30/12/2011
0 recensioniPrima o poi tornerà.
Billie aprì la porta della camera trovandola lì, sul letto.
Era in lacrime e non si era accorta che il ragazzo era entrato nella stanza.
Billie si sedette accanto alla ragazza che, finalmente, si accorse di lui.
<< Che vuoi? >>
Sally si girò verso il ragazzo che la guardava senza aprire bocca. Sally aveva gli occhi gonfi, il viso bagnato e gli tremava il labbro inferiore.
Billie prese la mano della ragazza e pensando a qualcosa d’intelligente per spiegare quello che aveva fatto. Niente, non trovava nemmeno una parola che potesse andare bene per scusarsi di quell’enorme cazzata che aveva fatto.
<< Non mi toccare.>> disse Sally togliendo la sua mano da quella di BJ.
Erano stati 3 anni di alti e bassi, di piccole situazioni odiose per tutti e due. Queste, però, non erano mai state “orribili” come questa.
<< Sally io… >> Billie abbassò il capo, non sapeva se piangere o urlare. <<… Non volevo, ho fatto una cazzata… >>
La ragazza scosse la testa asciugandosi il viso. Come faceva a perdonarlo?
<< Sal, scusa…davvero, mi dispiace. Non volevo, ero ubriaco!>>
<< Sempre la solita scusa Billie! la tua scusa è sempre “Ero ubriaco! Non volevo!”, cazzo!>>
<< Sally, calmati e non urlare. Per favore. >>
Si alzò in piedi guardandolo con tutto l’odio che poteva provare.
<< Calmati un cazzo! Cosa dovrei fare eh? Perdonarti e passarci sopra come se niente fosse?>>
Billie si sentiva terribilmente in colpa. Sapeva che lei aveva ragione, ma doveva farla ragionare. L’amava e non la voleva perdere.
<< Non dico questo…>> BJ si fermò un minuto, cercando le parole giuste. << Però ci potremmo lavorare.>>
Sally sbuffò, non ne poteva più. << No Billie, ho superato già troppe cose. Però il tradimento…non ce la faccio.>>
S’era calmata e aveva smesso di piangere. Billie, invece, era sulla buona strada. Aveva gl’occhi gonfi e lucidi e li sentiva bruciare. Sentiva che l’aveva persa, sentiva che ormai non c’era più nulla da fare.
<< Ti amo. >> disse BJ passandosi le mani sulla faccia << E mi dispiace, faccio schifo sono uno schifoso bastardo…ma ti amo. >>
<< Non dire cazzate. Se mi amavi non lo facevi, non andavi a letto con quella.>>
Sally voleva andarsene, voleva aprire quella porta ed uscire da quella casa, ma non ci riusciva. Non riusciva ad andarsene.
<< Ti odio, non puoi capire come mi sento Billie. ti ho perdonato, ti ho salvato il culo ed ho lasciato correre fin troppe volte. Ora basta, scusa. Mi sono rotta. Addio. >>
Sally aprì la porta facendo entrare un po’ di luce nella stanza. Illuminò Billie che aveva iniziato a piangere. L’aveva lasciato, era finita. Per sempre.
Sentì la porta di casa chiudersi. Chissà quando la rivedrà.
Prima o poi tornerà.
Sualve, scusate l'imbarazzo. M'è venuta, l'ho scritta e ora la pubblico.
Non è niente di che, lo so anche da me D: Lasciate una recensione uwu
Näkemiin, Megan.