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Autore: _Lethe    03/01/2012    5 recensioni
Gli innamoramenti in treno, durano il tempo di una fermata.
O di uno sguardo...
Enjoy!
Genere: Introspettivo, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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sguardo

SGUARDI

I tuoi occhi bruciavano la pelle, lasciandomi dei segni, come se ci avessi spento la sigaretta che tenevi stretta tra le labbra, aspirandone la vita poco a poco. Ti guardavo dietro il vetro spesso del finestrino del treno che aspettava placido alla stazione che gli ultimi ritardatari salissero in carrozza. Ma tu mi fissavi, immobile, sulla banchina buia, illuminato solo da un lampione che rifletteva la sua luce sui tuoi capelli neri. Mi guardavi, senza smettere di fumare, avvolto in una nuvola di fumo bianco, cercando di leggere il nero che tenevo nascosto dentro di me. Cercando di scrutare la mia anima. E riuscendoci.

Eri lì, evitando un'amica che di fianco a te rideva, cercando di attirare la tua attenzione. Ma tu eri lì, a osservarmi, entrando nei miei occhi. Mi guardavi, anche mentre il treno cominciava lentamente a muoversi. Mi guardavi, come se volessi spogliarmi di tutte le mie difese e lasciarmi nuda, davanti a te, in mezzo a una carrozza affollata di pendolari che tornavano a casa. Abbattevi uno dopo l'altro i miei muri, senza che io me ne rendessi conto, senza fare nessun movimento se non quello del braccio che sollevavi per portare alla bocca la sigaretta che stavi consumando. Lentamente. Eri così reale, anche se, nascosto dal fumo e illuminato malamente, sembravi più il protagonista di un sogno. Ma io tenevo gli occhi ben aperti. Per non perdermi. Per aggrapparmi a te, che mi avvolgevi con il tuo sguardo. Che seguivi con gli occhi il treno che camminava ormai veloce. Che svanivi dietro una curva.
Mi hai lasciato senza fiato, seduta accanto al finestrino. A tenermi stretta tra le braccia, per riprendermi dall'intensità di quel momento. Chiudevo gli occhi ma non riuscivo a togliermi dalla mente i tuoi occhi neri. Il fumo. Il buio.

Tu, che mi hai lasciata tremante, ad invocare un altro tuo sguardo. Un tuo tocco. Un tuo sorriso.

Ad invocare, per poterti trovare anche alla fermata dopo.

* * *

Ah, gli innamoramenti in treno, di solito durano il tempo di una fermata. O di uno sguardo ;)

Un commentino è sempre graditissimo :)

Un bacione!

Lethe

  
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