Stupido 2011.
Se l'anno successivo non fosse stato almeno il doppio migliore di quello appena trascorso, Teresa avrebbe fatto causa al destino.
Certo, se davvero, per avere un buon anno, bisognava avere anche un buon capodanno, le speranze erano davvero ridotte al minimo.
Un minuto a mezzanotte.
Lei, Patrick e Grace erano insieme sul luogo di un delitto scoperto per caso. Il rumore dei primi fuochi d'artificio aveva nascosto quello simile del proiettile che aveva colpito quell'uomo tra gli occhi.
-Lisbon, credo di aver trovato qualcosa in questo vicolo.
Trenta secondi a mezzanotte.
Entrò nel vicolo con Jane, vedendo solo un sudicio muro. Nulla di più.
-Che cosa dovrebbe...
Patrick le chiuse le labbra con un dito.
-Shh... ascolta.
Il conto alla rovescia si sentiva dai palazzi lì intorno.
-Checcosstafacnd?
-Zitta, Teresa.
Pensava che utilizzare il suo nome di battesimo l'avrebbe calmata? La rabbia ormai stava montando.
Patrick iniziò ad avanzare verso di lei, facendola retrocedere verso la parete che chiudeva il vicolo.
Sentiva le gambe molli. Si era appoggiata al sudicio muro, per sfuggire, ora non aveva più scampo.
3. 2. 1.
Mentre le grida di gioia li avvolgevano, le dita di Patrick lasciarono il posto alle sue labbra. Rimasero abbracciati ad assaggiare uno le labbra dell'altro per pochi secondi, prima che Teresa si sciogliesse per guardarlo negli occhi.
-Dimmi, Patrick Jane, quanto hai pagato Van Pelt per non farla venire a controllare?
-Nemmeno troppo.
Sorrise malizioso prendendola per mano. Era stata la miglior mezzanotte degli ultimi anni ma erano comunque attesi in strada.
Il 2012 iniziava con il piede giusto, per ora.
E il muro, pensò Teresa, non era poi così sudicio.



Author's corner
Sono di frettissima. La mia famiglia si è appena alzata. Io sono in piedi dalle 11 di questa mattina e solo ora sono stata colpita dalla "dea della scarsa ispirazione". Prima o poi mi colpirà anche la vera dea, ma intanto, aspetto con delle flash fiction :)
recensite, se volete
buon anno