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Autore: Hearting    04/01/2012    0 recensioni
Li, dove l'avevo lasciata, trovo Lei, ancora legata e ancora imbavagliata...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Buonasera, signor Rossi!»

Finalmente è uscito, adesso posso fare quello che voglio.

Chiudo la macelleria e prendo il coltellino sul bancone, scendendo le scale diretto alla cella frigorifera.

Entro con foga repressa e mi dirigo nell'angolo più lontano dalla porta.
Li, dove l'avevo lasciata, trovo Lei, ancora legata e ancora imbavagliata, stordita dal freddo e dalla fame, nonostante sia avvolta da una coperta e non mangi solo da sette o otto ore.

 

Mi avvicino le le tiro su la testa prendendola per il mento.
«Allora, come sta il mio amore? Scusa se ti ho lasciata da sola, ma dovevo lavorare!»
 

Al suono della mia voce si riscuote, e mi guarda con odio e paura.
Chissà cosa pensa, chissà cosa immagina sotto la sua bella, bellissima faccia!
Ma voglio farle una sorpresa, quindi prendo uno dei ganci (dove solitamente sono appesi i corpi degli animali) che avevo apposta messo lontano da lei e mi avvicino, tenendolo stretto nella mano.

 

Quando le arrivo davanti emette un gemito e le sale una lacrima agli occhi, che si cristallizza quasi immediatamente.

 

Ma che temperatura ho impostato qua dentro? Non credevo ci fosse così freddo. E sto iniziando a sentirmi il gelo nelle ossa quindi è meglio sbrigarsi. Tornando a noi...

 

La sua reazione è dovuta al fatto che ha visto il corpo di Lui, quel maledetto che aveva tentato di rubarmela.
Ha la gola tagliata, e i sangue ormai congelato ricopre la sua faccia.
Lei incomincia a piangere sommessamente, impedita dal bavaglio.

 

«Amore, ma perché piangi? Non capisci? Ti aveva ingannata! Stava solo cercando di prenderti per insultarmi?»

Le lacrime nei suoi occhi non accennano a diminuire, anzi.

E questo mi fa diventare più nervoso ogni secondo che passa.
«Perché continui a piangere? Non capisci? Ti aveva ingannata! INGANNATA!»

Dannazione, sono arrivato a urlare. Mi impongo un po' di autocontrollo e torno a parlarle.
«Lui non ti meritava. Ma io ho trovato un modo per tenerti accanto a me per sempre! Così potremo essere felici!»

 

Tiro fuori una specie di congelatore a forma di bara, su cui ho applicato un coperchio trasparente, in modo da poter vedere all'interno.
Glielo mostro.


«Vedi? E' esattamente della tua misura!»
Lei sembra capire, e con una forza sconosciuta incomincia a dimenarsi, mentre contemporaneamente cerca di alzarsi da terra.

Vista la sua reazione, mi avvicino velocemente e la blocco con il mio peso.

«Non preoccuparti, non ti succederà niente!»
E la bacio.
Lei stringe le labbra, cerca di respingermi.
Poi, tutto d'un tratto, le sue labbra si rilassano, si appoggia al muro e io tiro fuori il coltello dal suo corpo.

Un affondo profondo e pulito, proprio nel cuore.

 

La slego e le tolgo il bavaglio, per poi riporla nel suo giaciglio.

«Ora staremo insieme per sempre.»

La bacio di nuovo.
«Per sempre.»

  
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