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Autore: Sefira95    04/01/2012    5 recensioni
Ciao!! sono nuova e questa è la prima fiction che pubblico, quindi abbiate pietà. Una breve anticipazione:
Se a causa di una missione il cuore di qualcuno andasse in confusione, e se la persona che causa tutti questi problemi è l'unica che può fargli tornare la pace, come reagireste?
Coppia: NaLu ovviamente
Non garantisco niente, vi chiedo solo di leggerla e commentare, in bene o in male mi va benissimo lo stesso.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazzi! Questa è la prima fiction che scrivo, sono ancora molto inesperta, quindi abbiate pietà dei miei errori di scrittura e della mia poca fantasia.
Ovviamente una NaLu.
 
“…..” = Pensieri
-…...- = Dialoghi

 
 Una missione può cambiare la vita?

 
 
Il sole era già alto sulla città di Magnolia e una ragazza dai capelli biondo grano e gli occhi color del cioccolato, si apprestava ad andare alla gilda per iniziare un nuovo viaggio, una nuova avventura con il suo team, ma qualcosa la turbava.
Era già da un po’ di tempo che la ragazza provava sensazioni improvvise e pensieri particolari verso un compagno di gilda. Non sapeva il perché, ma da qualche tempo, ma soprattutto dall’ultima missione compiuta, non riusciva più a stare vicina al ragazzo che il suo cuore comincia a battere più velocemente e le sue mani tremare.
La maga stellare aveva sempre letto, nei suoi libri, che l’amore arrivava sempre inaspettato e violento e prima che se ne accorga, si e già perdutamente cotti.
 
- Oggi una nuova missione mi aspetta! Così potrò pagare l’affitto mensile- disse Lucy camminando verso Fairy Tail.
Camminava tranquilla, ma poco a poco il suo ritmo rallentò notevolmente e il suo sguardo si allarmò.
“ Ci sarà anche lui.
No, basta Lucy la devi smettere di pensare a queste cose, se c’è lo affronterai e ti comporterai come sempre, non può una missione sconvolgerti tanto.” Pensò Lucy, ma continuò ad avere in mente la scena di quella volta.
 
Una battaglia.
Erza aveva perso i sensi sbattendo la testa per terra.
Gray non poteva alzarsi a causa di una seria ferita al fianco.
Natsu, essendo sopra ad una nave, era a terra sofferente a causa del suo male ai mezzi di trasporto.
Ero rimasta solo io, ferita ad una gamba e al braccio sinistro, cercavo in tutti i modi di proteggere gli altri dai maghi che stavano attaccando.
“ devo proteggerli, devo o non riuscirò mai più a guardarli in faccia” pensai mentre cercavo di tenermi in piedi. Mi faceva malissimo il braccio, ma non mi tirai indietro. Estrassi dalle mie chiavi quella di Acquarius. La chiamai anche se non avevo quasi più potere magico. Mi fece il solito discorso, ma quando vide le mie condizioni si preoccupò subito dandomi il suo massimo potere.
- Ti prego Acquarius, fai arenare al nave e spazza via questi tizzi- urlai e lei subito fece arrivare un onda anomala che mandò la nave alla riva, fermandola. Purtroppo i maghi riuscirono a resistere alla forza dell’acqua e presero di mira il Dragon slayer, io, non curandomi della ferita alla gamba, corsi davanti al ragazzo proteggendolo da un attacco. Mi prese il fianco che cominciò a sanguinare forte. La vista cominciò ad offuscarsi, ma non mi arresi.
Chiamai un altro spirito stellare, Scorpion.
Abbatté qualche mago, ma non tutti. Non avevo più potere, ma anche senza quello avrei protetto Natsu a tutti i costi.
I maghi cominciarono ad avvicinarsi e mi presero i polsi sorridendo maligni.
Cominciarono a strapparmi i vestiti. Io mi dibattevo, urlavo, piangevo, ma non serviva a nulla erano molto più forti.
Con un ultimo tentativo di aiuto, urlai il nome della persona che sicuramente mi avrebbe aiutato.
- NATSU!!!-
Chiusi gli occhi non volendo vedere la scena.
Sentii i maghi urlare e dei forti botti, un grande calore, e due braccia mi cinsero le spalle. Spaventata, mi ritrassi subito non aprendo gli occhi, ma due forti braccia che mi circondarono e una voce calda e conosciuta mi costrinsero ad aprirli.
- Stai tranquilla Lu, adesso ci sono io.-
Lo guardai, il mio salvatore dai strambi capelli rosa e un sorriso bellissimo.
Lo guardai ancora e cominciai a piangere contro il suo petto muscoloso. Era tutto finito.
- Non piangere Lu, senza il tuo aiuto non ce l’avremmo fatta, quindi basta piangere, sei più bella quando sorridi- disse dolcemente accarezzandomi i capelli.
Andò ad aiutare gli altri due e quando tutti si sono ripresi un po’,’ ritornò da me mi prese in braccio.
- Non ti sforzare, ti porto io a casa- e detto quello s’incamminò verso la gilda. Io durante il tragitto persi i sensi, ma non mi scordai del dolce tocco del ragazzo e del suo selvaggio profumo.
 
 
“ Dopo quello mi è rimasto sempre accanto, ed ora che mi sono completamente ripresa non so come affrontarlo” pensò preoccupata.
- Basta! Adesso entro è mi comporto normalmente- disse Lucy a gran voce.
Era arrivata davanti alle grandi porte di Fairy Tail e, prendendo un grande respiro, le aprì ed entrò sorridendo.
Alla gilda c’era sempre quel frastuono che l’accomunava: Cana beveva come sempre; Mirajane, dietro al bancone, serviva gli altri; Gajeel masticava ferro e Levy leggeva un libro di grosse dimensioni. E c’era lui.
Si avvicinò lentamente e lo chiamò: - Ciao Natsu-
Lui si girò e sorrise alla maga stellare: - Ciao Lucy, sono successi un po’ di casini-
- Ah si? Comunque, dove sono Gray e Erza?- domanda incuriosita Lucy.
- Appunto! Gray è dovuto andare a fare una commissione in un’altra gilda, gliel’ha chiesto il nonnetto; ed Erza, invece, non riesce ad alzarsi dal letto è malata, stranamente- chiarì lui.
- Erza ammalata? Veramente strano, ma quindi…- si accorse solo in quel momento, che se non c’erano, ne Gray ne Erza, doveva andare in missione da solacon Natsu.
Arrossì di botto appena lo capì e un’agitazione improvvisa l’accolse.
- Si. Saremo solo noi due- finì Natsu.
La maga cominciò a preoccuparsi seriamente, le mani iniziarono a tremare e il fiato era corto.
“ Un attacco di panico?” pensò lei.
Gli girava vorticosamente la testa e si dovette appoggiare per non cadere. Natsu di accorse del suo malessere e si preoccupò.
- Lucy stai bene?- chiese.
- No tranquillo, però mi sono appena ricordata che ho un appuntamento e non posso rimandarlo, scusa- disse lei “ Ma cosa sto dicendo?”.
- Eh? Ma come, noi abbiamo un amissione oggi- domandò stranito.
- Scusami tanto, ma veramente non posso rimandarlo- continuò la ragazza “ Non è vero”.
- Ma Lucy…-
- Scusami!!- disse prima di scappare fuori dalla gilda.
- LUCY!!!- tentò di trattenerla, ma lei era già fuori.
 
“ Ma cosa sto facendo? Non doveva andare così, dovevo affrontarlo normalmente e senza inganni, ma allora perché? Perché mi sono inventata quella scusa banale per non andare in viaggio con lui da solo? Perché? Se devo andare avanti così non posso fare altro che una cosa” continuava a ripetersi la maga mentre delle  lacrime scendevano sulle sue guance.
Corse veloce e si fermò solo quando le sue gambe non ressero più, facendola andare in ginocchio.
Era in un luogo che non conosceva. Intorno a lei c’erano dei cespugli bassi e davanti al lei si vedeva l’entrata della foresta. Si guardò intorno e notò, poco lontano verso la sua sinistra, una piccola capanna. Gli si avvicinò e vide anche che vicino ad essa c’era una tomba. Ne lesse il nome “Lisanna”.
“ Chi sarà mai?” si domandò lei e notò con fastidio che c’era un odore selvatico famigliare su di essa.
Restò li, seduta in ginocchio, per parecchi minuti finché, da dietro, non sentì dei passi.
Si voltò ed il suo cuore ricominciò a battere velocemente ed il suo viso abbassarsi.
- Perché sei scappata con quella scusa?- chiese il ragazzo guardandola.
Lucy non rispose e si voltò di nuovo verso la tomba.
- Lucy rispond…-
- Chi è Lisanna?-
Natsu sgranò gli occhi e fissò gli occhi della ragazza, che si era girata.
- Perché mi fai questa domanda?- domandò il Dragon Slayer.
- Rispondi!-  disse ancora lei.
Il ragazzo indugiò a rispondere.
- Lisanna… Lisanna era una maga di Fairy Tail, la… sorella minore di Mira ed Elfman. Era sempre felice e sorrideva con tutti, io… e lei, da piccoli, abbiamo costruito questa capanna e ci rifugiavamo li quando eravamo tristi e quando abbiamo accudito Happy, ma… un giorno… andò in missione con i suoi fratelli e non fece più ritorno… Lisanna era morta- finì lui con lo sguardo chino.
Lucy lo guardava sbalordita e triste.
Era triste per lui, che aveva perso una compagna, ma era triste anche nel suo cuore, perché aveva visto nei suoi occhi l’amore che provava per la ragazza.
- Lucy…- cercò di dire Natsu, ma rimase bloccato a guardare la ragazza.
- … perché piangi?- domandò.
Lucy sobbalzò, non si era resa conto che aveva ricominciato a piangere e cercò di asciugarle e nasconderle al ragazzo, ma non si fermavano e si aggiunsero anche i singhiozzi.
Natsu non capiva.
Le si avvicinò e le si sedette di fianco, le prese il mento e le alzò la testa per far si che lo guardasse.
- Lucy perché sei scappata prima?- chiese dolcemente asciugandole le lacrime con i pollici.
- Io…- “Magnifico! Ho appena scoperto che sono innamorata persa di lui e cosa vengo a scoprire? Che lui ama la sua defunta ragazza” – Io…-
- Io… ho paura- disse infine la maga.
- Come?- domandò non capendo le sue parole.
- Io non riesco più a starti vicino, non riesco più a parlarti normalmente come prima, non… riesco più a considerarti un amico- disse lei tornando a piangere.
- Cosa significa? Cosa stai dicendo?- chiese preoccupato.
- Io non…- non riuscì a finire la frase.
Si alzò di scatto, si voltò e corse via, incapace di riuscire a parlargli. Aveva cominciato a piovere.
Ma questa volta Natsu la fermò. Le prese il polso e la costrinse a guardarlo.
- Perché scappi sempre?- domandò quasi con rabbia.
Lei abbassò il volto facendo si che i capelli le coprissero gli occhi.
- Guardami quando ti parlo!! Perché non mi consideri più un amico?-  continuò lui arrabbiato stringendo la presa sul polso.
Lei non rispose.
- è colpa mia?-
- No, tu non centri nulla- rispose Lucy.
- E allora cosa??- urlò il Dragon Slayer.
- Io non faccio altro che creare guai, nelle missioni vengo sempre protetta e non faccio mai niente, ed anche questa volta ho combinato un casino- disse lei a testa bassa.
- Ma cosa dici? Nell’ultima missione non saremmo sopravvissuti senza di te- cercò di aiutarla lui.
- Sono solo un peso, soprattutto a te, per questo ho preso una decisione-
Natsu cominciò a preoccuparsi seriamente.
La pioggia, ora, scendeva forte.
- Non vorrai…- cominciò lui. La maga chiuse gli occhi, non voleva guardarlo negli occhi, quegli occhi che le avevano fatto perdere la testa.
- Vai via?- chiese in un filo di voce e con la paura negli occhi: - Vuoi lasciare la gilda?-
- è meglio così- disse piano.
Lucy piangeva, ma la pioggia copriva le lacrime. Si sentì tirare e due forti braccia stringerla.
- Non è vero che è meglio così, Lucy. Che ne sarà del nostro team se tu te ne vai? Che ne sarà della vita felice alla gilda se tu te ne vai? Che ne sarà dei nostri viaggi insieme?- diceva Natsu mentre abbracciava Lucy come a non farla andare via.
Lucy ascoltava piangendo “ Sono solo un’egoista” pensò.
- Che ne sarà di me se tu vai via?-
La maga stellare lo abbracciò fino a farsi male: - Sono un’egoista Natsu, e solo colpa mia se tu adesso sei così- disse Lucy tra le lacrime.
- Ti prego Lucy, non andare via. Ho già perso un’amica importante tre anni fa, se adesso perdo anche te non mi riprenderò più-
La pioggia si faceva più delicata.
- Ti devo dire una cosa- disse Natsu staccandosi, malvolentieri, dall’abbraccio.
- Ti ascolto- fece lei.
Lui titubante prese parola: - Io… io mi… io mi sono innamorato… di te- disse chiudendo gli occhi e arrossendo.
La ragazza smise di respirare.
- O almeno credo che sia amore. Cioè, voglio sempre vederti, sono felice quando siamo in missione solo io e te, quando mi sorridi mi fai battere forte il cuore, e… quando mi hai protetto nell’ultima missione, mi hai fatto impazzire. Per questo voglio che tu non te ne vada. Ti prego Lucy, non andartene, non… andare via da me, potrei morire- concluse triste negli occhi e rosso sulle guance.
Lucy cadde in ginocchio e scoppiò a piangere forte.
- P..Perché piangi?- chiese chinandosi alla sua altezza. Ma la ragazza non rispose, troppi erano i singhiozzi.
- D..dai Lucy, non piangere, sei più bella quando sorridi- disse il ragazzo.
La maga si bloccò
 
“Non piangere Lu, senza il tuo aiuto non ce l’avremmo fatta, quindi basta piangere, sei più bella quando sorridi”
 

 
Lucy lo guardò e gli lanciò le braccia al collo stringendolo forte.
Il ragazzo era imbarazzatissimo: - L.. Lucy?-
- Sono solo un’egoista!!! Un’egoista!- urlò piangendo contro il collo del Dragon Slayer.
- Lucy, ma…-
- Ti amo anch’io stupido!!- dichiarò lei piangendo più forte.
Il cuore di Natsu perse dei battiti.
- Mi..mi ami?- domandò come se non avesse capito.
- Si!- le rispose subito lei.
Il ragazzo, preso dalla felicità, l’abbracciò forte respirando il suo profumo.
- e dovevi fare tutto questo trambusto per dirmi che mi ami?- domandò lui con un po’ di ironia.
Lei strinse di più la presa e in mezzo alle lacrime di gioia rise.
Lui non resistette più. Si staccò dall’abbraccio, la guardò negli occhi e unì le sue labbra con quelle delicate della ragazza.
Un bacio dolce, senza fretta. Un contatto che tutti e due aspettavano da tanto, troppo tempo.
Ma, man mano, il bacio si fece più profondo e le loro lingue esploravano il palato dell’altra bocca amata.
Quando, però, l’aria cominciava a mancare, malvolentieri, si dovettero staccare.
Natsu appoggiò la fronte contro quella della ragazza e sorrise.
Anche Lucy sorrise, finalmente serena con la persona che ama.
- Allora… possiamo andare in missione adesso?- domandò ironico il mago di fuoco.
Lei rise e annuì decisa.
La pioggia aveva smesso di cadere, e i due maghi si stavano dirigendo alla gilda per partire per una nuova avventura con le loro mani unite in un muovo amore.
- Natsu?- chiamò Lucy.
- Mh?- voltò la testa verso di lei.
- Una missione può cambiare la vita di qualcuno?- domandò già conoscente della risposta.
- Beh…- cominciò lui circondando le spalle della sua ragazza con il braccio: - Direi di si- concluse sorridendole.
Lei sorrise a sua volta e gli abbracciò il fianco stringendosi a lui.
“ Si. Direi proprio di si” pensò felice avendo trovato la pace nel suo cuore.
 
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Salve a tutti!
Come prima cosa scusatemi per la mia poca fantasia nello scrivere. Come ho già detto sono una novizia è dovrò scrivere molte altre fiction per avere abbastanza esperienza e talento per sentirmi dire “BRAVA”.
Comunque un ringraziamento a chi leggerà questa storia e un ringraziamento doppio per chi la commenterà.
Un bacio
Kira_Neko
  
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