Storie originali > Comico
Segui la storia  |      
Autore: KarenStrife    04/01/2012    3 recensioni
E' una raccolta di tutte le cose pazze che io e le mie amiche facciamo, o di quello che ci succede.
L'avevo già proposta, ma l'avevo cancellata per vari motivi. Ora la ripropongo nuovamente, sperando che piaccia.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Io non so se il testo che ho scritto va bene, mi sembra un po' tragico” mi disse Ginevra. Addentai il panino e ci pensai su.
“Dimmi di che parla”. Lei sorrise e cominciò a spiegare. Praticamente una tragedia in tutti i sensi, che io non sto qui a dirvi che cosa tratta.
“L'unico problema è che non riesco a trovargli il titolo”
“Fammelo leggere, te lo trovo io (il titolo)” lei abbassò lo sguardo.
“Sta tranquilla, ho letto di tutto” la rassicurai, appoggiandole una mano sulla spalla.
“Prima finisci il panino” cercò di rimandare lei. Osservai il pezzo rimasto.
“Okay”.
In classe già cominciava ad esserci un “leggero” brusio. Ginevra mi porse il quaderno e mi indicò la pagina.
Mi sedetti, cominciando a leggere il testo. Era stato scritto svogliatamente, lo vedevo, ma non era male... Fino a che non arrivò LUI! Il finale...
Dopo una settimana dal ricovero il suo cuore smise di battere e un anno dopo anche quello di Josh a causa del cancro” non seppi subito se mettermi a piangere, a ridere, o entrambe le cose. Alzai lo sguardo su di lei e dissi, senza neanche dover tirare fuori la franchezza:
“Questo finale fa schifo” lei inarcò le sopracciglia poi sorrise.
“Io lo avevo detto” abbassai lo sguardo sul finale e lo rilessi più volte.
Lei mi riprese il quaderno dalle mani.
“Comunque, un titolo” mi appoggiai allo schienale della sedia.
“Mi gira in testa da un po' 'Dall'inizio alla fine'” dissi.
“Naaah. E se provassimo con 'Amore fino alla fine'?”
“Metti solamente 'Fino alla fine'”. Lei scrisse e la campanella, quella bastarda, ci disse che era l'ora del terrore.
Il professore di italiano rientrò in classe e si sedette, cominciando a richiamare le anime dei condannati a morte.
Ginevra sperò con tutta se stessa di non essere chiamata. Io non avevo fatto i compiti ma non ero preoccupata: quel testo sarebbe stato troppo imbarazzante da leggere in pubblico per non essere letto sul serio.
Così, il cognome di Ginevra risuonò per la stanza e la voce del professore diede l'ordine di leggere.
Io credetti di morire, in quel momento.
Lei cominciò timidamente a spiccicare le prime parole finché il professore non spinse per farla parlare più forte.
Allora cominciò il vero divertimento e io mi voltai dalla parte opposta per non far vedere che stavo morendo dalle risate, ma la voglia di vedere la faccia del professore era troppa.
“Dopo una settimana dal ricovero il suo cuore smise di battere e un anno dopo anche quello di Josh a causa del cancro.” il professore inarcò le sopracciglia, non sapendo cosa dire, forse.
“Beh... Almeno lo hai fatto” disse, aprendo il registro e scrivendo il voto. Io non riuscivo più a smettere di ridere.
“Beh, la tua vicina di banco, invece, che ci racconta?” smisi di ridere.
“Oh, cazzo...”  

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: KarenStrife