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Autore: Sallivergron    30/12/2011    0 recensioni
Questa storia parlerà della storia tra Naya Rivera e Mark Salling.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era appena uscita di casa, stava andando sul set di glee, doveva registrare una nuova puntata, era tesa, sovrappensiero, non si accorse mentre attraversava la strada di una macchina. Vide tutto bianco e poi le sembrò di rivivere la sua vita, mentre cadeva al suolo pensava alle cose che avrebbe voluto fare e che forse non avrebbe più fatto. 
Nel frattempo sul set Ryan Murphy andava avanti e indietro innervosito.
Ryan: Dove sarà? Questi attori di oggi, sempre in ritardo!
Dianna: Calmati Ryan, mi ha inviato un messaggio mezz'ora fa in cui diceva di essere appena uscita di casa!
Ryan: lo spero per lei!
Il produttore batteva il piede nervosamente per terra e chiedeva di lei ad ogni persona che passava. 
Ryan: sai per caso se è arrivata Naya?
Chirs: no, non l'ho vista!
Ryan: qualcuno ha visto Naya? Questa volta gliela farò pagare, non la passerà liscia.
Ma nessuno rispose, in quell'istante entrò un poliziotto.
Poliziotto: lei è il signor Murphy?
Ryan: si sono io!
Poliziotto: venga, devo pararle.
Il produttore lo seguì. Il resto del cast cercava di capire che cosa stesse dicendo l'uomo in divisa. Ad un tratto sul volto di Ryan comparve un espressione di dolore, poi annuì debolmente, strinse la mano al poliziotto e tornò dai ragazzi che ormai cominciavano a preoccuparsi.
Chris: che succede?
Lea: ha a che fare con Naya?
Heather: sta bene?
Il produttore fece di no con il capo, e in quell'istante gli cadde una lacrima sul volto. 
Dianna: Ryan che cosa le è successo?
L'uomo si asciugò la lacrima, alzò il viso e parlò.
Ryan: ragazzi, Naya è stata investita mentre veniva qui e...
Chord: e cosa?
Ryan: è in coma e i medici non credono che ce la farà! Le probabilità sono molto scarse!
Cory: Che cosa?
Ryan: si ragazzi, mi dispiace tanto!
Mark ripensò al loro primo incontro, alla prima scena girata insieme, al primo bacio di Santana e Puck, alla loro storia, quella storia finita a causa sua e del suo dannato vizio di voler vedere altre ragazze. Quando la prima volta la vide, rimase incantato dalla sua bellezza, ma lei gli sembrava una di quelle ragazze belle e senza cervello, invece, con il tempo si accorse che non era così, lei era dolce, intelligente, disponibile, sensibile, generosa. Ricordò il loro primo bacio, era solo un bacio di scena ma durò un po' più del previsto, il produttore aveva detto stop e loro continuavano, Mark si ricordò che in quel momento gli era sembrato che non ci fosse nessuno, era come se tutti fossero spariti, c'erano solo lui, lei e il loro bacio. Ricordava lo stupore negli occhi della ragazza quando dopo essersi staccato dalle sue labbra la guardò, gli sguardi dei suoi colleghi e del resto della troup. Gli tornò in mente come un flashback la loro prima volta, nel camper in cui alloggiavano lei, Dianna e Lea. Sorrise al ricordo, a quel ricordo ormai lontano. Si alzò e si allontanò dal resto del gruppo, non sapeva dove stesse andando. Cory lo seguì.
Cory: come stai?
Mark: come devo stare?! Lei è stata la mia ragazza, ci siamo lasciati per colpa mia!
Cory da bravo amico qual era gli mise una mano sulla spalla per confortarlo. 
Nel frattempo Naya in coma riviveva la sua vita, la sua infanzia, la sua adolescenza e poi, il presente. Il provino per glee, l'incontro con i suoi colleghi/amici, e la cosa per lei più dolorosa, la sua storia con Mark. Ricordò i momenti felici passati con lui, i fiori nel camper, sul suo letto, i dolci messaggi che le arrivavano prima di andare a dormire, il pupazzo che lui le regalò dopo averlo vinto al Luna Park alla loro prima uscita, lei adorava il Luna Park. Quella volta che Dianna li vide mentre erano in atteggiamenti "intimi", i rimproveri di Ryan quando dormivano insieme e poi facevano ritardo sul set. Poi arrivò il momento della rottura, quando lei scoprì che quel ragazzo apparentemente dolce vedeva altre ragazze e il suo cuore si ruppe in tanti piccoli pezzi che nessuno poteva rimettere insieme, pensò di essere stata sfruttata, pensò che lui non l'avesse mai voluta, amata, la prima cosa che le venne in mente fu quella di gettare le uova sulla sua amata macchina, dopo aver chiamato un paio di amiche si recò nel parcheggio e cominciò a buttare le uova mentre lui ignaro della scoperta guardava la scena a bocca aperta.
Mark: che diavolo stai facendo?
Naya: sei uno stronzo!
Mark: ma che dici?
Naya: stamattina ti è venuta a cercare la tua amichetta, mi fai schifo!
Mark: Naya mi dispiace, avrei dovuto dirtelo!
Naya: se non l'hai capito è finita!
Da quel momento in poi non si erano più parlati se non in veste di Santana e Puck. Lui le mandava fiori per farsi perdonare, ma lei sembrava non volerne sapere. Naya ricordò anche di quando portò il suo ragazzo ad una cena con il cast e Mark le fece una scenata di gelosia, avrebbe voluto sorridere, ma era senza forze, cercava di lottare con tutte le sue forze ma sentiva che piano piano si stava abbandonando, si stava lasciando andare, stava abbandonando lentamente questo mondo. 
Il cast si recò all'ospedale dove la ragazza era ricoverata, la potevano guardare attraverso uno specchio, il suo viso era sereno, rilassato. Dianna, Lea e Chris vedendola in quello stato piansero, non dissero nulla, piansero soltanto, le altre ragazze e i ragazzi cercavano di consolarle, uno solo se ne stava più distante rispetto agli altri, era attaccato al vetro e stringeva i pugni, era Mark, vederla in quello stato lo faceva arrabbiare, avrebbe voluto spaccare tutto in quel momento, ma si trattenne, avrebbe voluto urlare, ma si trattenne, avrebbe voluto piangere, ma si trattenne.
La famiglia della ragazza era stata avvertita, stavano arrivando in viaggio, sarebbero stati loro a fare la dura scelta, staccare la spina o farla rimanere in vita attaccata ad una macchina e in caso avessero deciso di staccare la spina, donare gli organi o no?
Passarono mesi, la ragazza non si era ancora ripresa, i genitori distrutti presero una decisione, avrebbero staccato la spina, avrebbero lasciato andare la loro piccola, avrebbero permesso a quella ragazza di diventare un angelo e spiccare il volo, lacerati dal dolore comunicarono la notizia al medico. Mark venne a conoscenza del volere della famiglia Rivera attraverso Dianna che lo teneva costantemente informato. Le avrebbero staccato il respiratore l'indomani, a mezzogiorno. Mark non era pronto a dirle addio, non voleva che andasse via.
Il giorno dopo arrivò. Tutti amici e parenti erano riuniti di fronte allo specchio, negli occhi di tutti c'era disperazione, piangevano tutti. Il medico guardò l'orologio, era mezzogiorno, confortò i genitori ed entrò nella stanza, si avvicinò alla ragazza, la mamma di Naya pronunciò queste parole. "Addio Naya, vola in cielo con gli angeli amore di mamma". L'infermiere cominciò a staccare dei tubicini attaccati alla ragazza, il medico spense il macchinario che la teneva in vita e una serie di beep si successero, Naya stava andando via. Mark non poteva permetterlo, entrò nella stanza, stava piangendo, gli infermieri lo tenevano, lui con un movimento di spalle si liberò e si fiondò sulla ragazza, la prese tra le braccia e piangendo le sussurrava "Non lasciarmi, ti amo, ti amo, non ti ferirò più ma ti prego non andare via io ti amo" continuava a ripeterlo, il medico fece cenno agli infermieri di lasciarlo stare, quella scena era straziante, lui le accarezzava il viso, le stringeva la mano, piangeva, l'abbracciava, il beep si unificò, il ragazzo capì che ormai lei lo stava lasciando, si chinò su di lei, le diede un bacio sulle labbra. Dopo un attimo di silenzio tombale il monitor riprese a suonare, c'era di nuovo il battito cardiaco, il medico e gli infermieri guardavano stupiti il monitor, il ragazzo sorrise e strinse la ragazza ancora di più, poi le prese la mano e se la sentì stringere, Naya aprì lentamente gli occhi, Mark la guardò, sospirò, sorrise, la baciò con tutta la dolcezza e l'amore che aveva in corpo, lei lo guardò felice. "Ti amo anche io!" gli disse, lui le sorrise e la baciò.

  
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