Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Payton_    03/01/2012    7 recensioni
«Teddy: blu» aveva detto, lo sguardo maledettamente serio. Teddy l’aveva osservato in silenzio, chiedendosi come mai Jamie avesse scelto quel colore, dato lui aveva sempre i capelli blu. Perplesso, aveva obbedito, vedendo spuntare sul visetto di James un enorme sorriso.
«Adesso sei Teddy!» aveva strillato, franandogli addosso per abbracciarlo. Non aveva più cambiato volontariamente colore ai propri capelli in presenza di James.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Sirius Potter, Teddy Lupin | Coppie: James Sirius/ Teddy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ricordi blu

 

Agosto 2011

 

«Verde!» aveva trillato il piccolo Albus, battendo le manine. Teddy aveva sorriso, fingendo di concentrarsi e cambiando il colore dei propri capelli. La pazienza, gli avevano detto a Hogwarts durante il suo primo anno, è una virtù Tassorosso. Con i piccoli Potter ne aveva sempre molta. Zio Harry contava su di lui per tentare di rendere i propri figli meno agitati, James in particolare. Forse per spirito di emulazione l’avrebbero imitato. Forse.

«Gialli!» aveva trillato ancora Albus, ridendo di gusto. Teddy aveva obbedito paziente – lo dicevano tutti che sembrava più grande dei suoi dodici anni, probabilmente merito di nonna Andromeda – ed aveva mutato ancora il colore dei propri capelli. Ogni tanto, lanciava occhiate a James, seduto sul divano accanto a nonna Andromeda. Li osservava in modo strano, le braccia conserte e nemmeno l’ombra del sorriso malandrino che aveva solitamente. Aveva sempre adorato quel gioco, almeno fino alle precedenti vacanze Natalizie, quando Teddy era tornato da Hogwarts. Inoltre James non stava mai fermo, quindi c’era per forza qualcosa che non andava.

«Jamie, vieni qui, dai» aveva detto ancora una volta Teddy, ricevendo per risposta un energico diniego con il capo. S’era voltato nuovamente verso Al, seduto accanto a lui sul tappeto, incitandolo a pensare ad un nuovo colore.

«Viola!»

Improvvisamente, con aria spazientita, James era sceso dal divano e s’era fermato davanti a loro, in piedi e con le braccia ancora conserte.

«Teddy: blu»  aveva detto, lo sguardo maledettamente serio. Teddy l’aveva osservato in silenzio, chiedendosi come mai Jamie avesse scelto quel colore, dato lui aveva sempre i capelli blu. Perplesso, aveva obbedito, vedendo spuntare sul visetto di James un enorme sorriso.

«Adesso sei Teddy!» aveva strillato, franandogli addosso per abbracciarlo. Non aveva più cambiato volontariamente colore ai propri capelli in presenza di James.

 

Agosto 2025

 

«Teddy, quanta cazzo di roba manca?»

La domanda di James era arrivata debole alle orecchie di Teddy. Sedeva sul pavimento della vecchia casa di nonna Andromeda, circondato dagli scatoloni che racchiudevano tutto ciò che aveva deciso di portare con sé. Sulle gambe, aveva un vecchio album di foto: lui e Jamie sorridevano felici in molte immagini. Ripensava ad ogni istante passato tra le mura di quella casa che stava per lasciare definitivamente, non riuscendo a non provare un po’ di rammarico.

Jamie, però, era in molti di quei ricordi. Ricordi che lo vedevano quasi sempre con i capelli blu, una sola eccezione a confermarlo: la prima volta che s’erano baciati, in camera sua. Teddy aveva perso il controllo ed i suoi capelli erano diventati di un imbarazzante color cipria.

«Spero che un Dissennatore ti stia succhiando l’anima, perché è l’unica scusa che potrei accettare per giustificare la tua latitanza!» urlò James, entrando nella stanza con passo spedito. Si bloccò sulla porta non appena vide Teddy con i capelli color cipria, seduto sul pavimento e completamente assorto nei propri pensieri. Quando era concentrato, Teddy cambiava sempre involontariamente il colore dei propri capelli.

Sorrise a si accucciò dietro di lui, stringendolo e poggiano il mento sulla sua spalla sinistra.

«A che pensi?» chiese, sapendo già la risposta.

«A nulla in particolare»

«Fingerò di crederlo» lo liquidò, dandogli un bacio sul collo. «Questi sono gli ultimi?»

«Sì, poi non c’è più nulla» rispose Teddy, girando la testa per cercare le labbra di James. Gli regalò un piccolo bacio, come premio della sua semplice presenza.

«Ho voglia di andare a casa nostra» sussurrò James, stringendolo un po’ di più.

«Pure io, anche se questo posto mi mancherà. È pieno di ricordi.»

Rimasero in silenzio, abbracciati, fino a quando James non spezzò quel piacevole silenzio.

«Ti aspetto fuori» propose, così da lasciare a Teddy il tempo di salutare la propria casa. Si diresse verso la porta, ma si bloccò di colpo sull’uscio, voltandosi. «Ah, Teddy» lo chiamò, un sorrisetto sardonico sul viso. «Blu»

Teddy rimase interdetto qualche istante prima di afferrare una ciocca di capelli e constatare che non erano blu. Obbedì, guardando James in cerca di approvazione.

«Così sei Teddy» disse James, prima di voltarsi e uscire in giardino. Dai sei a vent’anni non era cambiato poi molto.

Teddy chiuse l’album di foto scotendo la testa divertito, poi si alzò in piedi, lanciando un ultimo sguardo alla casa. Stava per chiudere un capitolo della propria vita, certo, ma avrebbe avuto un altro posto da chiamare casa e in cui conservare tutti i ricordi preziosi.

Ricordi che lo avrebbero visto sempre con i capelli blu.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Payton_