Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: jas_    30/12/2011    12 recensioni
luna e louis.
grandi amici. amici da sempre. grandi amici da sempre.
cresciuti insieme come se fossero fratello e sorella
ma se la loro amicizia si fosse trasformata in qualcosa di più?
piccolo flashback su due personaggi della long 'you belong with me'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'You belong with me'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Feels like i’m falling and I
am lost in you eyes.
[Crazier, Taylor Swift]

 
Luna odiava le feste. Odiava stare in mezzo alla gente, in generale. Preferiva passare il sabato sera a casa, con gli amici, non in mezzo a centinaia di persone che conosceva a malapena. Volti famigliari, incrociati per i corridoi negli anni precedenti ma con cui non aveva mai avuto un rapporto. Le persone a cui teneva veramente si potevano contare sulle dita di una mano, e avrebbe preferito alla grande passare il suo ultimo weekend a Londra con loro, piuttosto che al ballo della scuola.
La sua autostima non era mai stata molto alta, come quella di tutte le ragazze, ma quando si era vista allo specchio con indosso quell’abito rosa antico, minuziosamente cucito su misura dalla madre, perfettamente truccata e pettinata non poté fare a meno di pensare che forse non fosse poi così brutta quanto pensava. Sospirò sorridendo nervosa al suo riflesso lisciandosi con le mani il vestito di raso.
«Tesoro sei pronta?»
La voce squillante della madre la distrasse dai suoi pensieri, Luna uscì dalla camera schivando gli scatoloni sparsi per la stanza prima di raggiungere il piano inferiore. Quando entrò in cucina il suo cuore perse un battito.
Sentendola arrivare Louis si voltò di scatto, un sorriso da ebete dipinto sul volto, esattamente come la bionda.
Diciassette. Si conoscevano da diciassette anni eppure erano lì ad osservarsi cercando di catturare ogni minimo particolare come se fosse la prima volta che si vedevano.
«Sei bellissima» mormorò con voce strozzata Louis.
Luna gli sorrise grata avvicinandosi poi a lui per farsi scattare una foto dalla madre, già pronta con la macchina fotografica.
«Perfetto!» squittì la donna entusiasta, osservando l’immagine catturata sullo schermo, «divertitevi!»
 
«A che ora devi tornare a casa?» chiese Louis camminando sul marciapiede con le mani in tasca.
«Non lo so. Sai che mia madre è follemente innamorata di te e che mi lascerebbe andare anche in America se ci fossi tu al mio fianco.»
Luna si pentì l’istante successivo in cui pronunciò quelle parole, purtroppo a volte le cose le passavano prima dalla bocca e poi dal cervello.
«Già..» mormorò il ragazzo seccato calciando un sassolino in mezzo a strada.
Sospirò rumorosamente alzando gli occhi verso il cielo. Odiava essere a pochi centimetri dalla ragazza che amava senza che lei ne sapesse niente. Odiava che due giorni dopo avrebbe preso un aereo che l’avrebbe portata a New York, a più di cinquemila chilometri di distanza da lui. Odiava sentire i battiti del suo cuore accelerare ogni volta che le loro mani si sfioravano casualmente. Odiava tutto in quell’istante, tutto tranne lei.
«Senti Lou» esordì la ragazza interrompendo la valanga di pensieri che in quel momento gli affollavano la mente, «non ho idea di quando ci rivedremo. E per quanto odi questo tipo di eventi, non ho intenzione di passare la serata a vederti deprimere. Dovrei essere io quella triste, che lascia tutto e tutti per andare oltreoceano. Quindi, ora racconta una barzelletta pessima che mi farà ridere solo per compassione e poi dimentica tutto, almeno per stasera. Dimentica che questa sarà l’ultima serata che passeremo insieme per molti mesi. Proviamo a goderci soltanto il presente, senza pensare alle conseguenze e a cosa accadrà domani. Ci stai?»
Louis si morse il labbro e annuì cercando di sembrare sicuro, nonostante un nodo in gola gli impedisse di parlare.
Prima che entrambi potessero aggiungere altro, si avvicinò loro Zayn porgendo due bottiglie di birra.
«Pensavo vi foste persi!» esclamò evidentemente su di giri.
«Sbaglio o la festa è in palestra, che ci fai qui?» chiese Louis curioso.
«Prima beviamo, ci ubriachiamo, e poi andiamo a ballare. Che ne dite?»
Il ragazzo mise un braccio attorno alle spalle di Luna attirandola a sé prima di sussurrarle qualcosa nell’orecchio. La bionda scoppiò a ridere immediatamente battendo le mani mentre buttava la testa all’indietro.
«Che c’è?» domandò Louis leggermente scocciato per essere stato escluso dal discorso.
Luna scosse la testa prendendogli la mano e trascinandolo verso la festa.
La musica all’interno dell’edificio era assordante, impediva la comunicazione sempre che non si gridasse letteralmente all’interno dell’orecchio del proprio interlocutore.
«Vuoi qualcosa da bere?» chiede Louis ad alta voce per sovrastare il rumore, Luna si voltò a guardarlo negli occhi annuendo decisa. Nonostante le luci fossero soffuse riuscì a contraddistinguere nettamente quei due pozzi azzurri che la osservavano attenti. Il ragazzo le lasciò la mano dirigendosi verso il bancone, Luna si guardò in giro alla ricerca di qualche volto famigliare. Notò a pochi metri da lei, in pista, Harry che ballava avvinghiato a una ragazza tinta bionda platino che sembrava apprezzare le mani del ragazzo palparla ovunque. Se Styles avesse avuto i tentacoli al posto delle braccia, sarebbe morta soffocata, pensò senza riuscire a trattenere una risata.
A distrarla dai suoi divertenti pensieri fu Louis che le toccò i fianchi facendola sussultare, soffriva il solletico da morire.
«Tieni» le disse porgendole un bicchiere, «tè al limone col limone, come piace a te.»
Luna sorrise prima di berne un sorso, odiava gli alcolici, erano davvero rare le occasioni in cui li beveva.
«Andiamo a ballare?» gli chiese poi, presa da un’insolita vivacità.
Louis la scrutò leggermente preoccupato dal comportamento diverso dal solito dell’amica prima di prenderle la mano e trascinarla in mezzo alla pista.
«Non è che ti hanno messo qualcosa nel bicchiere senza che tu te ne sia accorta?» le domandò poi divertito, mentre si muoveva a tempo di musica.
Luna scosse la testa alzando il bicchiere e chiudendo gli occhi per poi cominciare a muoversi sinuosamente sulle note di I Gotta Feeling dei Black Eyed Peas.
Louis non poté fare a meno di osservarla, abbagliato dalla sua bellezza. I lunghi capelli biondi e mossi le cadevano liberi sulle spalle, aveva un’espressione rilassata dipinta sul volto e un sorriso meraviglioso. Il vestito inoltre le donava particolarmente, anche se doveva ammettere a se stesso che la trovava carina in qualunque momento. Anche quella volta in cui avevano dormito insieme e l’aveva vista appena sveglia col trucco della sera prima sbavato.
Sorrise ripensando ai momenti passati, in tutte le occasioni più importanti della sua vita lei era presente. Erano cresciuti insieme, come due fratelli, e solo pensare che dal giorno successivo non l’avrebbe più avuta al suo fianco gli fece mancare il respiro.
«Che c’è?» chiese preoccupata Luna, notando l’espressione turbata dell’amico.
Louis sforzò un sorriso scuotendo la testa, «niente, stavo solo pensando.»
«A cosa?» insistette lei, bevendo un altro sorso del suo drink.
«A noi due» rispose lui sincero.
Luna sentì i battiti del suo cuore accelerarle, avrebbe tanto voluto gridare il suo amore per lui davanti a tutti quegli sconosciuti, lasciarsi andare per una volta all’istinto di mandare tutto all’aria e baciarlo appassionatamente come aveva sempre sognato di fare, invece era rimasta impalata a guardarlo con un sorriso da ebete stampato in faccia.
Improvvisamente la musica si fermò, e dopo un istante di silenzio generale tutti cominciarono a reclamare. Anche loro due si guardarono intorno smarriti, lasciando cadere il discorso. Alcuni secondi dopo partirono le note tranquille di un lento, Louis sorrise calorosamente a Luna prima di porgerle la mano con fare cavalleresco.
«Mi concederebbe questo ballo, signorina?»
Luna sorrise divertita, prima di fare un lieve inchino allargando leggermente la gonna del vestito, e prendere la mano dell’amico.
Louis l’attirò velocemente a sé appoggiando la mano libera sulla sua schiena. Poteva sentire il profumo dolce che indossava per l’occasione mischiato al suo solito odore che lo mandava in estasi.
Luna appoggiò la testa sul suo petto lasciandosi cullare dalla voce angelica di Taylor Swift.
«Potevano mettere una canzone un po’ più decente» mugugnò a un certo punto Louis, rovinando inesorabilmente il momento magico.
Luna gli tirò un pugno non proprio delicato sul fianco facendolo sobbalzare.
«Questa canzone è stupenda, adoro le parole.»
«E che cosa dice?»
La bionda alzò gli occhi incontrando lo sguardo di Louis. Gli occhi gli luccicavano come due scintille, quei due diamanti azzurri la scrutavano divertiti mentre lei era come ipnotizzata dalla bellezza di quei due oceani racchiusi in così poco spazio.
«You lift my feet off the ground, you spin me around you make me crazier, crazier, feels like i’m falling and i am lost in your eyes you make me crazier, crazier, crazier.»
Quelle parole esprimevano alla perfezione lo stato d’animo di Luna in quell’istante. Louis la faceva impazzire come nessun altro era in grado di fare, la sua sola vicinanza le provocava la tachicardia e si perdeva nei suoi occhi ogni volta che incrociava il suo sguardo. Quella era una vera e propria dichiarazione, se solo lui si fosse accorto che quelle parole non erano solo il testo di una canzone ma anche quello che Luna provava veramente per lui.
Louis sorrise divertito dall’esibizione canora dell’amica, prima di scostarle una ciocca di capelli cadutale sul viso e accarezzarle dolcemente una guancia. Senza perdere il contatto con la sua pelle fece scorrere le dita fino alle sue labbra carnose e leggermente socchiuse.
Luna era come ipnotizzata, nella sua mente c’era il vuoto totale. Niente più confusione né rumori, la musica sembrava essersi abbassata improvvisamente e la folla intorno a loro essere scomparsa.  C’erano solo loro due, soli in mezzo alla pista.
La bionda abbassò leggermente lo sguardo fermandosi sulle sue labbra, oggetto dei suoi desideri più segreti e intimi, e si accorse di volerlo, in quell’istante, più di quanto non avesse mai fatto.
Non riuscì a finire il pensiero che Louis le era già addosso, l’aveva stretta ancora di più a sé – per quanto fosse possibile – e aveva annullato le distanze tra i loro visi.
Luna si sentì morire in quell’istante, ma morire di gioia. Non aveva mai provato delle emozioni così forti in vita sua per un solo bacio, quando l’ossigeno ricominciò ad arrivarle al cervello socchiuse le labbra per lasciare che la lingua di Louis s’insinuasse avida nella sua bocca.
Era un bacio caldo, pieno di passione e di sentimenti tenuti nascosti per tanto tempo, troppo.
Il ragazzo le posò una mano dietro la nuca tenendosela stretta e premendo ancora di più sulle sue labbra mentre con l’altra le accarezzava la schiena.
Quando quel contatto finì, Luna si sentì come quando la sveglia suonava sempre sul più bello del sogno che stavi facendo, quella volta però, quando aprì gli occhi, Louis era ancora davanti a lei, che la osservava con lo stesso ghigno divertito di sempre.

***

io non ho idea da dove mi sia uscita sta cosa, sul serio. rileggendola ho pensato "ma che cazzo pensavo mentre scrivevo?" e il bello è che l'ho scritta di getto, alle sei di mattina perché non riuscivo a dormire e poi l'ho finita adesso. cioè, la trovo un po' "fuori" dal mio stile, poi non è da me descrivere così nel dettaglio i baci, lingue che volano di qua e di là (?) e mi sono ancora trattenuta perché voi non avete idea delle cose che ho pensato ahah
vabbuò, lasciamo perdere, è l'amore che mi fa quest'effetto (?)
okay ora sto delirando seriamente.
ah, un'altra cosa, nel caso non lo facciate già, passate a leggere la fan fiction con cui c'entra questa os (cliccate sul banner per andare a vederla - sono avanzata, lo so uù)

okay mi dileguo che ho già parlato abbastanza, fate delle belle vacanze e divertitevi! ;)
jas

   
 
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jas_