perchè!Perché vuoi andare via?Spiegamelo!**. Takao e Kei si erano alzati davanti a quelle urla e nonostante quello stavano fermi sulla porta ad osservare la scena,non sapevano nemmeno come comportarsi. **Te l’ho detto!Devo aiutare mia madre!**. Rei non ci vide più e gli diede un sonore schiaffo e gli lasciò le braccia. **Bugiardo!**esclamò .A quel gesto takao volle intervenire,ma Kei lo fermò. **Lascia che risolvano tra loro,lasciali fare...abbi fiducia. Max si sfiorò la guancia che ancora pulsava per il dolore. Rei gli aveva dato uno schiaffo. **Perchè continui a mentirmi?Perché insulti la nostra amicizia in questa maniera?**esclamò con tono più triste che arrabbiato. Max pronunciò un piccolo sorriso. **Amicizia...forse è proprio questa la bugia. **Rei sussultò. **Che intendi dire?**esclamò allibito. Max si alzò in piedi. **Io non ti considero più un amico...**chissà perchè l’aveva detto. Forse perchè non aveva più nulla da perdere ormai. **Io ti considero molto di più...io mi sono innamorato dite...**esclamò con un timido sorriso e con gli occhi lucidi. **Ma so bene che questo è solo un mio sogno, quindi forse...è meglio che vada...**esclamò avviandosi. Takao aveva gli occhi sgranati mentre Kei mostrava un piccolo sorriso compiaciuto.

Rei era rimasto paralizzato di fronte ad una simile confessione,ma non poteva permettere che tutto s’infrangesse in quella maniera. **Max!** e lo afferrò per un braccio costringendolo a fermarsi.**Lo so che sono uno stupido ad illudermi...**esclamò l’americano.Rei lo voltò e senza sprecare nemmeno un momento lo baciò. **Lo stupido sono io che non ho capito nulla. **Questa volta era il turno di Max ad essere paralizzato. **Max io ti amo...**esclamò con un poco d’imbarazzo Rei mentre gli accarezzava la guancia che prima aveva violentemente colpito. Finalmente un piccolo sorriso apparve sul volto provato di Max. **Non stai scherzando?**domandò ancora scioccato.**Ho la faccia di uno che scherza?**domandò il cinese sorridendo. Max per tutta risposta lo abbracciò.

**Forse è meglio lasciargli soli...**esclamò Kei rientrando in stanza e trascinandosi dentro un takao ancora piuttosto scosso.

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Inutile dire che Max non partì, e che poté mantenere la promessa con Daichi. Felice ora come era non aveva nessuna intenzione di lasciare quella casa. Le cose procedevano talmente bene tra loro e tra Kei e Takao che davvero avevano preso in seria considerazione di trasferirsi tutti lì. Avevano approfondito il loro rapporto nell’intimità,come anche Takao e Kei e fu proprio dopo la prima volta che Max fece la sua domanda a Rei. **Rei,ma quella volta al telefono...a chi hai detto ti amo?Io avevo sentito Mao...**esclamò arricciando un lembo della coperta. Rei rise. **Stavo dettando un testo a Mao. Quella  scema non sapeva come concludere la sua lettera d’amore...**Max era allibito. **Davvero?Io credevo che...**.Rei sorrise. **Mao si era innamorata di uno del villaggio e voleva qualche consiglio,non poteva certo chiedere a Lai. Si sarebbe messo in allerta 24 su 24. **Max sorrise. **Io avevo capito che...*Rei per tutta risposta lo abbracciò da dietro. **Ti amo coniglietto...**Max si strinse  a lui. **Anch’io Rei-chan...**

  
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