Capitolo 1
Voi siete superstiziosi? Cambiate tragitto quando un gatto nero attraversa la strada davanti a voi? Quando trovate un quadrifoglio credete di essere benedetti in persona dalla fortuna?Non è mica una colpa. Ognuno crede in qualunque cosa voglia. Voi vi starete chiedendo perché mai comincio la mia storia in questa maniera, ma vi assicuro che centrano molto la sfortuna e la fortuna in questo contesto. Già,perché io vi parlo di Maggie e Jacob, entrambi sono sedicenni, frequentano lo stesso liceo e vivono nella stessa città. Non vanno in classe insieme ed hanno una piccola differenza. Maggie ha una fortuna sfacciata: trova sempre dei soldi a terra,vince sempre al gratta e vinci,è desiderata da molti ragazzi molto fighi,ha molti amici ed è venerata dai professori per le sue doti scolastiche. Parliamo di Jacob: è uno sfigato,non che non fosse un bel ragazzo,ma la sfortuna se lo porta sempre a braccetto. Ogni volta che esce di casa si mette a diluviare,ogni volta che suona la chitarra le corde si rompono,spesso inciampa e spesso,per sua sfortuna,fa brutte figuracce davanti a tutti. Bene ho finito di presentare i nostri due amici,ma voi vi chiederete cosa mai centrano una ragazza super fortunata e un ragazzo super sfigato. Centrano eccome. Tutto cominciò in una fredda mattina invernale. Maggie stava camminando sul marciapiede per andare a scuola con due sue amiche: Sally e Kate. “ O raga,ma ci credete? Domani sera ci sarà il ballo natalizio della scuola. Un’occasione d’oro per incontrare qualcuno di molto interessante” disse Sally rivolta alle sue amiche. “Bhe, la qui presente Maggie cosa indosserà per la serata?” Maggie rispose” Non lo so, devo ancora vedere. Ho un’idea: perché domani pomeriggio non andiamo a fare shopping insieme?” Le due annuirono. Ad un tratto, Maggie si fermò e si chinò a terra per prendere qualcosa. “Oh,ma che colpo di fortuna!” disse la ragazza sventolando una banconota da cinque euro. “Questo non mi meraviglia affatto! Tu sei sfacciatamente fortunata,una che rientra nella sezione di ‘ Coloro che hanno culo’ “ disse Kate ridendo con Sally. “No, non mi ritengo fortunata: è solo il caso” disse Maggie. “ Ah,e tu chiami caso quando il più ganzo della scuola ti invita ad un appuntamento? Chiami caso quando trovi una borsa di Prada nuova di zecca su una panchina con l’etichetta ancora attaccata che non appartiene a nessuno?” disse Kate. Passarono vicino a un giornalaio. “Ora ti mostro che ho ragione. “ e così dicendo Kate si avvicinò al giornalaio e prese un gratta e vinci.”Tieni. Adesso stiamo a vedere” Maggie prese il gratta e vinci e frugò nella tasca del jeans alla ricerca di una monetina. Non ne fu necessario:casualmente c’era una moneta da un euro ai suoi piedi. Ma che fortuna! Cominciò a grattare. “Che ti aveva detto! Kate hai ragione!” disse Sally mentre Maggie intascava le sue venti euro appena vinte. “Ma no ,è solo una coincidenza.” Disse la ragazza mentre entravano nell’edificio scolastico. “Coincidenza per te!” disse Kate. Le tre amiche risero insieme.
Mentre accadeva tutto questo,Jacob era appena uscito da casa sua. Era già munito di ombrello aperto “Sta volta la pioggia non mi frega” si disse. Uscì dal portone ammiccando. Non successe nulla. Richiuse l’ombrello e lo ripose nello zaino ,mentre fischiettava e saltellava verso il ciglio della strada per attraversarla. Passò una macchina,che beccò una pozzanghera e Jacob si ritrovò bagnato fradicio dalla punta dei capelli all’alluce. Attraversò triste la strada e per poco non venne investito da un tir. “C’è mancato poco”Passò per il parco e schiacciò un piccolo ricordino che il Labrador di prima aveva appena sfornato. “No! Le mie scarpe nuove” e si guardò le All Star  che portava ai piedi. Camminò strisciando per togliere il letame di cane da sotto le scarpe(stile “Io mi metto a sciare sull’asfalto senza scii) e fece questo davanti a una ragazza carina,quella che gli piaceva. Questa lo guardò sdegnata e se ne andò. Jacob si schiaffeggiò e si disse”Stupido!”ripetutamente ad alta voce. Un poliziotto lo vide e,preoccupato che fosse un povero malato mentale,si avvicinò e chiese se tutto andava bene. Jacob disse che era tutto a posto e si affrettò ad entrare a scuola,prima che qualcos’altro di sgradevole gli potesse capitare.