Crossover
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Autore: Red flames    05/01/2012    1 recensioni
Come verrà festeggiato il Natale nel mondo degli anime/manga? Quattro diversi mondi verranno messi a contatto per provare a celebrare insieme questa data!
Crossover Death Note - Bleach - Naruto - Rozen Maiden
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Natale!!

 

La notte passò tranquillamente, ma quando apparvero le prime timidi e rosee luci dell’alba un acuto grido, proveniente da una delle stanze degli ospiti, turbò la tranquillità comune...

 

?: “AHAAAAAAAAAAAA!!!”

Ichigo: “Cos’è? Qualcuno è stato attaccato da un hollow?” si domandò, venendo svegliato di colpo da quell’urlo e balzando in piedi.

Incurante dell’imbarazzo di uscire dalla propria camera in pigiama, si precipitò fuori, cercando di capire da dove provenisse quel terribile rumore. Una volta che fu nel corridoio che collegava tutte le stanze, vide che anche tutti i suoi amici erano lì, in preda al panico.

Rukia: “Ichigo! Sei stato attaccato?”

Ichigo: “No, voi state tutti bene?”

Renji: “Si, ma è strano...”

Ichigo: “In che senso?”

Ishida: “Noi sei siamo le uniche persone ad alta concentrazione di energia spirituale in questo posto. Un hollow avrebbe dovuto prendere di mira noi, non gli altri.”

Ichigo: “Dobbiamo quindi dedurre che si tratti di qualcos’altro?”

Renji: “Si, ma potrebbe anche trattarsi di organismo più intelligente, un Arrancar per esempio.”

?: “AHAAAAAAAAAAAA!!!”

Ichigo: “Dannazione, di nuovo!”

Orihime: “Proveniva da questa parte” disse, indicando l’ala sinistra del corridoio in cui si trovavano.

I sei amici corsero in quella direzione, fino a trovarsi davanti all’entrata della stanza da cui proveniva tutto quel trambusto.

Chad: “Ma questa è la stanza di...

Renji: “Dannazione, è chiusa a chiave! Rukia, il kido!” imprecò, cercando di forzare la porta.

Rukia: “Ok, allontanati. Hadou numero 4: Byakurai!”

Dalla punta delle dita della mano destra della ragazza scaturì una piccola scarica elettrica che fece saltare la serratura. Renji spalancò l’entrata ma lo spettacolo, che i sei amici videro all’interno della camera, era alquanto singolare. Una piccola bambola vestita di rosa correva per tutta la stanza, urlando a squarciagola, inseguita da un ragazzo che cercava di afferrarla.

Jun: “Hinaichigo! Maledetta, ma perché diavolo urli!”

Purtroppo la sesta bambola delle Rozen Maiden, grazie al fisico minuto, era molto agile e riusciva a sfuggire facilmente alle grinfie di Jun.

Hinaichigo: “Ahaaaaa! Hinaichigo urla perché è felice! Oggi è la mattina di Natale.”

Jun: “Non puoi gridare così solo per questo motivo! Sveglierai tutti!”

Nel frattempo alcuni tra gli scrigni dove le altre bambole dormivano si aprirono e, una dopo l’altra, alcune Rozen Maiden uscirono da essi, sbadigliando.

Shinku: “Cosa sta succedendo?”

Suiseiseki: “Questa è la voce della chibi-ichigo! Perché sta urlando?”

La scenetta andò avanti per qualche altro minuto fino a quando una piuma nera, fuoriuscita da uno degli scrigni rimasti ancora chiusi, lanciata ad altissima velocità, sfiorò il volto della povera Hinaichigo la quale, spaventata, ammutolì e si fermò.

Hinaichigo: “C-cos..”

Dallo stesso, uscì una bambola vestita quasi interamente di nero che si avvicinò lentamente alla sorella, facendo risuonare il rumore dei tacchi delle sue scarpette.

Hinaichigo: “S-Suigintou...” mormorò terrorizzata.

Suigintou: “Mia cara, hai avuto la fortuna di riottenere la tua Rosa Mystica e di non rimanere una semplice bambola inanimata per il resto dei tuoi giorni. Questo perché fu Shinku a sconfiggerti. Sappi che io sono molto diversa e che ho riconsegnato a Souseiseki la sua Rosa Mystica solo perché mi era stato espressamente ordinato da nostro padre. Lei però evita di infastidirmi mentre tu ti stai dimostrando sempre più irritante. Se non vuoi finire adesso il resto dei tuoi giorni, smettila di comportarti da stupida. Intesi?” disse, scandendo lentamente le parole.

Hinaichigo: “I-intesi!” 

Suigintou: “Perfetto” concluse, aprendo le sua ali nere e alzandosi in volo.

Si diresse quindi verso la porta e uscì, passando sopra le teste di Ichigo e dei suoi amici.

Suigintou: “Ah, me ne ero quasi dimenticata. Buon Natale a tutti” sentenziò con una calma quasi innaturale prima di volare al piano inferiore.

Hinaichigo: “B-buon Natale anche a te, S-Suigintou.”

Jun: “Però! Per essere una bambola riuscirebbe ad impaurire anche la persona più coraggiosa del mondo!”

Solo allora il ragazzo si accorse delle altre persone immobili sulla soglia della porta.

Jun: “Oh, scusate! Immagino siate stati svegliati da Hinaichigo. Vi prego, perdonatela.”

Ichigo: “Non preoccupatevi, l’importante è che nessuno sia in pericolo” riuscì a dire, ancora sbalordito da quello che aveva visto.

L: “Qualche problema?” chiese, spuntando dal corridoio.

Era stato svegliato da quelle strane urla e aveva voluto capire cosa fossero.

Jun: “No, assolutamente signor Ryuzaki! Solo un po’ di gioia natalizia” disse, cercando di nascondere la verità.

L: “Capisco...” affermò.

Dubitava che quella scusa corrispondesse a verità ma la sua attenzione era stata attirata dalla serratura della porta, completamente bruciata.

L: “Cosa diavolo è successo?” pensò sbalordito.

 

Dopo questo stravagante episodio, e dopo essersi lavati e vestiti per l’occasione, i due gruppi d’invitati seguirono L che li condusse in una luminosissima stanza al piano inferiore. Sorprendentemente trovarono Misa, Light, Suigintou e il Team 7 al completo già lì ad aspettarli...

 

L: “Siete già svegli?”

Kakashi: “Noi Ninja siamo abituati a svegliarci all’alba. Adesso saranno più o meno le nove di mattina quindi siamo in piedi da un bel po’.”

Misa: “Io in realtà ho dormito solo per poche ore perciò, appena ho visto che si era fatto un orario accettabile per alzarsi, ho abbandonato il letto senza indugi.”

Light: “Già, peccato che fossero solo le sette e che tu sia poi entrata come una tempesta nella mia camera, buttandomi giù dal letto!”

Suigintou: “Mentre per quanto mi riguarda, non credo abbia bisogno di darvi spiegazioni.”

L: “Beh, dato che ci siamo tutti, credo sia il momento adatto per scambiarci gli auguri di Buon Natale.”

Naruto: “Hai perfettamente ragione! Ma oltre agli auguri, ci sarebbe anche qualcos’altro...”

L: “Ossia?”

Naruto: “I regali!”

L: “Oh, è vero. Chi li ha portati dentro?”

Naruto: “Perfetto!”

Ichigo: “Io, Renji e Chad. Li abbiamo messi sotto il grande albero che c’è in quella stanza” disse, indicando una delle porte che si trovava alla loro sinistra.

Il biondino si lanciò verso la porta, la spalancò ed entrò nella camera. Individuò subito il grande albero di Natale ma, dopo aver guardato alla base di esso, in cerca dei numerosi pacchetti, emise un urlo disumano.

Sakura: “Cosa c’è Naruto?” chiese, spaventata.

Naruto: “I-i r-regali. S-sono spariti!”

Ichigo: “CHE COSA?”

Tutti si fiondarono a controllare e, con somma sorpresa, constatarono che lo shinobi di Konoha aveva ragione.

Dei vari pacchi colorati non era rimasto assolutamente niente.

Misa: “Ma com’è possibile?”

Rukia: “Ichigo, Renji, siete sicuri di averli presi davvero dai bagagliai delle auto?”

Renji: “Naturalmente.”

Rukia: “E allora?”

Light: “Tutto questo puzza terribilmente di furto.”

Orihime: “Cosa? Chi sarebbe tanto perfido da rubare i regali di Natale ?”

L: “Adesso lo scopriremo.”

Orihime: “E come?”

L indicò una piccola porzione di pavimento, vicino all’albero, dove era adagiato un biglietto che nessuno aveva notato fino ad allora.

L: “Quello dev’essere un indizio lasciatoci dal ladro.”

Dopo averlo raccolto, il detective lo lesse ad alta voce:

Sorpresi? Abbiamo preso tutti i vostri regali. Non pensate neanche lontanamente di riuscire a recuperarli, quando leggerete questo messaggio saremo molto lontani.

Firmato: Akatsuki

Sasuke: “Tsk, lo immaginavo. Solo loro potevano commettere un gesto tanto infantile.”

Ishida: “Maledetti, hanno rubato i diad...” cercò di dire ma fu interrotto da Renji che gli tappò fulmineamente la bocca.

Renji: “Chiudi quella fornace! Deve rimanere un segreto finché Rukia ed Orihime non li vedranno!” sussurrò, cercando di non farsi sentire dagli altri.

Jun: “Scusate se mi intrometto nella conversazione, ma forse dovremo almeno provare a riprenderceli.”

Sasuke: “No, non dobbiamo provare, lo faremo e basta!”

Sakura: “Sasuke-kun ha ragione! Formiamo una squadra di recupero e facciamogliela pagare!”

Ichigo: “Ottimo, sono d’accordo. Da quante persone è formata quest’Akatsuki?”

Kakashi: “L’Akatsuki è attualmente formata da nove membri. Si muovono solitamente in team composti da due elementi ma, dato che si sono spinti fin qui, immagino che siano almeno in tre.”

Sasuke: “A noi ci sono volute diverse ore per arrivare in questa città in automobile, loro devono aver utilizzato una tecnica di teletrasporto per spostarsi più velocemente. Solo uno di loro è in grado di farlo.”

Naruto: “Già, ma ritengo sia molto difficile che Tobi abbia preso parte ad una missione simile.”

Sakura: “E allora? Come sono arrivati qui.”

Sasuke: “Beh, Tobi potrebbe averli teletrasportati senza venire con loro.”

Kakashi: “È possibile, ma in tal caso come farebbero a ritornare indietro? Sarebbe necessario un altro jutsu in grado di agire a grande distanza.”

Sakura: “Una Kuchiyose No Jutsu?” propose incerta.

Kakashi: “Kuchiyose No Jutsu? Ma certo! Ottimo lavoro Sakura! Utilizzeranno sicuramente una Kuchiyose per ritornare al covo.”

Naruto: “Kuchiyose? E a cosa gli servirebbe evocare qualcosa?”

Kakashi: “No, non saranno loro ad eseguire il jutsu. Al momento giusto, qualcuno fra il loro compagni rimasti al covo, effettuerà una Kuchiyose No Jutsu e loro saranno quelli che verranno richiamati indietro.”

Sasuke: “Davvero un’ottima strategia. Ma avrebbe bisogno di un altro elemento per funzionare: un luogo adatto. L’ideale sarebbe un luogo isolato, possibilmente al coperto che sia venuto a contatto con la magia.”

Ichigo: “Un luogo che sia venuto a contatto con la magia?”

Sasuke: “Esattamente. Magia o qualsiasi attività sovrannaturale.”

Light: “In tal caso, credo di sapere dove stiano andando.”

Sasuke: “Davvero? È distante da qui?”

Light: “Quel capannone sembra calzare a pennello con la tua descrizione. Peccato sia molto lontano da qui: ci vorrebbe almeno un’ora per arrivarci a piedi.”

Sasuke: “Allora è perfetto! Quando leggerete questo messaggio saremo molto lontani. Abbiamo pensato che sarebbero già andati via dalla città ma rifletteteci un attimo: Tokyo è enorme, è impossibile che in un paio d’ore si siano già dileguati. Probabilmente intendevano che si sarebbero trovati all’altro capo della metropoli.”

Ichigo: “Sembra essere un buon ragionamento ma c’è un problema: se il furto è avvenuto questa notte ormai saranno riusciti ad arrivare al luogo prestabilito.”

Sasuke: “No, non possono essere usciti dall’edificio più di due ore fa. Non ho udito nessuno strano rumore durante la notte quindi devono essere per forza usciti passando dalla porta principale. Misa l’ha aperta solo per cinque minuti alle 7:30 per controllare se fosse arrivata della posta. In quei cinque minuti, sfruttando una tecnica di mimetismo per rendersi invisibili, sono fuggiti. Adesso saranno a stento le 9:30. Possiamo ancora fare in tempo!”

L: “Ma dovrebbero averci messo più del necessario. Perché?”

Sasuke: “Tsk, voi non conoscete il tipico abbigliamento dell’Akatsuki. Con quelle stupide vesti nere a nuvolette rosse è impossibile passare inosservati. Sicuramente avranno scelto di percorrere le vie meno trafficate ma così facendo, avranno allungato il tempo necessario per arrivare di almeno un’altra ora.

Naruto: “Wow, hai mai pensato di fare il detective, Sasuke?”

Sasuke: “Baka! Ho semplicemente usato la testa!”

Light: “D’accordo allora. Vi accompagno. Non perdiamo tempo, prendiamo un’automobile ed andiamo!”

 

Anticipiamo i protagonisti di questa storia e spostiamoci allo “Yellow Box”, luogo che Light ha immaginato come il più simile alla descrizione di Sasuke, dove effettivamente c’è già qualcuno...

 

?: “Kakuzu! Quanto diavolo ci vorrà ancora per terminare quel sigillo?”

L’altro non replicò, impegnato com’era nel suo importantissimo compito.

?: “Ehi Kakuzu, rispondi!”

Kakuzu alla fine si voltò versò il suo compagno di team e lo mandò a terra con un fortissimo schiaffo.

Kakuzu: “Hidan, non farmelo ripetere un’altra volta: stai zitto! Sto ultimando un’operazione fondamentale e non ho proprio bisogno di sentire la tua stupida ed irritante voce!”

Hidan: “Ehi, calmati. Stavo solo chiedendo” si giustificò rialzandosi e massaggiandosi la guancia colpita.

Kakuzu: “Non mi importa cosa diavolo stavi facendo! Se vuoi andartene da qui entro questa sera non disturbarmi!”

?: “Non litigate. Abbiamo già impiegato due ore per arrivare fin qui. Non voglio restare in questa città per il resto della mia vita.”

Kakuzu: “Ed è proprio per fare in modo di tornare al covo che è necessario attivare questo sigillo. Lo sai benissimo, Deidara!

Deidara: “Va bene, va bene. In questo caso, preferisco andare un po’ in giro nel frattempo.”

Kakuzu: “Bene, se proprio vuoi uscire di qui, ritorna a quel grattacielo. Potrebbe esserci qualcos’altro di prezioso che ci è sfuggito.”

Deidara: “Ma adesso non si saranno svegliati?”

Kakuzu: “Probabilmente saranno venuti a cercarci dopo aver letto il biglietto e avranno lasciato il palazzo privo di difese.”

Deidara: “Perfetto, allora vado” sentenziò, uscendo dal capannone.

Il membro dell’Akatsuki fu molto sorpreso quando, appena fuori dallo “Yellow Box” fu circondato da quattro persone fra cui riconobbe Naruto Uzumaki, lo shinobi di Konoha.

Naruto: “Tu sei Deidara dell’Akatsuki vero? Restituiteci i nostri regali!”

Deidara: “Oh, siete davvero sorprendenti. Non credevo sareste riusciti ad individuarci in così poco tempo.”

Ichigo: “Non importa. Dicci dove li avete nascosti!”

Deidara: “E tu chi saresti? Non ricordo nessuno con dei capelli così strani. In ogni caso, mi dispiace ma avrete una brutta sorpresa. Detto questo, addio!” disse mentre materializzava uno dei suoi grandi uccelli fatti di argilla esplosiva e lo utilizzava per decollare.

Naruto: “Fermo furfante!”

Sasuke: “È inutile, lascialo andare. Adesso pensiamo agli altri.”

I tre ragazzi, accompagnati da Rukia, irruppero nell'edificio, cogliendo Kakuzu e Hidan alla sprovvista.

Hidan: “Ops, abbiamo qualche problema” affermò indicando al compagno gli avversari.

Kakuzu: “Dannazione arrivano sempre al momento sbagliato!” mormorò, preparandosi al combattimento.

Ichigo: “Ehi voi due! Restituiteci quello che ci avete rubato!”

Kakuzu: “Oh, intendete gli stupidi pacchetti che abbiamo preso? Mi dispiace ma a parte questi due, gli altri sono in fondo al fiume!” sentenziò indicando due grandi pacchetti rettangolari appoggiati alla sua sinistra.

Ichigo fu lieto di constatare che quei due erano proprio i due regali destinati a Rukia e ad Orihime ma restò comunque scioccato per quello che aveva sentito.

Naruto: “COSA HAI DETTO?”

Hidan: “Non serve a nulla urlare, lo hai sentito perfettamente. Ma non preoccupatevi: li raggiungerete tra poco, dopo che vi avremo fatto a pezzi!”

Sasuke: “State correndo un po’ troppo. Adesso vi faremo pentire amaramente di quello che avete fatto!”

 

Nel frattempo, nella “base” dei nostri eroi in molti erano scontenti di non essere stati inclusi nel team anti-Akatsuki, e in particolare qualcuno più degli altri...

 

Renji: “Ah, che rabbia! Perché diavolo non sono potuto andare con loro?”

Chad: “L’auto non aveva abbastanza posti liberi.”

Renji: “D’accordo ma perché preferire Rukia a me?”

Ishida: “Probabilmente perché è molto più efficiente e silenziosa di te.”

Renji: “Come ti permetti ad insinuare che io sia rumoroso!”

Ishida: “Io non lo sto insinuando. Sono i fatti che parlano da soli.”

Chad: “Non agitatevi, per favore. E comunque potresti aiutare le ragazze in cucina se proprio vuoi fare qualcosa.”

Renji: “Ho l’aspetto di uno che è mai stato davanti ai fornelli? Non saprei da dove cominciare e comunque non ne ho assolutamente voglia. Preferisco farmi un sonnellino nella mia camera” affermò, alzandosi dalla poltrona dove era seduto e incamminandosi verso il piano superiore.

Chad: “Ne sei sicuro?”

Renji: “Al cento per cento. Non svegliatemi a meno che non succeda qualcosa di grave.”

Ishida: “Dipende da qual’è la tua concezione di grave.”

Renji: “Se per caso apparisse un hollow Vasto Lorde, beh quello sarebbe grave” disse prima di entrare nel corridoio che collegava le varie stanze.

 

In contemporanea fuori dall’edificio...

 

Deidara: “Eccomi finalmente, sono arrivato!

Il Ninja aveva volato a tutta velocità ed era riuscito ad arrivare a destinazione in pochissimo tempo.

Deidara: “Non mi interessa cosa mi ha ordinato Kakuzu. Questa è un’occasione d’oro per mostrare a tutti la mia arte! Farò esplodere quest’edificio con i miei sublimi capolavori!

Il membro dell’Akatsuki lanciò a tutta velocità due piccoli e veloci animaletti d’argilla a forma di uccello verso l’ingresso.

Deidara: “Katsu!” gridò, e le sue due “creazioni” esplosero, spalancando completamente la porta.

Il rumore della deflagrazione fu udito anche da Ishida e da Chad i quali, precipitandosi a verificare cosa fosse accaduto, videro lo shinobi ritto tra le macerie di quello che un tempo era l’ingresso del grattacielo.

Ishida: “Cosa, una veste nera a nuvolette rosse? Capisco, tu devi essere dell’Akatsuki!”

Deidara: “Vedo che la nostra organizzazione è più conosciuta di quanto noi stessi crediamo. Comunque sono felice di constatare che Kakuzu si sia sbagliato e che quest’edificio non sia deserto. Sarebbe stato un peccato se nessuno avesse potuto apprezzare la mia arte!”

Chad: “Arte?”

Deidara: “Esattamente. Provatela voi stessi, katsu!” gridò lanciando nuovamente i suoi esplosivi.

Chad e Ishida si trovarono nel bel mezzo dell’esplosione ma riuscirono miracolosamente ad uscirne incolumi.

Ishida: “Che razza di tecnica usi?” chiese sorpreso.

Deidara: “Le mie statue sono fatte di argilla mischiata al mio chakra. Al mio comando esplodono, trasformandosi in arte!”

Ishida: “Tsk, e quella sarebbe arte? Ma non importa, stai per essere sconfitto da un Quincy...”

?: “Fermo.”

Ishida si voltò e fu sorpreso di vedere Renji, in forma di shinigami, appena dietro di lui.

Renji: “Me ne occupo io. Stavo per addormentarmi ma ho fatto bene a venire a controllare: avevo proprio voglia di sgranchirmi un po’!”

Deidara: “Ehi, cos’hai? Perché ti sei interrotto?” domandò ad Ishida, non potendo vedere il luogotenente della sesta divisione affianco all’avversario.

Renji: “Ah già, lui non può né vedermi né sentirmi. Peccato, vorrà dire che il combattimento finirà molto presto.”

Deidara: “C’è qualcuno con te che io non riesco a vedere, vero? Non fa niente, non ho bisogno di percepire il mio avversario per sconfiggerlo. Prendi questo!” sentenziò, lanciando due piccoli draghi d’argilla.

Ishida: “Attento Renji, quelle cose sono esplosive!”

Renji: “Davvero? Bene, allora... ULULA ZABIMARU!” urlò, sfoderando la sua Zanpakuto ed attivandone lo Shikai.

Dopo che il fumo dell’esplosione dei due draghi si diradò, fu visibile a tutti come Renji si fosse riparato dietro la lama della sua spada, adesso più grande in seguito al rilascio.

Renji: “È tutto qui quello che sai fare? Bene, adesso tocca a me!” esclamò, balzando sul nemico.

 

Il gruppo di Ichigo, Rukia, Naruto e Sasuke tornò al grattacielo verso mezzogiorno, accompagnato da Light che guidava l’automobile. Erano tutti visibilmente provati dalla stanchezza ma anche felici di essere riusciti a recuperare ciò che gli apparteneva. Era stato molto difficile e avevano dovuto ricorre a un trucco per vincere: mentre l’Uzumaki e l’Uchiha tenevano impegnati Kakuzu e Hidan, Ichigo e Rukia erano sgattaiolati alle loro spalle e avevano afferrato i due pacchetti. In seguito erano fuggiti a tutta velocità. Adesso potevano finalmente riposarsi ma furono sbalorditi dal vedere come la situazione fosse molto diversa da come l’avevano immaginata...

Rukia: “Cos’è successo qui?” si chiese, vedendo la porta d’ingresso a pezzi.

Nel frattempo L li aveva notati ed era andato ad accoglierli.

L: “Oh, ci siete riusciti! Vi faccio i miei complimenti, ormai disperavamo di riuscire a rivedere i regali!”

Ichigo: “Beh, ci dispiace moltissimo ma siamo riusciti a recuperare solo questi due. Ma cos’è accaduto qui?”

L: “Uno di quei furfanti dell’Akatsuki. È stato sconfitto dal vostro amico Renji.”

Rukia: “Adesso capisco il perché di tutto questo caos...

L: “Ma non vi corrucciate oltre. La signorina Nori e la vostra amica Orihime hanno preparato un ottimo pranzo. Aspettavamo solo voi per cominciare.”

Naruto: “Che aspettiamo allora? Andiamo!”

 

Il pranzo di Natale fu molto allegro, e gli ottimi piatti di Nori e le curiose invenzioni culinarie di Orihime risultavano deliziosi. Alla fine nessuno diede molto peso alla mancanza dei regali ma furono tutti molto felici di essere riusciti almeno a recuperarne due...

 

Misa: “Beh, allora? Apriteli, moriamo dalla voglia di sapere cosa sono!”

Naruto: “Già, abbiamo fatto una fatica mortale per recuperarli, dateci almeno la soddisfazione di vederli!”

Rukia: “Oh, e va bene! Che ne dici Orihime?” disse, imbarazzata. 

Orihime: “Al mio tre: uno... Due... E tre!”

Le due ragazze rimasero a bocca aperta quando videro due splendidi diademi, uno con diamanti per Rukia e uno con smeraldi per Orihime, appoggiati su degli altrettanto splendidi ed elegantissimi vestiti da sera. Quest’ultimi si intonavano perfettamente ai due gioielli essendo uno di un candido bianco e l’altro d’un tenero verde chiaro.

Rukia: “Io... Non so cosa dire.”

Orihime: “N-neanche io...”

Ichigo: “Un semplice grazie potrebbe bastare ma siamo felici che l’idea vi sia piaciuta. Ishida ci ha consigliato cosa acquistare e, a quel punto, abbiamo deciso di farvi un unico regalo a testa.”

Misa: “Oh, come sarebbe bello se anche Light mi regalasse cose simili!”

Light: “Aspetta e spera!”

Misa: “Beh, ma allora avrete l’occasione di indossarli al ballo della vigilia di Capodanno!”

Rukia: “Ballo?”

Misa: “Certo, non poteva assolutamente mancare!”

 

Angolo dell’Autore

 

Purtroppo ci ho messo davvero molto tempo per scrivere questo capitolo che è risultato molto più elaborato del precedente. Mi dispiace non aver potuto rispettare la coincidenza delle date ma mi è stato assolutamente impossibile. Il prossimo sarà l’ultimo capitolo e, come avrete capito, inquadrerà i festeggiamenti di Capodanno. Spero che questo lungo episodio vi sia piaciuto, e che possiate recensire in tanti. Al prossimo capitolo!

  
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