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Autore: GiovaneScrittrice    02/01/2012    4 recensioni
Niall si limitò a sorridere. Da dove era uscita tutta quella sicurezza?
Francesca rimase in attesa, con il cuore in gola e gli occhi pronti ad abbassare lo sguardo da un momento all'altro.
''Volevo dirti che ti amo''.
***
Piccola one-shoot sulla storia che sto scrivendo: Let her be your wonderwall.
Questo episodio non so se comparirà nella storia, ma dato che molte di voi amano la coppia Francesca-Niall e che mi era venuta ispirazione: eccola qui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                     I love you from the first moment I saw you.

 

 

 


                                                   



''Niall James Horan, ti ordino di alzarti da quel letto!''.

Una donna dai lunghi capelli biondi entrò nella stanza disordinata di Niall che se ne stava beatamente sdraiato sul letto, con le coperte fin sopra il naso e la musica a palla nelle orecchie.

Faceva così ogni volta che non voleva essere disturbato e quel giorno sembrava che nessuno volesse dargli pace.

Era il compleanno di suo cugino Bernard e tutta la famiglia si era riunita a casa sua per l'evento, ciò significava che l'intera casa era piena di gente che gli avrebbe fatto mille domande e lo avrebbe riempito di attenzioni: non era proprio il suo genere di cose.. Così si era chiuso in camera da più di due ore e aveva consumato un intero pacco di patatine, mentre ascoltava la musica e cercava di nascondersi sotto le coperte.

''Non sarai un pò troppo cresciuto per fare certi giochetti?''. La voce squillante e armoniosa di Francesca fece sobbalzare il ragazzo che aveva appena tolto le cuffie dell'i-pod per prendere il cellulare sul comodino.

Il biondino, tutto rosso in viso, si soffermò a guardare la bellissima ragazza davanti a lui.

Si chiese cosa ci facesse a casa sua, dato che quel giorno avrebbe dovuto starsene a Londra per cercare lavoro, ma soprattutto si domandò perchè ogni qual volta che i loro sguardi si incontravano, il suo cuore iniziava a battere all'impazzata, nemmeno stesse per uscire dal petto da un momento all'altro.

La ragazza scosse la testa e dato che non arrivava nessuna risposta decise di avvicinarsi e mettersi seduta accanto a lui sul letto dalle coperte verdi e rosse.

''C-cosa ci fai qui?'', chiese Niall, una volta ripreso, mentre giocava con il laccio della sua felpa.

Da quando Francesca gli aveva raccontato della focosa notte con Louis lui non riusciva a darsi pace e mandare giù la cosa, così cercava di evitarla il più possibile. Ma lei se ne era accorta e lui, purtoppo, avrebbe presto dovuto fare i conti con quella situazione troppo complicata.

''Sono venuta con Harry, Liam e Louis perchè mi hanno costretta ad accompagnarli'', rispose,  scrollando le spalle in modo naturale. 

''Perchè mi stai evitando Horan?'', chiese ad un tratto la ragazza. Si era fatta più vicina e Niall riusciva a sentire il suo respiro solleticargli il collo, mentre una mano gli stava accarezzando dolcemente la guancia rossa.

Ecco di nuovo quella situazione che non riusciva a sopportare: perchè lo illudeva in quel modo?

''Non ti sto evitando'', rispose secco. Con la mano libera afferrò quella piccola e leggermente fredda della ragazza, facendola scivolare via dal suo volto infuocato a causa di quel banale tocco.

Francesca invece, dal canto suo, non capiva cosa stesse accadendo.

Nelle ultime settimane aveva imparato a conoscere meglio i ragazzi: aveva capito quanto fosse timido e riservato Zayn e questo l'aveva stupita parecchio, perchè sotto la figura da tosto che si era creato, c'era molto altro da scoprire e lei, un giorno, sperava di riuscirci. Inoltre aveva scoperto anche quanto fosse intelligente e romantico Louis, quanto Liam avesse sofferto da piccolo per via del bullismo, quanto fosse impacciato Harry e quanto fosse vulnerabile e sensibile Niall.. Non si aspettava di capirli così a fondo, ma più passava il tempo, più riusciva a comprenderli ed entrare piano piano a far parte completamente delle loro vite.

L'unico che continuava a tenere alte le sue barriere era Zayn e lei non era ancora riuscita a trovare il modo per entrare nel suo cuore.. 

Il sospiro alquanto rumoroso di Niall la fece tornare alla normalità e si voltò per guardare negli occhi il ragazzo seduto accanto a lei.

''Invece mi stai evitando eccome. Non posso nemmeno più toccarti..'', sussurrò con un nodo in gola.

''Tu..Tu non mi vuoi più, non è così?''.

I suoi occhi marroni erano diventati lucidi e la sola idea di poter perdere quel ragazzo a cui teneva così tanto, la faceva morire dentro.

Niall si voltò verso di lei, di scatto, e le prese il volto rigato dalle lacrime tra le mani.

''Come ti vengono in mente certe cose?''. La sua voce era dura, seria e i suoi occhi occhi azzurri brillavano di una luce nascosta, che lui non aveva mai mostrato a nessuno.

Francesca scosse la testa e incatenò il suo sguardo a quello di Niall.

''E se la cosa giusta è stare con lui?'', si chiese mentre i loro visi erano a pochi centimetri di distanza.

Insomma, Niall era sempre stata la scelta più facile, quella più ovvia.. Invece Zayn, lui era quella più complicata, quella che ti toglie il fiato, la ragione, i sensi e spesso anche il respiro.

Doveva scegliere tra quel sorriso timido che le scaldava il cuore e quel sorriso sghembo che le faceva battere il cuore a mille; doveva scegliere tra quegli occhi azzurri che le rivelavano ogni piccolo segreto e quegli occhi color nocciola così profondi e intensi che racchiudevano mille segreti a lei sconosciuti e soprattutto doveva scegliere tra due ragazzi che erano completamente diversi tra loro, che la facevano sentire in modo diverso, ma che erano importanti entrambi, allo stesso modo.

''Non voglio perderti Niall e qualsiasi cosa ti sta allontanando da me, ti prego, devi dirmela.. Devi!''.

I loro sguardi erano ancora incatenati e i loro visi continuavano ad essere a pochi centimetri di distanza.

''Non ho niente piccola, sul serio'', mentì.

Francesca sapeva che non era la verità, gli si leggeva negli occhi. Strinse la presa intorno al suo collo e si avvicinò a lui. Le loro labbra si sfioravano e ormai la distanza era minima.

''Stai mentendo'', sussurrò lei.

Niall si lasciò scappare un sospiro e mise le mani sui fianchi della ragazza, avvicinandola pericolosamente a lui.

''E anche se fosse?'', azzardò. 

Francesca sorrise leggermente: lo conosceva troppo bene.

''Non puoi mentirmi Horan, non ci riusciresti nemmeno se lo volessi''. Le loro labbra si sfiorarono ancora e Niall ebbe un fremito, seguito da lunghi brividi che gli percorsero la schiena.

Quello che stava per succedere era giusto? Insomma, lui non voleva che il loro fosse un errore, come era successo con Louis.  Lui voleva renderla felice, voleva amarla e voleva sentirsi amato.. E sapeva perfettamente che l'amore di Francesca non era ricambiato al cento per cento, sapeva che c'era Zayn di mezzo che rendeva tutto difficile e sapeva che per lei, lui era solo la scelta più facile, quella più giusta.. Niente di più.

Scrollò quei pensieri dalla mente e lasciò che le mani fredde e morbide di lei gli accarezzassero il viso, provocandogli altre sensazioni bellissime.

''Si è vero, non posso mentirti.. Per questo ti dico una cosa..'', ammise.  Con la mano destra afferrò il viso della ragazza, la quale aveva abbassato lo sguardo per osservare le sue labbra socchiuse.

''Cosa?'', sussurrò lei, con il fiato corto.

Niall si limitò a sorridere. Da dove era uscita tutta quella sicurezza?

Francesca rimase in attesa, con il cuore in gola e gli occhi pronti ad abbassare lo sguardo da un momento all'altro.

''Volevo dirti che ti amo''.

A quelle parole Francesca sgranò gli occhi e aprì la bocca per cercare di dire qualcosa, ma quello che uscì fuori fu solo un gemito.. Non poteva averlo detto davvero, non era possibile..

''Niall..''. Il ragazzo le mise un dito sulle labbra e si avvicinò di nuovo verso di lei, poggiando le mani sulla trapunta per reggersi.

''Hai capito bene Francesca Smith: Ti amo, cazzo, ti amo dal primo momento che ti ho vista.'', esclamò più forte per farsi sentire bene da lei.

Sul viso della ragazza comparve un sorriso inaspettato e prima che potesse aggiungere qualcosa le labbra di lui si poggiarono avidamente sulle sue. Fu un gesto inaspettato, un gesto che non rientrava nei modi di fare del ragazzo; fu un gesto impulsivo, ma così bello da lasciare il fiato sospeso ad entrambi.

Francesca si lasciò andare non appena le loro labbra si toccarono e portando le mani sul petto del ragazzo lo fece avvicinare a sè, mentre indietreggiava verso la ringhiera del letto.

Le loro labbra combaciavano alla perfezione e Niall fu dannatamente felice nel constatare che le labbra di lei erano come se le era sempre immaginate: soffici, delicate e sapevano di vaniglia come il lucidalabbra che le aveva regalato.

''Niall..'', mormorò lei ad un tratto, spezzando l'incanto di quel momento.

Il ragazzo piagnucolò qualcosa di incomprensibile sulle sue labbra e alzò lo sguardo.

Entrambi avevano il respiro corto e con sua sorpresa anche lei sembrava emozionata, almeno quanto lui.

''Si?'', chiese lui, mordendosi il labbro inferiore.

Francesca sospirò e chiuse gli occhi. Quando li riaprì Niall era ancora lì, in attesa.

''Tu sai di amarmi e se io.. Se io non lo sapessi?''. La sua voce era insicura, piena di rancore e piena di preoccupazione..Non voleva ferirlo e non voleva nemmeno perderlo.

''Aspetterei- rispose lui, con calma.- In questo caso aspetterei.. anche per tutta la vita''.

La ragazza sorrise: cos'altro poteva fare davanti a tanta perfezione?

''Oh Niall'',  esclamò gettandogli le braccia al collo.

Entrambi caderono all'indietro e si ritrovarono sdraiati sul letto, scossi dalle risate.

Niall le stringeva i fianchi e Francesca, che gli stava sopra, gli accarezzava dolcemente il viso.

''Baciami di nuovo, ti prego'', mormorò lui, scosso da mille brividi.

Francesca non se lo fece ripetere due volte; si avvicinò a lui e poggiò delicatamente le sue labbra sulle sue, muovendole inizialmente con attenzione, con dolcezza..per poi arrivare ad un bacio che di dolce aveva solo il sapore.

''Niall James Ho..''. La voce di sua madre, bloccatasi nel momento in cui la donna era entrata nella stanza, li fece tornare alla normalità.

Francesca di alzò frettolosamente, aggiustandosi la magietta con cui Niall aveva iniziato a giocherellare, e il ragazzo era diventato tutto rosso in viso. Non riusciva a parlare e non riusciva nemmeno a muoversi.

La donna si limitò a sorridere. ''Quando avete finito scendete, vi stanno aspettando tutti'', e aggiunta un ultima occhiata fugace a suo figlio, uscì dalla stanza come era entrata.

''Dio che figura di merda..'', mormorò rossa in viso. Si voltò verso il ragazzo che stava ancora seduto sul letto e la sua espressione mutò. Invece di essere imbarazzata per quello che era successo, di fronte a lui riusciva ad essere solamente felice per quello che era accaduto.

Aveva fatto la scelta giusta, quella più facile e si sentiva completa.

Anche se una parte di lei desiderava ardentemente la scelta sbagliata e più ardua, lei aveva ormai represso quella parte della sua mente e aveva deciso di rendere felice quell'angelo dalle guance rosse che continuava a guardarla in imbarazzo.

Amava il modo in cui quel ragazzo riusciva ad essere eloquente, passionale e dolce per poi cambiare in poco tempo e diventare impacciato e insicuro.

Con passo svelto si mise di fronte a lui e poggiò entrambe le mani sul letto per avvicinarsi all'altezza del suo viso.

''Andiamo? Ci stanno aspettando tutti'', sussurrò a pochi centimetri dalle labbra rosse del giovane.

Niall riprese sicurezza e la prese per il volto, baciandola con tutta la passione che si era tenuto dentro.

La afferrò per i fianchi e la fece sedere sopra di lui, poi con la mano destra arrivò ad accarezzarle i lunghi capelli castani che ricadevano sulla schiena, mentre con quella sinistra le accarezzava la pelle nuda sotto la maglietta.

Era così: con lei gli veniva tutto naturale e la passione lo travolgeva, facendogli compiere gesti che non si sarebbe mai sognato di compiere con nessun'altra ragazza.

''Ti amo'', ripetè di nuovo, con il sorriso sulle labbra.

Francesca sorrise e gli diede un piccolo morso sul labbro inferiore, per poi scendere a baciarlo sul collo, sul mento e nuovamente sulle labbra.

''Dovremmo andare'', insistè lei.

Niall sbuffò e lasciò la presa, facendola quasi cadere a terra.

''Horan giuro che ti ammazzo'', esclamò la ragazza divertita e arrabbiata allo stesso tempo.

Niall rise per via della faccia buffa che aveva Francesca e la aiutò a rialzarsi, poi la afferrò per mano e insieme, tra una risata e l'altra, scesero le scale che portavano all'ingresso mano nella mano.. Arrivati in salone calò il silenzio più totale e tutti rimasero immobili a fissare le loro mani ben salde e i loro sorrisi complici.

Uno sguardo quasi vitreo colpì particolarmente Francesca, facendola rabbrividire dalla punta dei piedi fino all'ultimo capello.

Zayn.

Il ragazzo li aveva immobilizzati con lo sguardo, per poi alzarsi di scatto e scomparire nel nulla.

Era geloso, lei lo sapeva.

Strinse la mano di Niall ancora di più, si morse un labbro nervosamente e scostò una ciocca di capelli.

''Se vuoi raggiungerlo vai'', le sussurrò Niall comprensivo.

Francesca scosse la testa e gli accarezzò il dorso della mano con il pollice.

''Voglio restare qui con te, è questo il mio posto'', fu la sua risposta.

 

   
 
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