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Autore: GreenEyes___    31/12/2011    4 recensioni
Dicembre 2023 - Settimo anno ad Hogwarts
Rose odiava la notte per tre motivi: perché aveva paura del buio, perché faceva sempre fatica ad addormentarsi e perché le mancava Scorpius.
Era una causa persa, Rose ne era certa, ma quando si infilava sotto le coperte e chiudeva gli occhi, rivedeva i capelli chiari di Scorpius, i suoi occhi color della nebbia e il suo sorriso, e dormire diventava impossibile.

[...]
“Vuoi che dormo qui, stanotte?” disse Scorpius ad un tratto, avvicinandosi a lei e prendendole una mano.
Rose sussultò, presa alla sprovvista. Non riusciva ancora a comprendere come facesse Scorpius a sapere sempre tutto.
“Bè…” iniziò, incerta “Se proprio insisti…”
“Non sto insistendo,” rivelò Scorpius allora, baciandole il dorso della mano “ma so quanto odi il buio e so anche che preferisci dormire con qualcuno. E poi…” proseguì ridacchiando “ho davvero voglia di limonare un po’.”
Rose gli tirò un piccolo schiaffo, ridendo sui suoi capelli che sapevano di sole, luce e musica, e non poté fare a meno di sorridere.

La storia di Scorpius e Rose anno dopo anno, sorriso dopo sorriso, sulle note di "A te che sei".
Perchè, forse, è vero che l'amore supera ogni barriera.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Premessa: Allora, inanzittutto benvenuti! Questa fan fiction vede come protagonisti proprio loro: i miei amati Rose Weasley e Scorpius Malfoy - che poi non sono miei, perchè appartengono alla Rowling (disgraziatamente oserei dire, perchè li vorrei tutti per me) e questa fan fiction non è a scopo di lucro... bla, bla, bla.
Ma arriviamo al succo della questione e a quello che terrei a precisare: la storia non è in ordine cronologico, quindi, inizialmente, i capitoli vi sembreranno messi lì per caso, ma in realtà non è così, poichè per prima cosa si possono leggere indipendentemente l'uno dall' altro, e poi perchè seguono le strofe di una bellissima canzone - che è "A te che sei" di Jovanotti. Ma quando avrete finito di leggere la storia, credo sarete in grado di riordinarvi le idee e di capire tutto quanto (o almeno spero.)
Per facilitarvi nella comprensione, comunque, ad ogni inizio capitolo troverete espresso chiaramente quando si svolge (qui ad esempio, come vedete, c'è scritto "Dicembre 2023" - sì, so che starete pensando che non siete scemi, ma è meglio precisare sempre, no? xD)
Dunque, secondo i miei calcoli, il capitolo a ambientato nel settimo anno ad Hogwarts dei ragazzi (sì, tranquilli, è specificato anche questo!)
Bene, non vi resta che leggere e, se volete, commentare - non disdico nessuna recensione, eh!



S
ei tutto ciò che voglio
Capitolo uno



Dicembre 2023 
Settimo anno ad Hogwarts


A te che sei l’unica al mondo, l’unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro!

Quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro.


Rose odiava la notte per tre motivi: perché aveva paura del buio, perché faceva sempre fatica ad addormentarsi e perché le mancava Scorpius. I primi due motivi erano di poca importanza, relativamente trascurabili, facili da ignorare, ma il terzo assolutamente no. Era una causa persa, Rose ne era certa, ma quando si infilava sotto le coperte e chiudeva gli occhi, rivedeva i capelli chiari di Scorpius, i suoi occhi color della nebbia e il suo sorriso, e dormire diventava impossibile.

Quella sera di dicembre, mentre sedeva sul letto a leggere un romanzo di avventura, stava giusto pensando a questo. La sua stanza di Caposcuola
*
era illuminata da qualche candela e dalla luce della luna, ma Rose non si sentiva a proprio agio comunque. Odiava con tutta se stessa le ombre indefinite che piroettavano sul muro ogni qual volta lo guardava troppo a lungo e non riusciva a concentrarsi nella lettura. Inoltre, non vedeva Scorpius da quella mattina a lezione, perché nel pomeriggio aveva dovuto recarsi in biblioteca per una ricerca di Trasfigurazione.
Sbuffò, rileggendo per la decima volta la stessa riga.
Era assurdo come sentisse la mancanza di Scorpius ogni minuto; il loro stare insieme, ormai, era divenuto per Rose un’ assoluta necessità e un bisogno fisico.
Girò pigramente pagina, socchiudendo gli occhi e grattandosi pensosamente la testa. Nello stesso istante, qualcuno bussò. Senza volerlo realmente, si alzò dal letto e, in pochi passi, raggiunse la maniglia. Spalancò la porta, pensando di trovarsi davanti Lily o qualcun altro dei suoi mille cugini, ma si sbagliava.
Scorpius, avvolto in un maglione rosso scuro, le sorrideva radioso. Era appoggiato al muro del corridoio con la schiena e non faceva che guardarla.
“Che ci fai tu qui?” sbottò Rose stupita, invitandolo con lo sguardo a entrare. Lui la seguì senza proferire parola, guardandola solamente.
Rose accese la luce con la bacchetta, poi si sedette di scatto sul letto. Era piacevolmente stupita da quella visita: certo, non era la prima volta che Scorpius si presentava in camera sua, ma non era nemmeno un fatto all’ ordine del giorno.
Scorpius restò in piedi, lo sguardo ancora perso negli occhi di Rose e un sorriso da deficiente stampato sulle labbra. A quel punto, Rose perse totalmente la pazienza: il vuoto che sentiva nel petto a causa della mancanza del ragazzo si era colmato, ma non sopportava il silenzio e soprattutto odiava essere guardata in quel modo.
“Ma ti hanno mangiato la lingua, Malfoy?” disse, assottigliando lo sguardo e incrociando le gambe. Scorpius ridacchiò, prima di avvicinarsi e sedersi di fronte a lei sul tappeto.
“Oh no, Weasley, stai tranquilla” le rispose con tono fintamente serio “Potrai appurare la presenza della mia meravigliosa lingua dopo, quando limoneremo un po’.”
Rose lo avrebbe volentieri preso a pugni, ma si trattenne con tutte le sue forza. Tuttavia, posò lo sguardo sul libro che stava leggendo e notò che era piuttosto grosso per essere lanciato. A Scorpius, si intende. Così, lo prese tra le mani e glielo tirò in testa.
Scorpius si lamentò un po’, poi scoppiò a ridere.
“Dio, Weasley, questa era decisamente spassosa!” affermò, tenendosi la pancia con le mani. Poi fece una pausa. “Sei contenta che ora parlo o preferivi il silenzio assordante di prima?”
Rose sospirò a fondo, cercando di calmarsi, e si concedette tre secondi di tempo per pensare a cosa rispondere.
“Preferisco il tuo silenzio” rivelò infine, lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso “perché quando parli spari una miriade di cazzate.”
“Sono d’accordo.”
“Bene.”
“Benissimo.”
Si guardarono qualche secondo negli occhi, lentamente, scrutandosi a fondo. Nonostante le mille battute che si scambiavano e i pesanti insulti, Rose adorava il suo rapporto con Scorpius per tantissimi motivi, ed uno di questi era proprio il fatto che non fossero una coppia tradizionale – non in tutti i sensi. Erano capaci di scherzare, di litigare e di ridere insieme; sapevano sempre come farsi perdonare qualcosa e non avevano paura di condividere quello che pensavano. E la cosa più importante, secondo Rose, era che si capivano con uno sguardo.
Erano zitti anche adesso, ma il momento di scherzare era terminato. Questo silenzio, a differenza del precedente, però, era carico di parole non dette e di significati nascosti – sfumature che solo loro potevano capire chiaramente e senza fatica.
Rose sorrise un poco, perdendosi nel mare grigio dell’ altro.
Dopo un giorno pieno di discorsi e di parole inutili, era arrivato il momento di capirsi e basta.
“Vuoi che dormo qui, stanotte?” disse Scorpius ad un tratto, avvicinandosi a lei e prendendole una mano.
Rose sussultò, presa alla sprovvista. Non riusciva ancora a comprendere come facesse Scorpius a sapere sempre tutto.
“Bè…” iniziò, incerta “Se proprio insisti…”
“Non sto insistendo,” rivelò Scorpius allora, baciandole il dorso della mano “ma so quanto odi il buio e so anche che preferisci dormire con qualcuno. E poi…” proseguì ridacchiando “ho davvero voglia di limonare un po’.”
Rose gli tirò un piccolo schiaffo, ridendo sui suoi capelli che sapevano di sole, luce e musica, e non poté fare a meno di sorridere.
In due, il buio faceva meno paura.



* Mi pare di ricordare che i Caposcuola hanno una camera singola, ma non vorrei sparare idiozie. In ogni caso, Rose è la Caposcuola di Grifondoro e Scorpius, invece, è un Serpeverde - avevate qualche dubbio?

Spazio autrice in fondo (?):
Dunque? Che ve ne pare? Sono perfettamente consapevole che non è altro che un breve momento tra Rose e Scorpius, ma personalmente è uno dei capitoli che mi piacciono di più, perchè si capisce indubbiamente com' è il rapporto trai due - Scorpius, poi, con le sue battutine non è adorabile?
Bè, direi di aver detto tutto in cima, no?
Ah, giusto... Un' ultima cosina: non vorrei sembrare una pazza da rinchiudere, ma avrei davvero bisogno di una piccola recensione per sapere cosa ne pensate, perchè se la mia idea è terribile/idiota/orrenda e quant' altro posso sempre eliminare la storia e appendermi ad un palo (sull' ultimo punto, ovviamente, scherzo xD)
Vi auguro davvero un buon anno nuovo, spero passerete un' ottima serata!

  
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