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Autore: Ameelea    31/12/2011    1 recensioni
I pensieri di Masahito Yamazaki, i suoi rimpianti e le sue infinite delusioni.
« Rimarrai sempre qui, Masahito? »
« Sempre. »
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It's A Beautiful Lie - L'inganno più dolce
It's a beautiful lie

~ L'inganno più dolce

E' strano. E' maledettamente strano il fatto che nel momento in cui ti ho mentito per la prima volta, ci credevo più io che te.

Mi piaceva pensare che saremmo potuti rimanere per sempre vicini l'un l'altro, continuare quel sostenerci a vicenda, amarci in un modo tutto nostro, cercare il proprio futuro negli occhi dell'altro, abbracciarci e baciarci e fare l'amore, fondendoci e godendo della gioia di poter stare pelle contro pelle, respiro su respiro ed avere le dita delle mani intrecciate e un unico cuore ed una sola anima.

« Rimarrai sempre qui, Masahito? »

« Sempre. »


Ma le cose non vanno sempre come si vuole, il mondo non gira mai come desideri e se fosse così, probabilmente, non esisterebbero le guerre, la violenza, la fame nel terzo mondo e gli stupidi.
Saremmo tutti intelligenti e capaci di fare scelte giuste e decise, senza rimpianti, delusioni, errori, dubbi, sofferenze e lacrime.

Se solo non avessi avuto gli occhi foderati di sogni e progetti e ambizioni, avrei potuto vedere e constatare che, tutto ciò di cui avevo bisogno, eri tu. Solamente tu, Taka.

« E vissero felici contenti. »

« Come noi due, Takacchan? »


« Proprio così. »


Ho continuato a cercare la mia realizzazione artistica e avevo trascurato tutto il resto, compreso te, Takacchan. Dio, non sai quanto mi fa male non poterti dire che ti amo e gridare il tuo nome ogni volta che ho un microfono in mano.
Io ci credevo, credevo veramente in quel 'vissero felici e contenti', ero convinto che sarebbe stato davvero così ma ero stato ingannato nuovamente da me stesso. Ero convinto più io di te, credimi.

Non sai come mi sento adesso e spero che tu non lo venga mai a sapere. Voglio che ti ricorda di me come il dolce piccolo Maayatan che aveva sempre una caramella o un lecca-lecca in bocca, il piccolo e morbido Maayatan cui piacevano le coccole e che adorava fare le fusa e stringersi a te in cerca di calore. Voglio che ti ricorda della mia personalità allegra, quella di cui ti sei innamorato, quella che adoravi e vorrei tu ricordassi il sorriso speciale che facevo solo a te. Ricordatene perché è l'unica cosa che tiene in vita il vecchio Maayatan. Non c'è più, non c'è alcuna traccia di esso all'interno di me. Maya è solo una facciata, quello che c'è dietro spaventerebbe a morte la bambina dell'esorcista, te lo assicuro.

Sono stanco, Takacchan. Sono sfinito e deluso da ciò che la vita mi ha riservato e sofferente, triste e perennemente angosciato per ciò di cui mi ha privato e parlo del tuo calore, Meev. Della tua spensieratezza, della tua schiettezza, dei tuoi modi di fare esuberanti ed estroversi e delle dolci melodie che componi al pianoforte e alla chitarra e delle tue parole romantiche ma per nulla smielate.

E mi capita di pensare che ora, quelle parole leggere come farfalle, quelle melodie che profumano di violette di campo e tutte le cose belle che riservavi solo a me, sono per quella.

E questa cosa mi uccide, mi squarta come fossi carne da macello e mi sopprime ogni voglia di vivere, di aprire gli occhi alla mattina e di alzarmi dal letto per una nuova e vuota giornata in cui dovrò recitare la parte della persona più felice del mondo mentre, in realtà, sono una persona  affranta, demoralizzata e senza più nessuna speranza di nessun colore.

« Continuerai ad amarmi sempre? »

« Certo, Masachan. E tu? »

« Ti amerò anche tra le fiamme dell'inferno. »

Sai, era una bella bugia quella in cui credevo. Era stupenda e io mi convincevo che era la verità e che avrei potuto fare tutto quanto senza dover rinunciare a niente. Solo che mi sbagliavo, sbagliavo in maniera eclatante.
Però, ancora adesso, c'è una piccola verità di qui sono convinto e che continua a scaldare un pochino il mio corpo freddo come un fiammifero perenne. Farà anche poca luce ma quella misera quantità illuminerà per sempre un pezzetto del mio cuore.

Mi scalderà, mi cullerà dolcemente la certezza che io ti appartengo.

Io sono tuo, la mia anima e il mio cuore ti appartengono.




Shi~

Pensavo di avere il blocco dello scrittore in modalità permanente quando -PUFF!- spunta fuori questa shot. Ci ho messo più di un'ora per scriverla e mi ha fatto veramente male. Mi sono sciolta in lacrime al momento della lettura post-fine scrittura.

Spero veramente che vi piaccia anche se non sono del tutto convinta di alcuni dettagli.

Cercherò di aggiornare tutte le mie storie in breve tempo, almeno spero.

Thanks.

   
 
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