02/01/2012
5 recensioniAllora... essendo domani il compleanno di una persona a cui tengo (:3), ho deciso di scrivere questa cosina come regalo--prendendo spunto da un suo prompt P:
Nota: riferimenti al telefilm Heroes. LOL
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
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Saver of the World, or Not
Hiroki venne scosso da un brivido di freddo, che lo costrinse ad aprire gli occhi con fare irritato.
Guardandosi intorno, si rese conto di trovarsi nell'aula dell'università Mitsuhashi nella quale insegnava abitualmente... come diavolo c'era finito in quel posto? E com'era possibile che, invece del pigiama che indossava non più di cinque minuti prima, ora fosse vestito di tutto punto con la solita camicia bianca, pantaloni e cravatta?
"Kamijou Hiro-san..." Una voce profonda venuta dal nulla catturò l'attenzione del professore che, voltandosi di scatto e allungando una mano istintivamente per afferrare uno dei libri che erano sempre sulla cattedra, vide un uomo completamente ammantato di nero, con un cappotto in pelle lungo fino al suolo, dei capelli raccolti in una coda che arrivava alle spalle ed una katana di traverso sulla schiena. "Ho una missione di vitale importanza da affidarti." Disse serio lo sconosciuto.
Hiroki restò in silenzio, gli occhi ridotti a fessure e la presa attorno al libro si rafforzò, mentre un sospetto si fece strada dentro di lui. L'altro lo prese come un segno che poteva continuare, così fece un passo in avanti alzando un braccio verso il professore e parlò. "Hiro-san... Salva la cheerleader, salva il mon—!!"
Lo sconosciuto non ebbe modo di finire la frase, perché il libro che Hiroki teneva stretto fra le dita l'aveva centrato dritto in fronte, per lungo e con una forza tale da costringerlo a fare quattro passi indietro, quasi cadendo col sedere a terra.
"Chi dovrei salvare, io? Eh?" Commentò Hiroki con una voce gelida ma grondante di disprezzo, mentre si fermava davanti allo sconosciuto vestito di nero. L'uomo lo fissò con occhi spalancati dalla sorpresa e dal terrore, non avendo la forza di rispondere in alcun modo. "Oh, e un'altra cosa..." Disse il professore, voltando un palmo verso l'alto dove, un secondo dopo, comparve un altro libro dal nulla, "Solo una persona può chiamarmi 'Hiro-san', chiaro?!" sibilò prima di scaraventare la sua nuova arma contro l'uomo più forte di prima, mandandolo KO e lasciandosi sfuggire un verso sprezzante.
La luce del sole che gli piombò direttamente sul viso attraverso lo spiraglio delle tende, la mattina seguente, costrinse Hiroki ad aprire gli occhi e a schermarli per evitare che lacrimassero troppo.
Voltando la testa verso Nowaki che ancora dormiva beato accanto a lui, Hiroki aggrottò le sopracciglia con un'espressione particolarmente acida e, levando una mano, mollò un pugno sulla testa del suo compagno, che si svegliò mugugnando confuso mentre si massaggiava la parte lesa.
"Hiro-san... che c'è? Perché mi hai colpito...?" Chiese Nowaki ancora mezzo assonnato.
"Non chiedermi mai più di guardare quel maledetto telefilm con te!! Per colpa tua ho sognato quell'idiota vestito di nero che sembra la brutta copia orientale di Keanu Reeves che mi diceva di salvare la maledetta cheerleader!!" Urlò Hiroki, prima di alzarsi dal letto ed uscire dalla camera da letto infuriato ed irritato.
Nota 2: il tizio nella foto è Nakamura Hiro. Per a cronaca, a me Hiro in Heroes piaceva, haha!!