E poi lì, dietro quella vetrata, ho visto lui. Dio, se era bello. Per qualche istante, ho creduto fosse immaginazione, una delle mie solite visioni mistiche.

Poi però, ha sorriso. E nel momento in cui ho rivisto il suo sorriso, QUEL sorriso, ho capito che non mi sbagliavo, che era tutto vero, che quell'immagine era reale, anzi, non era un'immagine. 

Era John.

Non so quanto tempo restammo a guardarci. Io avrò avuto un'espressione da stupida, d'altra parte mi stavo convincendo che tutto quello che vedevo fosse realtà. Lui invece era perfetto. Forse quei baffi li avrei evitati, ma non importava. Lui era sempre bellissimo.

Mi scese una lacrima sul viso, perciò la coprii svelta con la mano, perché John non avrebbe dovuto vedermi così.

Ma che stavo facendo? Dovevo correre da lui, dovevo uscire da quel bar e gettarmi tra quelle braccia, quelle che tanto mi erano mancate. Le sue braccia, le sue braccia da soldato.

Mi alzai e corsi verso la porta, mentre le lacrime adesso venivano giù come valanghe, pesanti e irrefrenabili. Corsi e finalmente me lo trovai davanti.

Era davvero John.

Non riuscii ad abbracciarlo, ebbi come un blocco. " Savannah, lui è un soldato, lui non potrà mai essere il tuo uomo, lui rischierà sempre la vita e tu non potresti sopportarlo... Ci hai già provato, non ha funzionato. Lo amerai sempre, ma non potrete essere felici insieme. Mai. " ...La testa mi disse queste parole ed io mi fermai. 

John sorrideva ancora, poi tese una mano verso me e mi asciugò le lacrime. 

- Savannah, ho mollato l'esercito. Tu sei più importante. So che è passato tanto, forse troppo tempo, ma io ti ho sempre amata... E lo farò sempre. Voglio stare con te. Sono qui per restare e stavolta è vero. Voglio aiutarti, voglio lavorare con te nel tuo centro, voglio crescere il figlio di Tim con te. Speravo di rincontarti perché volevo dirtelo. Perché voglio vivere con te per sempre. Ma se tu non vuoi, lo capisco. Però so che mi ami ancora, lo capisco da come mi guardi... E non sarebbe giusto se mi mandassi via. Saresti infelice e non è quello che voglio. Ti amo Savannah.

" Ti amo Savannah " ...Quelle parole rimbombavano nella mia testa mescolandosi alle pulsazioni ormai alle stelle del mio cuore. Era tornato e l'aveva fatto per me. Aveva mollato l'esercito e l'aveva fatto per me. Voleva crescere il figlio di Tim e lo voleva fare con me. Voleva fossimo una famiglia. Io lo amavo, lui lo sapeva. Lui mi amava, io lo sapevo già, ma senza esercito era tutto diverso. Forse ora potevamo essere felici insieme? Forse sì. 

Tim non c'era più. Io avevo fatto di tutto per lui e sapevo bene che quei soldi per aiutarlo erano arrivati grazie a John. Quella fu una grande prova d'amore, e da allora era scomparso. 

- Savannah, tutto bene? fece lui, tenendomi ancora le calde mani sul volto.

Io non risposi, ma sorrisi. Sorrisi perché il mio grande amore era lì con me e non se ne sarebbe andato mai più. Misi a mia volta le mie mani sul suo viso e ci baciammo.

Finalmente.