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Autore: __Alibi_Echelon92    02/01/2012    5 recensioni
In collaborazione con @JustFrom_Mars
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il primo gennaio del 2012. Quel giorno fu terribile per la mia salute cagionevole.

Iniziamo dalla mattina.

Ero in India e mi ero appena alzato dal letto. Ricordo che avevo affianco una bella bionda ma sinceramente non ricordo quello che è successo con lei. Troppo alcool? No, ho soltanto ballato con uno

sciamano attorno al fuoco che, devo confessare, ha fatto molto male alla mia pelle candida e nivea.

Tornando all'inizio, non appena mi alzai dal letto sbattei il mignolino del piede destro nello spigolo del comodino tribale.

“Ouch” esclamai! “Ma porc....” velocemente mi abbassai per massaggiarmi il dito ma il comodino interruppe il mio movimento poiché, intelligentemente, sbattei anche la testa contro quel coso tribale

e puzzolente di pelle di bisonte. Peccato però che gli spigoli non erano ricordi di pelle e quindi mi sfregiai tutta la fronte.

“Oh merda...” misi le mani sulla fronte e mi alzai lentamente perdendo l'equilibrio cadendo di peso sul sedere.

“Ma che cazzo mi sta succedendo?? Qualcuno avrà fatto qualche rito wodoo! Col cazzo che ci ritorno in India!”

Fortunatamente in quel momento bussarono alla porta della mia stanza.

“Arrivo!” cinguettai come un usignolo.

“Fai poco il gay e vieni ad aprire!” mi incitò la voce di mio fratello.

Corsi ad aprire la porta, aprendola con foga me la scaraventai sul mignolino dell'altro piede.

“Oh porc...” mi abbassai e qualcosa mi colpì alla testa. Quel coglione di mio fratello aveva aperto la porta di scatto mentre c'ero dietro.

“Shannon!!!! Che cacchio ti dice la testa??” cominciai a sentire un liquido caldo scivolarmi sulla fronte.

“Jared ma stai buttando sangue dalla fronte! Sei proprio una pappamolle!” insultandomi e ridendo mi diede una pacca sulla spalla. Che non l'avesse mai fatto! Sentii la scapola rientrare verso i

polmoni.

“Dannato Bro! Mi hai distrutto una spalla!”

“Ma che mi dici dici dici mai?? Ti ho solo sfiorato!” Shannon mi soffiò leggermente in viso e io mi ritrovai a terra sul pavimento della cucina che era lontana dall'uscio almeno 5 metri.

“Oddio Bro ma dove voli???”

“Senti cazzone tornatene in Messico che qui puoi solo farmi morire!”

“Eh Jaredduzzo Jaredduzzo i 40 anni ti hanno logorato il sistema scheletrico!”

“Ma non è vero! Io sono giovane e in grandissima forma!” mi aggrappai al tavolo per rialzarmi ma durante il movimento brusco il polso mi si slogò insieme alla caviglia. Ricaddi a terra frastornato dalle

risate di mio fratello e dal dolore atroce.

“Ehhhh già! Sei proprio un fiorellino, fratellino!”

“Fanculo!” in quel momento allungai la mano verso Shannon per farmi aiutare perchè aspettavo che arrivasse il mio amico Babu e non potevo farmi trovare in quelle condizioni pietose.

“Su Shannon aiutami..”

“Sembri un nonnetto!”

“Aiutami e stai zitto, deficiente!” mi prese violentemente per mano e mi tirò su facendomi rivoltare il braccio al contrario.

“Oddio! Ma cosa mi sta succedendo??”

“Merda Bro stai morendo...” continuava a ridere come un pazzo mentre io cercavo di raddrizzarmi il braccio facendo pressione sul gomito che ormai era per i fatti suoi.

“Bro ora devo salutarti che devo andare ad un rave a Goa, mi aspetta il mio famosissimo amico Babu!”

“Prima però mettiti un po' di olio lubrificante nelle articolazioni altrimenti ti ridurrai in poltiglia!” continuava a prendere per il culo e io non lo sopportavo più così decisi di dargli uno spintone ma rimbalzai

all'indietro sbattendo la schiena al muro.

'CHRCHRCHRCHR' il rumore che fece la mia colonna vertebrale fu devastante come il dolore che mi pervase.

“Dio santissimo cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo??” ero tutto distrutto ed era tanto se potevo ancora camminare.

Mandai a fanculo tutto e tutti e andai al rave.

“Weeeee Babu!”

“Ciao Jared. Come stare tu?”

“Uuuh una meraviglia! Mai stato meglio, te lo posso assicurare!”

“Io vedere tuo braccio storto!”

“Ma noooo va di moda così per ora! È solo una tua impressione!” cercai di deviare il discorso.

“Essere pronto per ballare?”

“Prontissimo!” cominciai a saltellare non pensando che questo avrebbe peggiorato la situazione. Sentii lo stomaco arrivare fino ai polmoni per poi riscendere giù fino alla vescica. Il cuore faceva avanti

e indietro, usciva dal petto e poi dalla schiena. Ogni tanto me lo ritrovavo anche in gola, e non per modo di dire.

“Su fratello, balliamo!” Babu mi trascinò per il braccio facendomi uscire l'omero dalla spalla.

'Sorridi e annuisci, Jared. Sorridi e annuisci.' il dolore mi stava distruggendo ma avrei resistito.

“E muoviti!” il mio amico che indossava un pannolino mi spinse verso una specie di pista da balla incrinandomi, così, due costole una delle quali mi perforò un polmone!

“Stare bene tu, fratello Jared?” nonostante il polmone fuoriuso cercai di prendere fiato per dare una risposta sensata a quella domanda.

“Mmm... T....T....Tu....”

“Cosa volere dire??”

“Tu...T...Tto.... okay...” detto ciò Babu, grosso com'era, mi prese in braccio stritolandomi contro di lui.

“Oddio ti prego, finiscila di torturarmi.” ma lui non capiva.

Cominciò a tirarmi a destra e a manca causandomi tipo 9876 microfratture ogni millesimo di secondo in tutto il corpo.

'Devi ringraziare di essere ancora vivo.' mi sussurrò una voce alquanto familiare.

“Chi sei?” chiesi.

Come chi sono? Sono la parte geniale e devo dire anche più sana e interessante di te.” quell'egocentrico non mi piaceva per niente.

“Senti Bart avevamo deciso che almeno per le vacanze natalizie non ti facevi sentire!”

E chissene dei patti, stai per morire! Io voglio continuare a vivere! Quindi o ci dividiamo o tu cerchi di non farti rompere nemmeno più un capello per il resto dei nostri 165 anni insieme.”

“165 anni??? Ma che cazzo hai bevuto??”

E tu che cavolo hai fatto per essere così femminuccia?? Se ti sputo in faccia ti acceco!”

“Ehiiii vacci piano con le parole!” fu in quel preciso istante che cominciai a prendere a pugni l'aria poiché Bart era dentro di me.

Un lampo di genio mi venne improvvisamente.

“Se faccio del male a me stesso faccio del male a quello psicopatico figlio di puttana!” così cominciai a corre da un muro all'altro sbattendo continuamente la testa.

“BANZAAAAAIII” cominciai a salire sui tavoli e buttarmi giù come un sacco di patate.

“Ti faccio male, Cubbins??? Eh Bartolomeo?? Ti faccio male??? MUAHAHAHAHAHAH” intelligentemente non capivo che l'unico a farsi male lì ero io.

Che coglione che sei!” sbuffò Bart.

Corsi verso un burrone.

“E vaffanculoooooooo” urlavo correndo e agitando le braccia come se fossi un uccello.

“I BELIEVE I CAN FLY!!!! I BELIEVE I CAN JUMP AND TOUCH THE SKYYYYYY!!!” feci un salto e mi buttai a pesciolino.

Una roccia mi accolse alla fine del mio volo lungo quasi 20 metri. Le ossa scricchiarono ad una ad una. Le sentivo lamentarsi.

Omero: “Ehh ma questo qui è un pazzo!”

Femore: “Ma lo sai che ci hai rotto??? Ahahahah quanto sono simpatico! L'avete capita vero??”

Tibia: “Te stai zitto che sei stato il primo a frantumarti in milioni di piccoli pezzi!”

In quel momento i sensi mi abbandonarono. Chiusi gli occhi e.....

 

“Mio fratello è un coglione, l'ho sempre detto io!”

“Dai Shan.. Non vedi come è combinato? Non insultarlo!”

“Tomo ma fammi il piacere. E' una checca isterica! Con manie di protagonismo e in più è pure immortale! Lo dovrò sopportare tutta la vita! Ma te ne rendi conto di che croce che mi devo tenere????”

“Ahahahahahahhaahahah morirai prima tu che lui, questo è sicuro!”

“Non fai ridere, Tomo.”

Sentivo quelle voci molto vicine, cercai di aprire gli occhi e quello che vidi mi impressionò. Avevo le braccia ingessate, il busto ingessato, la testa ingessata e infine le gambe alzate in aria e ingessate

anche quelle. La testa mi stava scoppiando ma per il resto non potevo lamentarmi.

“Che mi è successo?”

“Ooooh si è svegliata la testa di cazzo! Ma ciao! Come stai??”

“Eh dai Shannon, smettila di insultarlo!”

“Ma poi mi chiedi come sto? Ma non mi vedi? O sei diventato cieco??”

“Ma scusa te la sei cercata tu ora dalla mia vita che muddafugga vuoi??”

“Sei un fratello cattivo.” cominciai a piagnucolare come quando avevamo 6 anni.

“Comunque..” disse Tomo. “per aver subito 35 fratture gravi, due perforazioni al polmone destro, un gravissimo trauma cranico, qualche emorragia qua e là... Devo dire che te la sei cavata bene.. Quasi

quasi stai meglio di me!” lo guardai con aria scioccata anche se la frattura alla mandibola non mi permetteva il massimo dei movimenti facciali.

“Sei una merda anche tu, Tomo. Grazie!”

“Vedi che anche mamma ti prende per il culo!”

“Non ci crederò ne ora né mai!”

“Dice che da questo punto di vista non sei suo figlio.. Forse se fossi nato donna saresti stato più forte!” scoppiò a ridere di gusto facendomi innervosire ancora di più.

“Senti coglione vedi che appena mi rimetto ti spacco il culo!”

“Si certo, così non appena guarito ti rompi di nuovo il piede!” disse continuando a sfottermi.

“Basta, vaffanculo. Mi hai rotto!”

“Ahahahah hai fatto la battuta?? Ti sei rotto da solo! Io non ho fatto niente!” finendo la frase spinse Tomo per farsi assecondare. Fu un millesimo di secondo e Tomo cadde su di me.

“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

 

 

Per fortuna sono ancora vivo. Ho scoperto di essere una specie di mutante.

Quindi guarisco in fretta e morirò tardi! 

MUAHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH 

MUDAFUDAS (non lo so dire perchè non sono un truzzone come quel coglione di mio fratello. Ho una reputazione da divaH da portare avanti io U_U)e


Creata da due menti malate alle 2:35 di martedì due gennaio duemiladodici.
Ebbene sì, non avevamo un cazzo da fare e ci siamo messe a scrivere questa stupidaggine qui. non sappiamo neanche come sia venuta, so solo che ci siamo piegate in due dal ridere!

  
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