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Autore: RemBlack    30/12/2011    9 recensioni
La notte di Natale giunge anche in casa Potter, cosa succederà con commensali del calibro di James e Sirius?
Cenone di Natale con mega – sorpresona finale!
PS: é presente anche quel topo di Peter Minus! (che ha anche un ruolo importante! o.o)
(Storia vincitrice del Premio fantasia e classificatasi 5° al contest “Natale in Famiglia” di BessieB sul forum di Efp!)
Genere: Comico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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ananasadicembre
Come un Ananas a Dicembre

 

Nella notte di Natale di tanti anni fa, due figure e un enorme sacco ricolmo di regali marciavano a passo spedito in mezzo alla neve. Attraversarono un maestoso cancello di ferro e giunsero davanti ad una porta, illuminata da luci scintillanti e decorata con una elegante ghirlanda di agrifoglio. Una delle due figure tirò una cordicella appesa lì accanto, la quale fece risuonare nel buio della notte le familiari note di Jingle Bells.

-“Per le mutande di Merlino! Quella donna ha decorato pure il campanello! È inquietante!” - commentò uno dei due sentendo la canzoncina.

- “Shh!”-lo ammonì l’altra- “pensa a prepararti, stanno per aprire! E aggiustati le corna, sembri un muflone di montagna!”-

La porta si aprì con uno scatto, un ragazzo con i capelli scuri e gli occhiali tondi li accolse  festosamente e li abbracciò.
- “Sirius! Remus! Auguri! Vi davo per dispersi ormai! Com’è che ci avete messo così tanto? E dov’è Peter? Oh, non ditemi che dobbiamo aspettare ancora, sto facendo fuori tutti i salatini a forza di aspettare!” –
-“Dai, James! Siamo in ritardo solo di mezz’ora, sai quanto odio non essere puntuale! È che alla scorsa riunione, se ricordi, Silente ci aveva ordinato di non usare la magia perché saremmo facilmente rintracciabili da Tu-sai-cosa...”-
-“...e ovviamente Lunastorta è troppo precisino e responsabile per affrontare un po’ di sano rischio ogni tanto! Scusaci, James! Non abbiamo calcolato bene i tempi. Comunque abbiamo una sorpresa per te e Lily, prometto che faremo presto...” -
-“Una sorpresa! Ecco perché amo il Natale... La chiamo all’istante, è rimasta dentro a giocare con Harry” -
-“Ah! Il mio figlioccio! Non vedo l’ora di riabbracciare quel bellissimo batuffolino capelluto!”–
- “Batuffolino capelluto? Oh Godric! Che fine ha fatto il Sirius Black di un tempo?”– commentò Remus ridendo.

James sorrise raggiante e rientrò dentro casa. Un attimo dopo tornò in compagnia di sua moglie Lily, che accolse festosamente i due Malandrini:
-“Ragazzi, auguri! Scusatemi ma dovevo finire di preparare la tavola e stavo cercando di far stare buono Harry, oggi è super elettrizzato!”-
-“Oh, non preoccuparti, Evans! Adesso preparati ad ascoltare qualcosa di tremendamente babbano, proprio come piace a te!”-
Lily inarcò un sopracciglio –“Sir, Evans?”-
-“Bé in memoria dei bei vecchi tempi, no?”– Sirius si schiarì la voce e si sistemò le corna sulla testa. –“Ah, James, questo è un omaggio alla tua natura di cerbiattino...” – disse indicandole – “Signore e signori, maghi e streghe, date un caloroso benvenuto al favoloso coro natalizio babbano “Made in Hogwarts”, gentilmente offerto per voi dalla Malandrini&co. Forza ragazzi, cominciamo! Un, due, tre!”-

 

“Nella strada innevata                                    Fa la la la la, la la la la

E con voce intonata                                         Fa la la la la, la la la la        

Il Natale noi portiamo                                     Fa la la la la, la la la la

Cari Lily e James insiem festeggiamo              Fa la la la la, la la la la

I regali li ha il topino                                      Fa la la la la, la la la la

Dammi quella brocca di buon vino                Fa la la la la, la la la la

Questa notte ci rimpinzeremo                          Fa la la la la, la la la la

Fino a tardi ci divertiremo                              Fa la la la la, la la la la”.

 

-“Allora, vi piace?”- disse Sirius con un sorriso a trentadue denti.
Lily non riusciva a dire una parola, sorrideva soltanto, i suoi occhi erano pieni di gioia. James la strinse a se e guardò con immenso affetto i suoi due migliori amici dicendo:
-“Potrei dirvi che ho qualcosa da ridire sulla “voce intonata”, ma non lo farò! Quel che vi dico invece è che sono davvero fortunato ad avere degli amici come voi, grazie! Nessuno aveva mai rifatto una canzone natalizia per me e Lily!”-
-“Beh, diciamo che l’abbiamo migliorata per l’occasione”- rispose Remus grattandosi la testa imbarazzato.
-“Anche se abbiamo sentito parecchio la mancanza del nostro Rudolph!”– aggiunse Sirius alludendo alla natura cervide dell’amico – “Allora Lily, era abbastanza babbana?”-
Lily rise e disse –“Sì, abbastanza! Anche se dai babbani i regali sono portati da Babbo Natale, non da un topino! A proposito di topi, Peter dov’è, non doveva arrivare con voi?”-
-“Infatti lui è... Aspetta, cosa...? Peter!”- disse rigirandosi Remus – “Sirius ma non era dietro di noi? Dov’è finito?”-
Si avvicinarono preoccupati verso l’enorme sacco alle loro spalle –“I regali sono qui! Li stava trasportando lui...”-
Remus cominciò a girare intorno al gigantesco sacco per poi notare un piccolo braccio che si sollevava timidamente sibilando – “Q... qui, sono qui! S...stupidi!”-
- “Peter!! Eccoti!! Sapevo che erano pesanti, ma non pensavo così tanto!”- disse Remus aiutandolo a rialzarsi.
Peter, rialzatosi, scosse via la neve dal suo cappotto e si rivolse ai suoi amici dicendo:                
-“Non così tanto? È grande il doppio di me quel coso! E poi la neve era troppo soffice, sono sprofondato poco dopo il cancello...”-
James non poté fare a meno di ridere osservando quella scena, e pertanto venne prontamente fulminato dallo sguardo di Lily, la quale corse invece ad aiutare l’amico.
-“Dai Peter, non preoccuparti! Entra dentro casa, c’è acceso il caminetto, ti riscalderai subito... Ma voi due geni” – aggiunse rivolgendosi a Sirius e Remus – “non potevate dargli una mano?”-
Sirius e Remus si guardarono negli occhi e, incrociando le braccia dietro la schiena, cercavano di trovare una scusa plausibile:

-“A- ehm... Io ero la renna! Non potevo fare anche Babbo Natale!”- disse Sirius togliendosi le corna dalla testa e cercando di assumere uno sguardo il più innocente possibile.
-“Io...ehm... sai...c’è stata da poco la luna piena, sono sempre senza forze i giorni dopo...”- disse invece Remus massaggiandosi nervosamente un braccio.
-“Colpa di Silente che non ci fa usare la magia!” – conclusero in coro i due.

Lily, tenendo Peter sottobraccio, rispose dicendo: –“È inutile ragionare con voi! Lo porto dentro casa prima che gli venga una broncopolmonite... Peter, andiamo!”- e così si diressero verso la porta.
James osservava la scena divertito e in silenzio. Quando Peter stava per mettere piede dentro casa, disse lentamente:
-“Comunque... Silente aveva vietato l’uso della magia per i trasporti, non per le normali magie. Sarebbe bastato un Wingardium Leviosa...”-
-“OPS!”– urlarono in coro Remus e Sirius.
Peter sentendo quelle parole si voltò verso di loro pieno di rabbia – “Voi... voi...vi odio!” – abbassò poi lo sguardo esasperato, aggiungendo – “Bah, non è vero! Fa niente, almeno ero Babbo Natale! Noi siamo pur sempre i Malandrini, immagino che me lo sarei dovuto aspettare...”-
-“Dai Peter, lo sai che noi ti vogliamo bene!”- dissero abbracciandolo gli altri tre.

Dopo essersi sistemati e tolti la neve dai vestiti, si  sedettero sulle poltrone del salone, accanto al fuoco scoppiettante del camino, in attesa dell’inizio della cena di Natale. Ogni più piccolo angolo della casa risplendeva di spirito natalizio, dovunque si poteva scorgere vischio, agrifoglio, rametti di abete, stelle di natale e tanto altro ancora. Tutto era stato pazientemente decorato da Lily, senza l’uso di incantesimi, in quanto era fermamente convinta che parte della magia del Natale risiedesse proprio nel rendere unico e speciale con le proprie mani ciò che ci appare normale durante il resto dell’anno.

La guerra preoccupava molto tutti quanti, ogni giorno sembrava poter essere l’ultimo passato in modo spensierato e, nella loro precedente riunione, Remus non aveva certo nascosto il suo disappunto nel volere festeggiare in una situazione del genere, ma Lily, sentendo i suoi dubbi e le sue paure, fece un disarmante sorriso e disse semplicemente  –“È Natale, andrà tutto bene...”-
Quella donna era una vera forza della natura quando si metteva in testa qualcosa, pertanto si erano ritrovati ancora una volta a ridere e scherzare tutti insieme a casa Potter. E ne erano tutti follemente felici, persino Peter aveva dimenticato le sue paure.
Remus si era perso a contemplare ogni singolo pupazzetto natalizio. Il più saggio dei Malandrini prese una palla di neve e cominciò a giocarci. La rigirava e osservava la finta neve cadere in modo semplice e poetico, senza un ordine, senza alcuna previsione. All’improvviso James arrivò alle sue spalle e gli disse: - “Moony non vorrai essere così pensieroso anche stasera, vero? Oggi si festeggia e basta, è Natale, non esiste la tristezza!”- Remus abbozzò un sorriso: - “Hai ragione James. Non smetterò mai di ringraziarvi per avere creato questa tradizione di festeggiare insieme la notte di Natale!”-

Lily passò in fretta accanto a loro dicendo: – “Signori, è quasi tutto pronto! Il tempo di glassare il tacchino e siamo a tavola!” –
-“Glassa? Su un tacchino? Ma non è una torta!“– esclamò preoccupato Sirius riemergendo da una poltrona.
-“Sirius sono io quella che cucina qui dentro! Ho un ricettario babbano con me, lo sto seguendo passo dopo passo! Vi piacerà!”– detto questo indossò un grembiule con una renna ricamata, cosa che fece ridacchiare gli altri Malandrini, e sparì dietro la porta della cucina.

Sirius lanciò un’occhiata disperata a James. – “Ricettario babbano?? Oh, no! Dimmi che stavolta hai controllato che non ci fossero pagine incollate, ti prego! L’anno scorso ti ricordi cos’ha combinato, vero? Ha preparato un pudding ripieno di ragù con copertura al cacao!! È ancora nei miei peggiori incubi!!”-
-“Io trovo che quei lamponi però dessero al ragù un saporino in più, un certo tocco d’alta cucina!” – controbatté Peter ripensando alle avventure culinarie dello scorso Natale.
- “Peter non c’era alcun lampone lì dentro! Erano... bah, meglio che tu non sappia, fidati di me...”- disse Remus dandogli una bonaria pacca sulle spalle.
James era piuttosto divertito nel vedere le espressioni di terrore stampate sui volti dei suoi amici, ma doveva comunque intervenire in difesa della sua sposa.
-“Ragazzi andiamo, era la prima volta che cucinava in modo assolutamente babbano! Da allora è migliorata molto, ve l’assicuro!”-
-“Non ho digerito fino a Santo Stefano!”-
-"Sir, ma se mangiavi cinque pasticci di rognone di fila ad Hogwarts...”-
-“Appunto! Poniti delle domande!”-
James scosse la testa ridendo e poi ammise – “Ok, è vero, era immangiabile, però non ditele che ve l’ho detto, sa essere molto vendicativa quando vuole! E comunque tranquilli, quest’anno un pochino di magia siamo riusciti ad usarla, sarà tutto buonissimo! Garantito!”-
-“Perché?? Perché l’anno scorso non avete usato magie?”– chiese Peter, sconvolto dopo che, a causa delle sue insistenze, Remus gli aveva confidato all’orecchio cosa fossero in realtà quelli che credeva lamponi.
-“Era incinta, Coda! Era più testarda di me e Sirius messi insieme! Non voleva assolutamente che l’aiutassi e ogni magia che faceva era un disastro! Pensate, aveva lanciato un gratta e netta su una pentola e questa si era trasformata in un ananas. Aveva fatto un incantesimo di appello su un cuscino dove ero seduto e quello è diventato un ananas!”-
-“Uh! Chissà che dolore!”-
-“Parecchio, grazie. Avevo spine in posti indicibili. Comunque il punto è che ogni cosa diventava un ananas! C’erano ananas dappertutto! Spuntavano nei posti più impensati, perfino dentro i calzini! Un giorno quando mi sono svegliato ne ho trovato uno che mi fissava minaccioso sopra il letto. Da allora rabbrividisco al solo pensiero della frutta esotica...”-
-“Però! Ananas a Dicembre! Che cosa singolare! Mare e neve finalmente uniti... ecco perché ne avevate così tanti! – commentò Remus – e li avete messi dappertutto mi ricordo, perfino nell’insalata!”-
-“No, quella è davvero una ricetta babbana...”-
-“Cosa? Sul serio? Che strani questi babbani, ma come fanno ad avere idee così strampalate? È ancora più strano del telebisonte!”-
Mentre Remus rifletteva sugli esperimenti tentati in cucina dai babbani nel corso della storia, Lily uscì dalla cucina brandendo minacciosamente un mestolo – “Televisore, Remus, non telebisonte! Malandrini che non siete altro, invece di ricordare il mio passato, venite a tavola prima che appelli dell’ananas!”-
I quattro corsero immediatamente a tavola per non incorrere nella sua ira (e negli ananas) e cominciarono a mangiare. Ad ogni portata si levavano grida di apprezzamento, era tutto squisito. Ed era tutto preparato nella migliore delle tradizioni natalizie babbane.

Dopo cena, si ritrovarono accanto al camino ad attendere con trepidazione la mezzanotte per potere scartare i regali. Sirius e James erano i più impazienti di tutti, tanto che non resistettero alla tentazione di aprire il primo dono.
-“Ma dai Lily! È per Harry! Ancora non credo nemmeno che abbia capito la differenza tra giorno e notte, cosa vuoi che sia per lui aprire il regalo adesso o tra un’ora?”-
-“Sì, dai Lily! Sirius dice che è qualcosa di fantastico, per favore, cuor mio! Mia luce! Mio tesoro!”-
-“Sì! Sua luce, suo tesoro!”-
-“Tra te e James ci sono tre bambini in questa casa, Sirius! Meno male che ci sono delle persone serie come Remus e Peter qui dentro!”-
Remus e Peter fischiettavano innocentemente in un angolo, fingendo di non essere interessati alla questione.
-“Possiamo aprirlo allora? Ti prego, possiamo?” – dissero in coro a perdifiato James e Sirius, rivolgendole i loro famosi “occhioni da cuccioli indifesi”.
Lily esasperata alzò gli occhi al cielo –“Oh! E va bene!  Non voglio certo passare per la mamma crudele adesso! La notte di Natale per giunta!”- si diresse verso il grande albero di Natale e prese un grandissimo pacco, decorato con una elegante carta rossa e con un fiocco dorato enorme. Il piccolo Harry alla vista di quel regalo gigante che si dirigeva verso di lui, cominciò ad agitare le braccia e a ridere contento.
-“James mi sa che qui abbiamo un futuro Grifondoro!”– commentò Remus notando la passione di Harry per i colori rosso e oro.
-“Ci mancherebbe, è mio figlio!”– rispose James sollevando Harry e facendogli fare una gran giravolta –“Non per farti pressione piccolino...”– aggiunse poi guardandolo e puntandogli un dito contro – “...ma non capitarmi Serpeverde, hai capito? Non Serpeverde! Mi va bene perfino Tassorosso, ma non Serpeverde!”-
- “Tesoro, mancano ancora undici anni, lascialo giocare serenamente!”- disse Lily prendendo Harry tra le sue braccia.
-“Per me è meglio che capisca fin da piccolo... ma farò come dici tu, saggia regina del mio cuor!”– rispose James afferrandola dolcemente per la vita e stringendola a sé.
Sirius si fiondò sul regalo seguito a ruota da James, lo scartarono con avidità. Il padrino aveva regalato al suo figlioccio una “mini – scopa giocattolo per mini- promesse del Quidditch”e tutti cominciarono a giocare facendolo volteggiare a pochi centimetri da terra. Harry sembrava essere felice come non mai.

Peter, osservando la gioia sul volto del figlio del suo migliore amico, pensava che, dopotutto, la sua vita fosse perfetta già così com’era. Affondando nella poltrona su cui era seduto, socchiuse gli occhi e decise in cuor suo che avrebbe dimenticato per sempre i suoi oscuri propositi.

 

*****

 

25 dicembre 1996. Mattina.

Solo un altro nuovo giorno che qualche strano destino si ostina a concederti.

I giorni passano lentamente per te, Codaliscia, sono tutti uguali tra loro ormai.

Non ricordavi nemmeno che fosse Natale.

Quest’ anno si è portato via con sé un altro dei tuoi amici.

Colui che avevi tradito tre volte.

Non hai versato neppure una lacrima per lui.

Perché non ci riesci?

Ti guardi intorno.

Sei solo, Codaliscia, come sempre.

Servire il Signore Oscuro non è come te l’immaginavi, vero?

Non c’è nessuna gloria per te, nessuna ricompensa.

Sei solo il granello di polvere che sta per essere spazzato via dalla sua corona, l’inchiostro della penna che verga le leggi del re e che presto finirà.

Vorresti morire, Codaliscia, lo desideri ogni giorno dentro te.

Ma non riesci a trovare il coraggio.

Li rincontrerai lassù, lo sai bene.

Tremi ogni giorno pensandoci.

Alzi la tua pesante carcassa dal giaciglio in cui ti trovi, guardi fuori dalla finestra.

Nevica.

Ricordi come amavi la neve un tempo, Codaliscia?

Rimani ad osservare i fiocchi di neve posarsi sul soffice terreno con leggiadria.

Ripensi a quella notte.

Ancora una volta.

Anche quest’anno.

Quello è stato l’ultimo giorno felice della tua vita.

Eri ad un passo dal cambiare il tuo destino per sempre, quella sera.

Ma avevi paura. Troppa paura.

È sempre stata la paura.

Adesso non c’è più gioia, non c’è più nessun sentimento.

Ci sono solo le tenebre.

Le tenebre che tu stesso hai intessuto.

Perché?

Qualcosa in mezzo al tuo petto sente una stretta familiare da tempo perduta.

Ti lascia senza fiato. Senti dei forti battiti. Porti spaventato una mano sul tuo cuore.

È come se un ingranaggio avesse ripreso a girare.

Una lacrima riga il tuo volto.

Eccolo, finalmente.

Il dolore.


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Ai coraggiosi giunti fino alla fine della storia:


La storia è divisa in due parti: la prima rappresenta l’ultimo Natale passato in allegria dai Malandrini, la seconda il Natale dell’anno in cui è stato ucciso Sirius Black. Il primo dei due Natali ha segnato un evento importante nella vita di Peter, tanto da rappresentare il suo ultimo ricordo felice. Il titolo “strano” si ricollega alla stranezza dello stato d’animo di Peter nella seconda parte, nella prima agli episodi che vengono raccontati e alla stranezza di festeggiare in guerra.

Grazie per averla letta! Se voleste lasciare una recensione mi rendereste molto contenta! Riceverete una stretta di mano da Sirius Black in persona(?).

Ovviamente grazie infinite a BessieB che, pur essendo una Severus/Lily convinta, ha apprezzato la mia storia e ha scritto un giudizio bellissimo! *-* GiudiciA fantastica!

  
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