Titolo: Silent Night
Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Contesto: Nessuna stagione
Generi: Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Raccolta, Slash
Presentazione: Vigilia di Natale. Un demone e il rapimento di un bambino. L'intervento di Castiel e la sopresa di Dean. Una voce angelica.
Tutto si conclude con la Notte Santa.
Note: Flashfic scritta per L'albero di Natale di Destiel_Italia con il prompt del titolo.

Silent Night

Davvero, il Natale faceva schifo! Tanta gente pronta a comprarsi qualsiasi cosa, rinchiusa in grandi centri commerciali ad azzuffarsi pur di accaparrarsi l’offerta migliore o l’ultimo prosciutto al miele disponibile. Per chi era un Cacciatore, il Natale era anche peggio. Mentre le persone comuni si trastullavano in canti natalizi e decoravano case ed alberi, cadendo dai tetti mentre cercavano di installare qualche pupazzo di neve che si illuminava o una slitta con renne, loro erano in strada al freddo per ammazzare qualche fottuto demone o mostro che minacciava quella quiete.
Quella sera del 24 Dicembre, era toccata la caccia ad un demone che aveva rapito un bambino, un bambino speciale. Avevano trovato la madre, la quale aveva partorito da poche ore e i familiari già intimavano di rinchiuderla in qualche casa di cura. La donna diceva di essere stata posseduta da un demone per 9 mesi e di essere però ancora Vergine fino al momento della nascita.
Si erano messi subito sulle tracce del demone, anche Cass. L’angelo non vedeva di buon occhio i figli nephilim dei demoni, gli “Anticristo”. Questo poi, era nato anche il 24 Dicembre alle 12.00, della serie: se Cristo nasce a Mezzanotte, la sua nemesi nascerà a Mezzogiorno.
Trovato il demone cercarono di farsi dire dov’era nascosto il bambino, ma quello piuttosto di parlare, preferì nuovamente gli Inferi.
Qualche ora dopo Dean ricevette la chiamata da parte di Castiel di correre alla Chiesa del quartiere. Parcheggiò l’Impala e si diresse nel retro dove era allestito un piccolo presepe con una statuetta di Maria e Giuseppe, il bue e l’asinello e infine la culla ancora vuota. Ma proprio lì in piedi c’era Castiel con in braccio un fagottino, un neonato. Lo stava cullando e gli cantava qualcosa sulla base di una musichetta che fuoriusciva da una casa del vicinato:
 

Silent night, holy night!
Wondrous star, lend thy light!
With the angels let us sing
Alleluia to our King!
Christ the Saviour is here,
Jesus the Saviour is here!

Dean restò immobile ed ascoltò la canzone fin quando Castiel non si accorse di non esser più solo.
In quel momento il cielo si riempì di colori dei fiori che esplodevano come una tavolozza di un pittore. Castiel guardò Dean con quegli occhi ancor più luminosi di quel cielo di fuochi, la sua voce che riecheggiava ancora nelle orecchie.
Forse il Natale non era poi così male.