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Autore: Dr3aDSouL    04/01/2012    1 recensioni
piccola metafora su come un avvenimento possa portare i nostri occhi dal vedere il mondo con ogni sfumatura di colori, ad un bieco e cupo grigio che si tramuta sempre più in nero.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una mattina ti svegli
e ti ritrovi solo
in un bosco gigantesco...
non hai memoria
di come ci sei arrivato
del perchè sei li...
pensieri e tormenti
si rivoltano nella tua testa
non capisci nulla...
provi ad alzarti
le tue gambe non ti reggono
cammini a fatica
cercando una direzione da seguire
ma da ogni lato
è tutto dannatamente uguale...
ti affidi all'istinto
scegli una direzione
non sai dove porterà
ma sarà sempre meglio
provare a seguirla
che lasciarsi andare...
ad ogni passo le forze svaniscono
come se la gravità aumentasse
e il corpo fosse
piegato al terreno...
non ce la fai più
decidi di risposarti un attimo
seduto accanto ad un albero
credendo che in seguito
riuscirai ad alzarti
ma non è così...
da che distinguevi i colori
ora i tuoi occhi si sono spenti
vedi tutto grigio
l'iride...le pupille...
svanisce tutto
lasciando solo un bianco vuoto...
alzi la testa
guardando il sole
distinguendo solo una forma
rotonda e grigia...
vorresti attingervi
la forza per riprenderti
come hai sempre fatto
ogni giorno della tua vita
ma ora non ti riscalda più...
la stanchezza è pressante
e ti lasci andare ad un sonno
convinto che l'indomani
sarà stato tutto un sogno
e li...accanto a quell'albero
piano piano ti spegni
...lentamente...
perchè è la condanna
  
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