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Autore: shine_sun    02/01/2012    4 recensioni
Ecco una piccola drabble su Heiji e Kazuha che ripercorre i momenti più belli delle loro vite.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Home Coming
(parte seconda)




Letto il messaggio, Kazuha si scagliò sul letto a peso morto, sprofondando col viso nel cuscino. Le veniva fin troppo difficile trattenere le lacrime, perciò dopo qualche minuto gli occhi le si gonfiarono e il viso cominciò a rigarsi di lacrime. Era difficile, troppo difficile accettare che fino a due minuti fa non stava nella pelle al pensiero che lui, lui l’avrebbe accompagnata, e invece ora, ora se ne stava lì ad inzuppare il cuscino di lacrime amare. Che idiota che sei Heiji!
Un rumore di passi salenti le scale, la ridestò e con tutte le sue forze tentò di sembrare più normale possibile.
Niente da fare. Era sua madre e nessun altro al mondo la conosceva meglio. Infatti non appena mamma Toyama fece il suo ingresso nella stanza di Kazuha, subito notò lo strano atteggiamento della ragazza, che, per evitare di mostrare gli occhi stragonfi, non la degnò neanche ti uno sguardo. Si limitò a dire soltanto che stava aspettando Heiji e la madre, captando al volo l’antifona, si allontanò lasciandola da sola.
Kazuha si buttò di nuovo sul letto, e questa volta si addormentò. Le 21:45.
 
Casa toyama, ore 22:30
La vibrazione del cellulare la svegliò. Una chiamata, di Yumi:
 
‘Kazuha?’
 
‘Si Yumi dimmi’
 
‘DIMMIII?? Come mai qua alla festa non c’è nemmeno l’ombra di te?’
 
‘Scusa se non ti ho avvisata, ma non vengo al ballo, non mi va’
 
‘MA TI SEI BEVUTA IL CERVELLO????’
 
‘Oddio Yumi mi hai quasi distrutto i timpani!!’
 
‘E’ inconcepibile che tu stia a casa ad annoiarti invece che venire qui!’
La voce di Fumiko si aggiunse all’accesa conversazione.
 
‘Kazuha? Sono Fumiko, non badare a ciò che dice Yumi, dimmi piuttosto cos’è successo’
 
‘…’
 
‘Si tratta di Heiji, vero?’
 
‘Bèh si…mi ha mandato un SMS dicendomi che stava risolvendo un caso piuttosto complesso e non aveva tempo per accompagnarmi’
 
‘GUARDA TU CHE STRONZO!!!!’
 
‘Ehi!’
 
‘Non mi interessa niente, devi fargliela pagare. Preparati che sto passando a prenderti’
 
‘Non per favore Fumiko, è meglio così’
 
‘Fantastico! Immagino che hai pianto quindi rifatti il trucco e scendi che sto arrivando!’
 
‘Ok, sei sempre la solita’
 
‘Ihihih!’
 
 
Casa Toyama ore 22:40
Il clacson della macchina di Fumiko, mise fretta a Kazuha, che nel frattempo si era rifatta il trucco e si era sistemata i capelli con un’acconciatura semplice ma particolare: aveva raccolto i capelli in un tuppo e lo aveva legato con un fiocco di raso color grigio chiaro, in tinta col vestito, infine aveva lasciato cadere ai lati del viso due ciocche accuratamente lisciate. Pronta!
Scese in fretta le scale, salutò con un ciao lavativo mamma e papà Toyama e uscì di corsa di casa.
In macchina la musica a tutto volume stava fracassando i timpani a tutti quanti tranne a Fumiko, che invece cantava allegramente e muoveva la testa a tempo di musica.
 
‘ABBASSA IL VOLUMEEE!!!’ gridò Kazuha isterica.
 
‘EHH?? NON TI SENTOO!’ rispose l’amica continuando a cantare a squarciagola.
 
Inutile, non cambierà mai…
 
Home Coming, ore 22:50
 
Parcheggiata la macchina, il gruppetto si diresse verso la sala. Non appena Kazuha face il suo ingresso, metà della presenza maschile girò meccanicamente lo sguardo verso di lei. La tipica malizia di Yumi, spinse quest’ultima a dare una leggera gomitata a Kazuha, che invece non capì affatto il gesto dell’amica, a causa dei pensieri, anzi del pensiero fisso che le frullava in testa.
Neppure la voce del vocalist ingaggiato per l’occasione, riuscì a frenare lo stupore quando vide la ragazza, Kazuha:
‘Diamo un caloroso benvenuto all’organizzatrice di questa fantastica serata, ovvero il capo del comitato studentesco, ovvero… la nostra regina … KAZUHA TOYAMAA!!!!!’
Ciò che seguì quelle parole, fu un fragoroso applauso e la solita tempesta corale di “DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO!!!”
Lei non era affatto imbarazzata, perché ormai ci aveva fatto l’abitudine a sentire quel fragoroso clamore, ed infondo era sempre stata felice di quelle attenzioni, però quella sera, non era lo stesso, perché in prima fila a sostenerla e ad applaudirla non c’era lui. Si diresse comunque con convinzione verso il palco, decisa ormai che per quella sera avrebbe provato a non pensare a lui e a divertirsi con le sue amiche che nel frattempo starnazzavano giulive con due bellissimi fusti.
“E-em, prova! Ok, intanto cari ragazzi buona sera a TUTTIIII!!!!!! Sono contenta di vedere che di anno in anno il vostro calore non si spegne mai! La serata continua, direi che è iniziata alla grande e sono certa che contuinuerà altrettanto alla grande. Non mi resta che augurarvi buona serata e buon divertimento! Grazie a tutti, grazie di cuore!”
Ne seguì l’applauso collettivo e un corale “KAZUHA, KAZUHA, KAZUHA!!!”, poi l’abbraccio delle amiche.
 
POV Heiji
 
Osaka, Scena del crimine, ore 23:00
 
Heiji stava attentamente esaminando degli indizi fondamentali per risolvere il caso. ‘Dunque proviamo a ricapitolare, il signor Nakashima afferma di aver parlato con la sorella, ovvero la vittima, ieri sera per l’ultima volta, e poi afferma di essere andato a dormire. La vittima muore nella stanza da sola chiusa a chiave dall’interno, però dalle ultime parole della vittima ovvero “Il fischio è l’assassino” si capisce che si tratta di un omicidio. Gli indiziati sono il fratello adottivo Nakashima e il padre Mizsuho.’
‘Oh accidenti, non riesco a concentrarmi, non è da me’
 
‘Heiji!’ disse una voce seria spalancando la porta e entrando nella stanza.
 
‘Papà!’
 
‘Heiji, come mai sei ancora qui? Non avevi l’Home Coming sta sera?’
 
‘Si, ma ho detto a Kazuha che ero impegnato con un caso e che non avevo tempo per il ballo’
 
‘HEIJIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!’ urlò una voce isterica entrando di soppiatto nella stanza.
 
‘M-amm-ma-a  c-he  t-i  p-rende?’ disse Heiji sillabando.

‘Heiji come hai potuto declinare l’invito della mia Kazuha?’
 
‘In realtà ero stato io a chiederglielo…’
 
A quelle parole, per poco, mamma Hattori non ebbe un mancamento ‘SEI UN IDIOTA HEIJIII!!!!!!!!! Fossi in Kazuha non ti parlerei mai più, non sopporterei un affronto del genere’ disse poi con aria cupa.
Il tenebroso “messaggio” della madre incupì anche l’animo di Heiji, che tornò silenzioso col capo chino ad esaminare il corpo. Tuttavia ormai la mente era stata pervasa da altri pensieri. Un chiodo fisso iniziava pian pian a sconvolgere l’aria serena del ragazzo, poi sempre di più, e ancora di più, fino a confonderlo del tutto, fino a forlo cadere del baratro del rimorso.
Nonostante fosse consapevole del terribile senso di colpa che lo tormentava, Heiji continuò imperterrito a svolgere le indagini, o almeno ci provò, perché i pensieri che gli ronzavano per la testa erano completamente estranei al contesto in cui si trovava in quel momento.
‘Heiji, basta così’ disse convinto papà Hattori
 
‘No papà, devo riuscire a mettere tutto in ordine’
 
‘Heiji, non puoi prendermi in giro, so che muori anche dalla voglia di andare al ballo. Non è da gentiluomini piantare in asso una così bella ragazza. Finisco io qua. Sparisci dai’
 
Heiji non disse nulla, si limitò solo ad annuire con un cenno del capo e sgattailò fuori dalla porta come una furia. Arrivato a casa trovò sul divano i vestiti che gli servivano. Mamma Hattori, la solita! Subito una doccia veloce e via verso la festa!
 
Home Coming, ore 23:57
 
Heiji era finalmente arrivato al posto indicato dal volantino di propaganda. Non aveva corso a piedi, aveva un bel motore, eppure era sudatissimo. Che fosse l’emozione? Perché da un minuto ad un altro, la paura l’aveva pervaso? Queste erano le domande che gli frullavano in testa ormai da un pezzo. Alla fine si fece coraggio ed entrò. La sala era addobbata di tutto punto: c’erano palloncini e festoni ovunque e la luce della stroboscopica inondava tutta la stanza. Tutto perfetto, tipico di Kazuha! Ma lei dov’era? Tra la folla accanita che ballava, Heiji riuscì a scorgere Fumiko intenta a ballare con un tipetto.
 
‘FUMIKO!!!’ le gridò Heiji nell’orecchio per farsi sentire
 
‘CHE VUOI HEIJI? AHAHAH’ gli rispose lei, in preda all’euforia a causa dell’alcohol
 
‘SAI PER CASO DOV’E’ KAZUHA?’
 
‘NO, L’AVEVO VISTA PARLARE CON KAITO! AHAHAH, ARRANGIATI!!!’
 
Accidenti a te Fumiko e accidenti a me. Kazuha dove sei? Fatti vedere.
 
Niente da fare la mezzanotte è già passata da un pezzo, sarà tornata a casa.
 
‘Heiji! Che ci fai qui?’
 
‘Yumi! Ti prego dimmi che hai visto Kazuha!’
 
‘E la cerchi ora?’
 
‘Se n’è andata vero?’
 
‘…no…è di la che sistema i tavoli per il rinfresco di mezzanotte’
 
‘Quindi, è rimasta alla fine?’
 
‘E’ rimasta tutta la sera con la speranza che venissi’

‘Grazie Yumi’ si disse in fretta e furia mentre si allontanava, di corsa verso la stanza attigua.
Là, come previsto. Trovò Kazuha.
 
‘Kazuhaaa!!!’
 
‘Heiji! Che piacere, sei venuto ad accantonare le sedie?’ le disse lei con del sarcasmo pungente.
 
‘Fai del sarcasmo?’
 
‘Ma noo figurati!! Non ne vale la pena’
 
‘Scusa Kazuha, tanto lo so che non sei arrabbiata sul serio’
 
‘E’ questo che ti frega Heiji! Sei convinto che puoi fare quello che vuoi, tanto poi io ci passo sopra come se nulla fosse, tanto io poi ci sono sempre per te! Ma non funzionerà più così d’ora in poi. Solo Dio sa quanto tenevo a questa serata, ero felicissima che fossi tu il mio accompagnatore. Tu che sei sempre stato il mio migliore amico, tu sta sera mi hai piantata in asso. Non so quale sia il motivo della tua visita improvvisa, ma non voglio saperlo, non mi interessa. Per quello che mi riguarda, sta sera non voglio sentire una parola da te. Buona serata!’
Le sue parole l’avevano lasciato di sasso, non disse nulla se non che il braccio si mosse in direzione di quello di lei, impegnato ad asciugare la lacrime.





Image and video hosting by TinyPic ‘Io non so che dire…’
 
‘Ecco non dire niente!’ gli disse lei con aria distrutta
 
‘NO! Ora mi ascolti. Lo so di essere un idiota, sono consapevole di quanto tu tenga a questa ricorrenza, so anche che ci tenevi davvero che io venissi con te, so di aver fatto a pezzi l’entusiasmo che ogni anno ti spinge a organizzare questo evento, ma non sapevo e ora l’ho davvero capito che sia per te che per me quest’anno, questo ballo è stato diverso. Diverso perché, non so per quale motivo, ma ho avuto molta difficoltà a decidermi a chiederti di venire con me. Non mi era mai successo, e credo che se questa sera non volevo venire, è tutta colpa di questa strana cosa che mi frena e che provo solo quando sto con te.
 
‘E’ lo stesso per me Heiji, ma nemmeno io ho idea di cosa sia’
 
‘Quindi…mi hai perdonato?’
 
‘Ma certo che ti ho perdonato!’
 
‘Allora anche se sono in ritardo, mi concedi questo ballo?’
 
‘Con piacere signore!’
 
‘Ti voglio bene Kazuha!’
 
‘Anch’io ti voglio bene Baka!’
 
 
 
 
Ehilaaaa!!! Eccomi, scusate il ritardo ma ho perso tempo a fare un disegno ispirato alla scena finale ma non so come caricarlo! Spero che il capitolo vi piaccia. Ringrazio sempre i miei recensori, ovvero_Neutron star collision_, Layla Serizawa e Ilarietta_chan, grazie mille. Un bacione alla prossima vostra *SUN*
  
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