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Autore: AlwaysMe    01/01/2012    6 recensioni
"Sai Castle, era una di quelle mattine in cui tutto può accadere..."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Nel futuro
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Ci sono quelle mattine che ti svegli con la voglia di sorridere, non sai il perché,
magari un bel sogno, una bella sensazione, e ti svegli felice e aprendo la finestra il mondo sorride con te.
Ci sono quelle mattine in cui non ti alzeresti mai dal letto,
e appena lo fai ti rendi conto che avresti fatto meglio a rimanere dove eri,
perché tutto va nel verso sbagliato e così sei irritata, nervosa e fuori il tempo sembra d'accordo con te.
Ci sono mattine invece in cui la malinconia ti assale e non sai neppure perché,
ti si stringe un nodo in gola, la tristezza invade i tuoi occhi e il passato ti sommerge;
allora esci fuori sotto la pioggia che proprio in quel momento inizia a cadere
e così hai qualcuno con cui piangere e le tue lacrime si mischiano con la pioggia e scorrono lungo il tuo viso.
E poi ci sono mattine in cui c'è qualcosa di insolito, l'aria è frizzante, il sole è più caldo,
il cielo è più azzurro, gli alberi più verdi, i profumi i suoni e i colori sono più intensi,
sembra tutto magico; ecco quelle sono le mattine in cui tutto è possibile, in cui tutto può accadere.
Ecco forse basterebbe una di quelle mattine per fare in modo che ciò che non ti piace sparisca,
per fare in modo di ottenere quello che vuoi, per raggiungere ciò che sembra impossibile.
E forse allora troverai il coraggio di liberarti da te stessa. Io ti starò sempre accanto, se mi vorrai, ma ora ho  bisogno di tempo.
Non c'è dubbio è stata colpa mia, non sono riuscito a farti fidare completamente di me, e
tu sei fuggita di nuovo, come sempre, ma non ti posso biasimare.
Scusa se ti scrivo tutto questo per lettera, ma non riesco a dirtelo di persona, mi mancherebbe la voce,
so cosa stai pensando "mancargli la voce?! Lui che non sta mai zitto?! "
si perché averti avuta per perderti di nuovo è terribile e non sono abbastanza forte per sopportarlo.
Ti amo Kate e so che anche tu mi ami ma forse questo nostro amore non è abbastanza.
Addio. Richard. 
 Appena finisci di leggere la lettera, ti alzi e come un automa ti dirigi verso il bagno
mentre le lacrime premono contro i tuoi occhi.
Ti sei pentita di essere scappata via così questa notte e pensavi di chiedergli scusa stamattina,
ma tutto quello che hai trovato è stata una tazza di caffè e quella lettera sulla tua scrivania.
E ora maledici te stessa, la tua insicurezza, la tua razionalità, il tuo tirarti sempre indietro
e capisci quanto lo hai fatto soffrire e quanto lui non se lo meriti. Piangi. Lacrime copiose rigano il tuo viso.
Ti aspettavi di tutto tranne che lui si arrendesse, non dopo così tanti ostacoli superati,
e il dolore ti mozza il respiro, mentre le sue frasi rimbombano nella tua testa.
E ora la rabbia prende il posto del dolore: non può finire così, non ora che hai capito che senza di lui non puoi più vivere.
Ti alzi, torni alla scrivania prendi la giacca, le chiavi della macchina e la lettera
e ti fiondi fuori dal distretto senza dire una parola sotto gli sguardi sbalorditi di Ryan ed Esposito ed esterrefatto della Gates.
Sali in macchina e avvii il motore con decisione, premi sull'acceleratore e la macchina fa un balzo in avanti, 
poi ti dirigi a tutta velocità verso la tua meta. Sai benissimo dove trovarlo ed è proprio la che stai andando, negli Hamptons.
 
Sei negli Hamptons da qualche ora e seduto sulla sabbia la accarezzi distrattamente con una mano,
mentre il tuo sguardo indugia sul mare di fronte a te.  Ma la tua mente non è li.
Ripensi alla meravigliosa notte d'amore che hai trascorso con Kate e allo strazio nel vederla andare via senza degnarti di uno sguardo:
ti sei sentito uno schifo, il peggio del peggio. E poi il nulla.
Il dolore che ti ha colpito ha annullato i tuoi sensi talmente era intenso e insopportabile.
Così hai preso una decisione e hai scelto di mollare, di gettare la spugna
e raccogliendo tutto il tuo coraggio hai scritto quella lettera, senza rabbia, non è stata sua la colpa ma tua.
Ti senti svuotato, un involucro inutile, hai smesso di esistere nel momento stesso in cui l'hai vista uscire da casa tua.
Così hai optato per quella che,forse era l'unica a scelta a tua disposizione per evitare di perderti completamente, la fuga.
Sei andato al distretto con il suo caffè e la lettera e, senza pensarci due volte, come sei arrivato te ne sei andato,
intenzionato a sparire dalla sua vita. Sei stanco di soffrire ma qualsiasi cosa ti ricorda lei, ti fa pensare a lei. 
E con lo sciabordio del mare come sottofondo ti interroghi su come ti sia potuto ridurre così per amore,
come tutto questo ti sia potuto accadere, perché non c'è niente di peggio al mondo che trovare l'amore vero e poi perderlo.
Catturato in questo vortice di depressione e tristezza, ti assopisci. Ma neanche nel sonno trovi rifugio:
incubi e immagini sfocate ti perseguitano, vedi la sparatoria, il container, l'esplosione, Demming, Josh,
tutto ciò che avrebbe potuto separarvi o vi ha separato.
E mentre lotti con il tuo subconscio, il rombo di una macchina e una portiera che sbatte ti risvegliano.
Ti volti lentamente ed ecco lei è li davanti a te bellissima come sempre e il tuo cuore perde un battito.
Si avvicina lentamente, con passo felpato, sembra una pantera pronta all'attacco,
hai paura, magari è la volta buona che ti spara davvero.
Quando è davanti a te con un filo di voce le domandi cosa ci faccia li.
"Sono venuta a restituirti una cosa e a riprendermi ciò che mi appartiene" ti dice guardandoti negli occhi
e, avvicinandosi lentamente, ti porge una busta bianca.
Mentre prendi quella che riconosci come la tua lettera lei ti avvicina a se e ti bacia.
Amore, passione, desiderio sono racchiusi tutti in quel piccolo gesto.
"Tu sei mio" ti sussurra nell' orecchio. Poi ti prende per mano e mentre ti porta alla macchina aggiunge:
" Torniamo a New York scrittore da strapazzo, e non provare mai più a fare un cosa del genere, ti amo troppo per vederti sparire così, chiaro?"
"Chiarissimo" il tuo cuore scoppia per la felicità ma non capisci come mai all'improvviso sia così sicura di volerti e ammetta di amarti;
è tutto ciò che desideri ma ti domandi cosa l'abbia convinta.
E come se ti avesse letto il pensiero:"Sai Castle, era una di quelle mattine in cui tutto può accadere..."

Angolo dell'autrice:
Buon Anno a tutti!! spero che questa ff vi piaccia
mi è venuta così xD
se volete lasciare commenti o critiche sono ben accetti
  
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