Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |      
Autore: MusicAddicted    31/12/2011    8 recensioni
Matthew vuole trascorrere un romanticissimo capodanno con Dominic... a modo suo.
Missing moment di ‘Just a little bit ' nel mezzo del capitolo XII. Se volete avventurarvi a leggere questa storia senza conoscere l’altra... beh, ci potete anche provare , ma tenete a mente due cose: Dom e Matt stanno già insieme e... Matt è diventato un vampiro!
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fanged Love'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E’ tardissimo.. ma almeno ho tenuto fede alla mia parola!
.
 
HAPPY NEW YEAR (‘Just a little bit’ Special Winter Holidays)



Setting: London/Rotterdam Dec 2009

Pairing: BellDom (of course!)
Rating: R/a tratti NC17
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, niente di tutto questo è successo , non scrivo per soldi… anche perché nessuno mi pagherebbe ahah.
Genere: Commedia, fluff,  romantico,  slice of life and un-life, lol
Summary: Matthew vuole trascorrere un romanticissimo capodanno con Dominic... a modo suo.
Missing  moment di  ‘Just a little bit' nel mezzo del capitolo XII.  Se volete avventurarvi a leggere questa storia senza conoscere l’altra... beh, ci potete anche provare , ma tenete a mente due cose: Dom and Matt stanno già insieme e... Matt  è diventato  un vampiro!
 
 
 
“Allora, com’è stato?” chiede Dom a Matt, non prima di averlo baciato a dovere, come segno di bentornato.

I due sono tornati a Londra, dopo aver fatto visita alle rispettive famiglie, per le vacanze di Natale.

“Pensavo che sarebbe stato peggio. L’ostacolo più grande è stato mia madre, continuava a dirmi che avvertiva un notevole cambiamento in me, ma le ho detto che era perché Gaia ha rotto con me e pare che lei se la sia bevuta… almeno me lo auguro!” afferma Matt.

“Non ne sarei così sicuro, non puoi fregare tua madre e i suoi spiriti tanto facilmente!” protesta Dom, mentre salgono le scale.

“Questo è vero, ma lei crede negli spiriti, come me, nei fantasmi, nell’aldilà ma non nella non-vita, quindi non potrebbe mai sospettare niente del genere!”

“Quindi è andato tutto per il meglio.”

“Sì, nonostante Paul e le sue stupide battutine, scherzava sul fatto che io fossi così pallido che avrei potuto far invidia a un vampiro! Inoltre, tutti erano sbigottiti quando mi hanno visto divorare così di gusto una bistecca al sangue, ma in fondo mamma è stata felice di vedermi con un tale appetito!” ridacchia Matt, buttando il trolley sul letto e aprendolo per cambiarne il contenuto.

“E del nutrirti reale che mi dici?” s’interessa Dom, mentre imita le sue azioni.

“Beh, è stato più facile del previsto, con una scusa o con l’altra chiamavo in una stanza uno zio, una zia o un cugino che nemmeno mi ricordavo più di avere. .. e il pasto era servito!” ridacchia il moro. “E il tuo Natale com’è stato?” chiede all’altro.

“E’ andato tutto bene anche a me, se non tengo conto di Emma e delle sue stupide frecciatine, è stata un’allusione non-stop sulla mia storia con te, ma tutti gli altri l’hanno preso per uno scherzo e hanno riso di gusto.  Ma non è stato divertente per me, nemmeno un po’ ! Credo che lei abbia esagerato, ero a tanto così dal commettere un fratricidio, anzi… un sorellicidio!” ridacchia il biondo.

“Fammi capire, quando tu ed Emma facevate la stessa cosa con me era divertente, ma ora che è stata lei a farlo a te non lo è più, eh?” deduce Matthew.

“Certo che era divertente con te, eri tu quello in imbarazzo!” richiama alla memoria Dominic, allegro.
“Beh, ora che sei stato dall’altra parte, ti sarai reso conto che non era poi così divertente!” borbotta il moro.

Dominic gli si avvicina, con movenze feline.
“Oh, andiamo, è stato poi così terribile?” mormora, leccandogli la faccia, prima di risucchiare tra le labbra il suo labbro inferiore.

Matthew scuote la testa e risponde al suo bacio, posando le mani sui suoi fianchi, per cingere l’amato nella sua morsa d’acciaio.

Vanno avanti a baciarsi per un po’, finché Dom sussulta, sentendo Matt iniziare a mordicchiargli il labbro inferiore coi suoi denti normali.

“Mmmaaaatt…” si lamenta.

“Non temere, amore. Niente morsi. Niente canini appuntiti. Nessun tentativo di trarre sangue. Solo mordicchiare, un tenero mordicchiare. Non è pericoloso,” lo rassicura il vampiro, senza smettere di mordicchiarlo.

“E di mordicchiarmi il collo che ne dici?” gli propone Dom, non appena Matt lascia libero il suo labbro mangiucchiato.

Questo potrebbe essere pericoloso!” avverte il compagno il moro, mentre un brivido lo percorre al solo pensiero.

“Il pericolo rende ogni cosa più eccitante!” insiste il biondo.

“Sì, ma magari un’altra volta,” desiste il cantante.

“Riservi il meglio del repertorio per Capodanno, non è così?” fa un sorrisone il batterista.

“Ci puoi scommettere le tue fantastiche chiappe!” sorride Matt, fingendo di addentargli il sedere.

“Ecco un altro posto dove non mi dispiacerebbe avere i tuoi denti conficcati dentro!” ridacchia Dominic.

“Le mie zanne?” si acciglia Matthew, confuso ma intrigato.

“Nemmeno per sogno! I tuoi denti normali, i tuoi denti umani, quindi vedi di non farti venire idee troppo strane quando saremo là!” si affretta a chiarire Dom. “A proposito, esattamente dov’è che hai intenzione di portarmi?”

“E’ una sorpresa. Scordati tutte quelle destinazioni famose come Aspen, Cortina, Saint Moritz, New York e via dicendo. Ti porterò in un posto tranquillo, dove staremo veramente bene!” sorride misterioso Matt, posando le sue labbra sul collo di Dom, ma solo per un casto e lieve bacio fugace.

“Che figata! Quindi non mi dirai nient’altro, vero?” s’imbroncia Dom.

“Assolutamente nulla. E puoi anche risparmiarmi il tuo broncio, stavolta non funzionerà!” dice Matt, irremovibile.

“Benissimo!” sbuffa Dom, alzando gli occhi. “Beh, almeno puoi dirmi se dove siamo diretti fa caldo o freddo? Devo fare la mia valigia!”

“Hai ragione. Beh, più o meno è come Londra, quindi copriti bene, piccolo, farà freddo, ma non preoccuparti,” mormora Matt, mentre gli accarezza i capelli dorati. “Troverò più di un modo per scaldarti!” aggiunge, succhiandogli il lobo, abbassando la mano sulla sua nuca per grattarla leggermente, mentre l’altra mano è già scivolata nel mezzo del suo interno cosce.

“Maaaaaattheeeew!” geme deliziato Dom.

“Dimmi, vorresti una piccola anteprima delle mie tecniche di riscaldamento?” fa un sorrisetto malizioso il moro.

“Sarebbe così intrigante,” mormora Dom, mentre bacia e mordicchia Matt lungo tutta la lunghezza del suo collo, totalmente esposto. “Peccato che dobbiamo fare le valigie!” spinge via il suo amante.

“La stupida preparazione delle stupide valigie può andare a farsi fottere!” ringhia Matthew, spingendo il suo partner sul letto.

“No, Bells, comportati bene! Hai detto che abbiamo il volo fra due ore e io non ho alcuna intenzione di partire senza nemmeno una valigia- Perciò ora, caro il mio Mr. Misterioso-in-calore , noi due impacchettiamo le nostre cose!” protesta Dom, alzandosi.

“Questo è uno di quei momenti in cui vorrei che il mio potere ipnotico esercitasse la sua magia su di te!” borbotta Matt, mentre controvoglia apre il suo armadio per estrarne i vestiti e questo fa sghignazzare Dom vittorioso.

-------------------------------------------------------------------------

“Accidenti, Matt, ma credi davvero che fosse necessario?” sbuffa Dom, mentre fanno la fila.

“Sì, lo era, che razza di sorpresa sarebbe altrimenti?” ribatte Dom.

“Ma io non riesco a vedere un accidenti di niente da quando abbiamo lasciato casa mia!” sbotta il biondo, cercando di levarsi la benda dagli occhi, ma l’altro lo ferma.

“Lo so, ma ti sto guidando io, no?” replica il moro.

“Sì, ma non mi piace lo stesso e poi così stiamo attirando l’attenzione!” puntualizza Dom, preoccupato.

Matt scoppia a ridere.

“Scusa ma tu come fai a vederlo?”

“Non lo vedo, ma lo posso immaginare, ho ragione?”

“No.  Credimi, tutti sono così occupati a farsi i loro affari che nessuno bada a noi. Inoltre, ci siamo coperti così  tanto che siamo riconoscibili davvero a fatica!” assicura Matt.

“Okay, ma non credo che la mia benda faccia parte della copertura!” contesta l’altro.

“Senti, Dom, l’alternativa era bendare il pilota, ma in questo modo nessuno avrebbe saputo dov’eravamo diretti, ma soprattutto se saremmo sopravissuti, beh… almeno voi umani!” spiega Matthew.

“D’accordo, credo sia stato più saggio e sicuro bendare me. Ad ogni modo , voi umani? Accidenti, ti atteggi come se fossi un vampiro millenario!” prende in giro il suo amato il biondo.

“Diciamo che io mi abituo in fretta alle nuove situazioni!” fa spallucce il vampiro.


< Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui dirai ‘voi umani’ anche tu, piccolo!> sogna ad occhi aperti.


--------------------------------------------------------------

“Oh, andiamo, dammi un aiutino!” scongiura il suo ragazzo Dominic mentre l’aereo vola alto nel cielo.

“Perché no? Del resto, siamo quasi arrivati. Beh, per cominciare, abbiamo suonato lì. E più di una volta,” rivela Matt.

“Questo non aiuta. Noi abbiamo suonato ovunque più di una volta!” sbuffa Dom.

“Hai ragione, errore mio. Ecco un altro aiutino. In quella città c’è il porto più grande di tutta Europa!” lo informa Matt, certo di avergli fornito un validissimo indizio.

“Ehmm.. la geografia non è mai stata la mia materia preferita!” protesta Dom.

“E così, Howard, non hai studiato, vero? Tsk, tsk, che pessimo studente!” finge di rimproverarlo Matt.

“Oh no, Prof. Bellamy, mi punirà per questo?” sta al gioco il biondo.

“Se non fossimo in un aereo affollato, lo starei già facendo.” fa le fusa all’orecchio di Dom il moro.

“Stupidi, maledetti passeggeri!” sibila Dom, facendo ridacchiare il compagno. “Ma possiamo riservarlo per più tardi?”

“Naturalmente. Tornando al tuo indovinello, il nome di quella città fa rima con Madame!” afferma il cantante.

“Amsterdam?” domanda Dominic, un po’ troppo su di giri.

“Accidenti, Dom, no! Quale parte di ‘posto tranquillo ‘ non hai afferrato? E’ l’altra, Rotterdam!” alza gli occhi Matt, togliendogli la benda.

“Uh! Non avrei mai immaginato che avremmo passato Capodanno qui!”afferma Dom.

“Non sono mai stato un tipo prevedibile!” fa un sorrisetto fiero il chitarrista. “Allora, sei contento?”

“Finché sono con te lo sono di sicuro, sempre!” sussurra il biondo all’orecchio di Matt.

“Oh, andiamo, Dom, piantale di fare la femminuccia!” lo prende in giro Matthew. “E di essere così impossibilmente dolce!” aggiunge, con tono più soft, facendo sorridere il biondo.

Una volta atterrato l’aereo, dopo un po’, i due amanti lasciano l’aeroporto, alla ricerca di un taxi.

“Dominic, perdonami ma stasera sono troppo stanco per fare qualsiasi cosa,” si scusa Matt, mentre dà le indicazioni all’autista.

“Io pure!” ammette Dom in uno sbadiglio, mentre ammira la città dal finestrino.

“Del resto, abbiamo quattro giorni da passare qui, c’è tempo per tutto e ci sono un sacco di cose da vedere,” prosegue il moro.

“Ma certo. Ad ogni modo, quando dici che sei troppo stanco per qualsiasi cosa…” insinua Dom.

“Qualsiasi cosa tranne quella. Lo sai che per quello sono sempre disponibile!” inarca un sopracciglio il moro, regalando al biondo uno dei suoi sorrisi più sexy.

“Oh, Dio, so già che l’amerò questa vacanza!” fa un sorrisone il batterista.

Non appena raggiungono la loro suite, benché al suo interno ogni cosa sia perfetta, elegante e lussuosa, Dom sembra interessarsi a una cosa soltanto e quella cosa è l’enorme letto matrimoniale.

“Allora, se non vado errato, c’era un certo studente in attesa di essere punito…”  dice casualmente Dom, mentre passeggia per la suite.

Quando ritorna alla camera da letto, trova un Matthew a torso nudo, sdraiato sul suddetto  letto, mentre finge di leggere un libro con molto interesse, indossando un paio di occhiali da vista.

“Hey! E quelli dove li hai presi? E’ perché ti danno un’aria così dannatamente sexy?” quasi ulula Dominic.

“Li ho presi al duty-free, mentre tu eri distratto. Ho pensato che mi avrebbero aiutato di più a entrare nel personaggio,” fa un sorrisetto Matt, chiudendo il libro e gettandolo sul pavimento.

“E’ così,” gli fa l’occhiolino Dom, prima di accorgersi che qualcosa nello sguardo di Matthew è cambiato.
E’ tempo di giocare.

“Allora, Howard, è tempo che tu impari una volta per tutte che significa avere a che fare con il professor Bellamy!” afferma il moro.

“E’ appunto per questo che sono qui, Prof.” ribatte il biondo, affrontando il suo sguardo fiero e con un atteggiamento sprezzante, mentre mastica chewing gum rumorosamente.

Il biondo avanza verso il letto, soffiando un pallone e facendolo scoppiare a pochi centimetri dalla faccia del moro.

“Gomma da masticare? Non sono l’unico che vuole entrare nel personaggio, allora!” ridacchia Matthew.

“Personaggio? Che cazzo dice, prof. Bellamy? Mi ha portato qui per parlarmi di cose insensate?” ribatte Dom, per non rovinare l’atmosfera.

“Ma come diavolo ti permetti? Piccolo insolente! Tanto per cominciare, niente fottute gomme nella mia fottuta classe!” ruggisce il moro. “Perciò ora la masticherai finché non ti faranno male le mandibole!” ghigna.

“E’ questa la mia punizione?” lo guarda scettico il biondo.

“Certo che no. Tu ora andrai alla lavagna e scriverai…”

“Che d’ora in poi studierò più duramente?” chiede deluso Dom, temendo che Matt sia entrato un po’ troppo nel personaggio, ma cambia decisamente idea non appena Matt si alza dal letto e lo schiaffeggia in volto, senza usare la sua forza sovrannaturale, ovvio.

“Chiudi il becco, Howard. Mai interrompermi. Mai!” sibila il moro. “Stanotte ci sarà qualcosa che diventa più duro e non è certo il tuo modo di studiare!” si lecca le labbra sensualmente, mentre giochicchia con la cintura del biondo e si sbarazza della sua camicia.

Dominic fa un sorrisetto al pensiero di ciò che lo aspetta.

“Tu scriverai alla lavagna… tutte le cose sconce che stai morendo dalla voglia di farmi!” fa le fusa il moro.
“Questo sì che è parlare!” approva il biondo, soffiando un altro pallone.

“Oh, andiamo, Howard, più sconcio sei e meglio è, soprattutto se poi metti in pratica le tue teorie!” ghigna il moro, togliendosi gli occhiali e mordicchiandone un’asticella.

“Non la deluderò, prof.! Ma le cosacce che ho in mente possono includere anche i suoi occhiali?” alza un sopracciglio il biondo, intrigato.

Devono includerli… così come la tua gomma da masticare!” il moro fa un sorrisetto perverso.

“Davvero?” si fa percorrere da un brivido il biondo.

“Sì. Andiamo, Howard, fammi felice!” lo invita il moro, strisciando nuovamente sul letto.

Il biondo lo raggiunge, con movenze lente e sensuali.

“Ti amo, prof. Bellamy!”

---------------------------------------------------------------------

“Andiamo, piccolo, datti una mossa!” si lagna Matt, correndo verso la fermata del metrò.

“Datti una cazzo di calmata, quell’attrazione turistica non se ne andrà da nessuna dannata parte!” sbotta Dom, seguendo il compagno.

“Lo so ma… prima arriviamo, meno ci sarà da aspettare!”

“E’ solo una torre, Matt.”

“Nemmeno per sogno, è la Torre! Alta 185m, con tanto di ascensore e un…” comincia a parlare concitato Matt.

“Lo so, lo so, continui a dirlo da quando ieri sera hai afferrato quel maledetto depliant, nella stanza. Sai, comincio a credere che tu abbia organizzato questa vacanza non per me, ma per quella dannata cosa!” sbotta Dominic.

“Come puoi dire una cosa così orribile? Certo che l’ho organizzata per te questa vacanza, dell’Euromast nemmeno lo sapevo. Infatti, visiteremo anche dei musei, andremo a delle mostre e faremo tutte quelle cose noiose che tanto piacciono a te!” gli giura Matt.

“Non sono cose noiose, è cultura!” protesta Dom, offeso. “E ti potrebbe addirittura piacere, se non partissi già così prevenuto. Museo non significa noia!”

“C’è un solo museo che mi piace ed è il Muscle Museum!” dichiara Matt, incrociando le braccia al petto.

“Accidenti, Bells, ce la faresti ad essere un po’ più pieno di te stesso?” alza gli occhi Dom.

“Stavo solo scherzando!” gli fa una spiritosa linguaccia il cantante, riportandogli il sorriso.

“Ad ogni modo, Matt, che ne dici se facessimo qualcosa di diverso stamattina?” propone il batterista.

“Cosa? Hai cambiato idea? Ma perché? Tu avevi promesso, tu…” si agita Matt.

“Se solo tu mi lasciassi finire le frasi qualche volta! Non sto dicendo che non voglio andare più all’Euromast, solo che non adesso. Oggi potremmo fare le mie cose noiose,” replica Dom, soffermandosi sarcasticamente sulle ultime parole. “E andare là di sera, immagina cosa deve essere il panorama di notte!”

“Non ci avevo pensato!” ammette il chitarrista, mentre scendono le scale.

“In più sai che ti dico? Che io quel depliant l’ho letto meglio di te e ci sono due ragioni in più per cui ci dovremmo andare di sera,” aggiunge il biondo, misterioso, mentre scruta una mappa alla stazione per decidere quale debba essere la prima tappa.

“Quali ragioni?” domanda impaziente Matt.

“Vedrai. Diciamo che stavolta voglio essere io a fare qualcosa di carino per te,” ammicca Dom al suo compagno.

“Perché?” si acciglia Matt.

“Tanto per cominciare, per questa vacanza, la mia sorpresa. E poi perché ieri sei stato così carino: per non lasciarmi solo alla suite, ti sei nutrito all’aeroporto, l’ho apprezzato davvero tanto!” rivela il percussionista, mentre cercano il treno giusto.

“Beh, se non altro ho trovato un modo speciale di intrattenere quelle persone che aspettavano le loro valigie e ho anche convinto le mie vittime che il loro bagaglio sarebbe arrivato di sicuro!” sorride Matt al ricordo.

“Sei sempre il solito benefattore!” ridacchia Dom.

--------------------------------------------------------

Aveva ragione Dominic e contrariamente alle aspettative pessimistiche di Matt, i due passano una bellissima giornata, cominciando dal Boijmans Van Beuningen Museum, dove effettuano un vero e proprio viaggio attraverso la storia, dal medioevo ai giorni nostri, passando per Rembrandt, Van Gogh, , Kandinsky, , Leonardo da Vinci e molti altri.

“Ma l’hai visto quel dipinto? Come può essere che un po’ di colori messi insieme in un certo modo possano suscitarti così tante emozioni contrastanti?” commenta Matt, mentre lasciano l’edificio.

“E’ quello che ho sempre tentato di farti capire!” gli fa un sorrisone estasiato Dominic, mentre sfoglia le pagine del libro che ha preso nel reparto dei souvenir. “E sono fiero di te, per una volta non hai fatto incetta di stupide cianfrusaglie come penne, calamite, spille e puzzle!”

“Non ho tempo per i souvenir, ora come ora mi sento così ispirato che potrei scrivere cinque canzoni in un solo colpo!” annuncia Matt, ma poi si accorge degli occhioni da cucciolo bastonato che Dom gli ha puntato addosso. “Ma non lo farò, non preoccuparti. C’è ancora mezza giornata da trascorrere e lo voglio fare insieme a te!”

“Sei tanto carino. Io la voglio trascorrere con te… e con il cibo, il mio stomaco brontola!” rivela il biondo un po’ imbarazzato, ma non ha tutti i torti, del resto è ora di pranzo.

--------------------------------------------------------
Trascorrono il loro pomeriggio al Kunsthal, dove c’è ogni genere di arte a loro disposizione e al Museo Marittimo, nel cuore della città, dove ci sono più di un milione di oggetti nautici ed è perfino possibile visitare una vecchia nave della Marina militare, il che manda Matt a dir poco su di giri.

Nulla in confronto ai piani che hanno per la notte.

“Allora andiamo davvero all’Euromast, non è che hai cambiato idea, vero?” chiede conferma Matt, mentre si concede un super rilassante bagno con Dominic, nell’immensa vasca della loro suite.

“No, Matt, non ho cambiato idea, ma lo farò se continui a chiedermelo!” lo minaccia Dominic, soffiandogli il bagnoschiuma contro, giocosamente.

“Va bene, faccio il bravo!”

“Sai, Matt, visto che passeremo parecchio tempo là, ti conviene soddisfarle adesso certe necessità…”

“Beh, Dom, credo di riuscire a nutrirmi fuori, quando usciamo,”

“Non parlavo del nutrirti, Matt!” lo schizza d’acqua il suo compagno.

“Oh! Intendi dire che…”

“Sì. Almeno che tu non abbia alcuna necessità,” lo sfida Dom.

“Al momento ho l’impellente necessità di prendermi tutti i possibili vantaggi del fatto che io non abbia più bisogno di respirare!” sogghigna il vampiro, con una luce lussuriosa negli occhi, prima di sparire sotto le bollicine e l’acqua.

Ci vogliono solo pochi secondi prima che Dominic cominci a dimenarsi e a gemere come un pazzo.

------------------------------------------------------------------

“Cazzo, che spettacolo!” esclama Matt, mentre divora con gli occhi il panorama che la torre dell’Euromast offre ai due amanti, filmando tutto con la sua digitale.

“Già, credo che sia valsa la pena aspettare fino a sera!” approva Dom, indicando a Matt uno dei posti che hanno visto di giorno, ogni volta che i suoi occhi ne incrociano uno.

“Sì, ma scommetto che deve essere da togliere il fiato anche di mattina!” insiste Matt.

“Bene. Lo potrai constatare di persona domani!” gli rivela Dom.

“Perché? Torniamo qui anche domattina?” gli domanda speranzoso il moro.

“Sei così ingenuo, ma tanto adorabile!” ridacchia il biondo, segnalando al compagno di seguirlo.

“Dove stiamo andando?” domanda Matt mentre sono in ascensore.

“Ti dirò. Noi adesso ci godremo una bella cenetta nel ristorante sul terrazzo, dopodiché ci andremo a riposare in una delle due sole suite disponibili!” lo informa Dom.

“Oh, mio dio! Davvero? E quale?” chiede Matt, elettrizzato a quella prospettiva.

“Puoi scegliere tu. Le ho prenotate entrambe, così non ci disturberà nessuno.” Fa un sorrisetto Dom.

“Ma tu sei pazzo. Già solo una suite deve esserti costato una fortuna… ma due!”  commenta Matt, basito.

“La tua felicità per me non ha prezzo!” mormora Dom, scompigliandogli affettuosamente i capelli corvini.

“Oh, Dommie!” gli stringe la mano Matt, prima che si rechino al ristorante.

Tra chiacchierate, vedute mozzafiato e qualche autografo per qualche fan che li ha riconosciuti, la notte passa alla svelta e quando raggiungono la loro suite, Matt e Dom fanno un brindisi con lo champagne , ammirando l’intera città dall’alto, dai vetri della loro stanza.

Restano così a lungo, abbracciati teneramente, sorseggiando il loro vino e chiedendo al mondo nient’altro che quel momento speciale per loro stessi.

“Sai, Dommie, potrei buttarmi giù da questa torre e atterrerei al suolo senza farmi nemmeno un graffietto. E potrei benissimo fare la stessa cosa anche sollevando te fra le mie braccia!” mormora il pianista, sporgendosi di più contro la vetrata.

Dominic deglutisce pesantemente.

“Beh, Mattie, non ho bisogno di queste dimostrazioni, mi fido, ma non ci tengo a vivere una tale esperienza!” lo implora.

“Rilassati, non lo farei comunque, non posso rompere una vetrata qui, darebbe troppo nell’occhio!” ridacchia il vampiro. “Ma possiamo fare piccoli passi per volta, come ad esempio gettarmi dal buon vecchio Big Ben, appena torneremo a casa!”

“Vedremo, Mattie, vedremo!” gorgoglia Dom, ringraziando la sua buona stella che a casa non ci torneranno per mesi.

Quando si sveglia la mattina dopo, la prima cosa che fa Matt è svegliare il suo partner con un dolce e lieve bacio, ma la seconda cosa è vestirsi e precipitarsi all’anello di vetro della torre, per ammirare la città di mattina e giungere alla conclusione che la versione notturna abbia qualcosa in più.

Quando lo chiama Dominic, il cantante è più che felice di attivare il suo potere ipnotico e fare dimenticare all’intera reception che i due sono stati lì.

---------------------------------------------------------------

Passano i giorni seguenti visitando le suggestive ed originalissime case a cubo di Piet Blom; il Wilhelminakade, che è il molo di Rotterdam e il Westelijk Handelsterrein, un complesso di negozi, dove Matthew può dare sfogo alla sua dipendenza dallo shopping, ma non è che Dominic sia tanto meglio.

Il New Luxor Theater strega entrambi gli Inglesi, con il suo design futuristico, I suoi brillanti colori e la sua accattivante location, al punto che Matthew è quasi tentato di chiamare Tom e persuaderlo ad organizzare una data del tour in quel teatro, ma Dominic riesce a fargli capire quanto quella sia un’impresa impossibile.

I due non sembrano quasi accorgersi dell’arrivo del 31 Dicembre, ma riescono facilmente a intrufolarsi a una festa in un club, senza farsi riconoscere dalla maggior parte dei presenti, in quanto il posto è troppo affollato e la gente troppo sbronza, ma agendo comunque con prudenza, anche se affrontare il momento dei lenti più famosi, senza poterli ballare teneramente abbracciati per i due è una reciproca e crudele tortura.

Dopo l’una, lasciano il club, dirigendosi verso l’ Erasmusbrug, dove un sacco di gente giace seduta, guardando i fuochi d’artificio e godendosi tutto lo spettacolo circostante.

“Eccoci qui, seduti in prossimità del new Muse river!” commenta Matt, mentre giacciono su una coperta che lui si è portato con sé.

“E’ il new Meuse river !” lo corregge Dom.

“Quello che è. Mi piaceva molto di più senza quella stupida ‘e’ di troppo!” fa spallucce Matt, facendo ridere Dom.

Ben presto tutte le coppiette cominciano a baciarsi e a coccolarsi ed è un richiamo troppo forte perché quei due possano resistere.

“Possiamo farlo, nessuno si è accorto di noi. Ci nascondiamo nell’ombra, sembriamo una comune coppia gay,” comincia il biondo.

“Già, poi basta che ci copriamo un po’ di più coi cappotti e i cappelli!” approva il moro e con tutte quelle precauzioni si baciano.

Tutto sembra andare bene, almeno i primi minuti, prima che entrambi odano uno dei rumori che più detestano: un click, anticipato da un flash.

Qualcuno ha appena scattato loro una foto.

“Oh, mio dio, due componenti dei Muse insieme! Questo sì che è uno scoop!”  esclama un uomo sulla quarantina, mentre contempla soddisfatto quella foto.

Matt e Dom si devono ancora riprendere dallo shock.

“Peccato che non abbia con me tutta la mia attrezzatura professionale, ma questo SmartPhone ha fatto il suo dovere a sufficienza, il capo mi darà una promozione!” prosegue l’uomo, allontanandosi di corsa.

“Maaattt!” si lamenta Dom, in preda al panico.

“Tranquillo, piccolo, non andrà molto lontano.” gli assicura Matt, alzandosi.

“Hey, amico, rallenta!” esclama Matt, bloccando la strada all’uomo alla fine del ponte, in un punto isolato.

“Ma… come diavolo hai fatto a…” farfuglia il paparazzo, sbalordito e scombussolato.

“Tu hai qualcosa che mi appartiene e io la rivorrei indietro,” prosegue con tono calmo e controllato Matt, ignorando le sue domande.

“Ma di che diavolo stai parlando? Io non ho fatto niente!”

“Oh, ti prego, sei patetico. Non dovresti fare arrabbiare il mio ragazzo, non è una mossa saggia. Lui te l’ha chiesto educatamente, quindi da’ quella foto a lui, a noi.” commenta Dom, dopo averli raggiunti con più calma, ma comunque correndo.

“Il tuo ragazzo? Ma allora ho ragione io, voi due avete una relazione segreta e Kerrang avrà l’esclusiva!” sorride spavaldo il paparazzo.

Dominic fa una smorfia di disappunto, ma Matthew ha già afferrato l’uomo per le spalle.

“Esclusiva di cosa? Mi dispiace per te, me tu non ricorderai proprio niente di quello che hai visto stanotte!” lo incanta Matt, mentre i suoi occhi diventano di un azzurro innaturale, con delle spirali blu all’interno.

“Hey, Matthew, non hai sete?” domanda Dominic al suo partner.

“No, caro, mi sono già nutrito prima, al club,” fa spallucce il vampiro, mentre continua ad ipnotizzare l’uomo, strappandogli di mano lo smartPhone.

“Ok, riformulerò la mia domanda. Questo stronzo lavora per Kerrang, la rivista che in un trafiletto ha osato insinuare che io possa essere gay! Quindi, non hai sete e voglia di vendicarmi, tesoro?”

“Uh! Sai, ora che ci ripenso, m’è venuta un po’ si sete!” ridacchia il vampiro. “Ma, Dom, tu ti leggi i trafiletti?”

“Io leggo tutto! Il punto è.. puoi fare in modo che soffra un po’?”

“Per te qualsiasi cosa, amore mio,” gli sorride Matt,per poi rivolgersi al paparazzo, sempre con le spirali negli occhi.

“L’hai sentito, no? Il mio piccolo vuole sofferenza,” dice il vampiro, lasciando che i suoi affilatissimi canini discendano. “Il mio piccolo ottiene sofferenza!” ringhia,azzannando il collo dell’uomo così violentemente da farlo urlare di dolore.

“Ottimo!” ghigna Dom, godendosi lo show.

Quando ha finito, Matt sistema ogni cosa e lascia il paparazzo barcollante e disorientato, ma vivo e in buona salute.

“Tu sei innamorato del tuo migliore amico, non indossi mai nulla che non sia attillata, dai colori accesi, leopardata, tigrata, zebrata, di pelle, lattice o trasparente … beh, non riesco proprio a capire come Kerrang si sia azzardato ad insinuare che tu possa essere gay!” prende in giro il suo compagno Matthew.

“Fottiti!” sibila Dom.

“Pensavo che quello lo dovessi fare io a te!” ridacchia Matt, facendo sorridere anche Dom.

“Ad ogni modo, credo che sia meglio non baciarci più, finché non torniamo in hotel,” suggerisce Dom e Matt annuisce, mentre tornano al ponte.

“Peccato che non ci siamo tenuti la foto al ponte. Sarebbe stato un bel ricordo.” Sospira Dom.

“Beh, Dommie, cosa ti aspettavi che facessi? Non potevo lasciarlo andare con la nostra foto nel suo cellulare!” cerca di farlo ragionare Matt, mentre armeggia col proprio cellulare, finché quello di Dom comincia a vibrare.

Non appena Dom apre l’MMS che gli è arrivato comincia a sorridere come un idiota.

“Mattie!”

“Sì, ho pensato che sarebbe stato carino spedirmi quella foto sul mio cellulare, prima di eliminarla! Andiamo, siamo belli, no?” sorride il moro, guardando la foto con lui, una foto dove nonostante i loro tentativi di coprirsi, entrambi sono davvero molto riconoscibili.

I due passano un altro paio di ore al ponte, vedendo l’alba insieme, uno spettacolo mozzafiato. E il fatto che ormai il ponte sia quasi deserto rende il tutto ancora più godibile.

Rientrano all’hotel verso le cinque e mezza, infilandosi sotto le coperte con i vestiti ancora addosso, perché sono troppo stremati per fare qualsiasi cosa.

“Felice anno nuovo, Dommie!” mormora Matt, baciandogli la tempia.

“Felice anno nuovo, Mattie!” mormora in risposta Dom, appoggiando la testa sul suo petto e chiudendo gli occhi.

Non è di certo il primo ‘Felice anno nuovo ‘ che si scambiano, ma di certo è quello che ha più significato.

Matthew osserva il suo compagno dormire, mentre gli accarezza le arruffate ciocche d’oro, teneramente, prima di seguire il suo esempio, con un solo desiderio nella sua mente.


< Che questo possa essere l’anno che ci vedrà eternamente insieme! >

--
FINE

Per scoprire se Matt avrà ragione o meno, non vi resta che seguire ‘Just a little bit’ ^^.

Bene, visto che per questa ‘stupidatina ‘ ci ho comunque lavorato per quasi due settimane, sarebbe davvero splendido sapere se vi ha divertito-annoiato-irritato-scioccato-appassionato-disgustato-lasciato indifferenti o qualsiasi altro genere di emozioni possa avervi suscitato, anche con due parole…

 
Altrimenti, l’alternativa è voi che mi ignorate, io che mi deprimo… che gioco di squadra fantastico!
A chiunque passi di qui…
 

BUONISSIMO ANNO NUOVO!!!!

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: MusicAddicted