Come Grifondoro e Serpeverde
Pairing: Rose/Scorpius.
Personaggi Principali: Rose Weasley; Scorpius Hyperion Malfoy.
Generi: Generale; Sentimentale.
Rating: Green.
Contesto: Nuova Generazione.
Avvertimenti: Het; One-Shot; OOC?


Natale, Sala allestita da Dominique Weasley.

- Che traditore. – mormorai a denti stretti.
Proprio non mi andava giù il fatto che mio cugino Al, avesse trascinato alla festa di Dominique anche un Malfoy. Ma dico, è completamente uscito di senno?
Mi appoggiai al pianoforte con una faccia da “ guai-se-ti-avvicini “ e sbuffai sonoramente ogni volta che vidi quel lurido… non osai nemmeno formulare il suo cognome.
Decisi di prendermi un drink, magari cercando di alleviare i miei istinti omicidi; scelsi una semplicissima aranciata, non potevo permettermi di ubriacarmi e l’idea non mi allettava per niente.
Quando mi girai nuovamente, - pur desiderando di non vedere quei ciuffi biondi tra gli invitati – mi accorsi con mio grande piacere che Circe aveva realizzato i miei desideri, e tranquillizzandomi all’istante decisi di non pensare più a Scorpius Hyperion Malfoy.
Verso fine serata, le gambe stavano per cedere, e quegli odiosi tacchi non aiutavano di certo le cose – mia cugina si sarebbe meritata senza dubbio una Fattura, ma tralasciamo; ora, avevo bisogno solo di un po’ d’aria fresca.
Uscii da quella saletta per andare sul terrazzino ed ovviamente chi ci trovai?!
La risposta è abbastanza ovvia, ma io sgranai un paio di volte gli occhi prima di rendermi conto che quella, era davvero la realtà.
Fui fortemente combattuta dall’istinto di versargli su quella bella camicia da principino il mio succo, che presi a stringere convulsamente tra le mie mani.
“ Calmati, Rose. Prendi un bel respiro e calmati. “
“ Fosse facile. “ mi risposi prima di accorgermi della sciocchezza che avevo appena commesso, era assolutamente una cosa senza senso. Io, Rose Weasley senza essermi scolata nessuna burrobirra mi rispondevo da sola.
- Merlino Weasley, la vuoi smettere di spiarmi?
Sussultai un attimo per poi rispondergli per le rime: - ma come ti permetti?! Io, spiarti? – mi interruppi per ridere, sembravo psicopatica - Figurati! A me tu non interessi affatto, e non mi spiego il motivo per il quale io dovrei spiarti.
Lui fece spallucce, ma non si scomodò a voltarsi verso di me – tanto meglio.
Il silenzio imbarazzante che si formò dopo non fece altro che ingrandire il mio rancore verso Malfoy.
Suo padre e lui erano uguali: due perfetti idioti.
Scocciata, mi tolsi le scarpe e mi appoggiai alla ringhiera, ovviamente a debita distanza dal Serpeverde.
Mandai giù un altro sorso di quella bibita babbana e mollai le scarpe, che caddero con un tonfo.
- Sei proprio una principessa. - borbottò mentre io ingoiavo l’ennesimo sorso.
- Non mi pare che stia a te giudicarmi. – sbuffai.
- Hai ragione… - con la coda nell’occhio vidi che un sorrisino beffardo si allargava sul suo volto, poi continuò – forse.
- Tsk. – mi abbassai per riprendere le scarpe e dissi secca: - Io vado.
- Finalmente hai deciso di seguire il consiglio di tutta Hogwarts e stai partendo per Marte? – chiese sarcastico.
- Ti piacerebbe. – ringhiai allontanandomi.
Arrivata alla porta-finestra, però, Malfoy mi prese per il braccio. Il mio primo pensiero? Che schifo.
Mi girai infastidita: - Che vuoi ancora?
- Sei ancora in tempo per partire davvero, vedrai che lì ti troverai bene… insomma.
- Vuoi proprio morire, allora. – alzai gli occhi al cielo, ma invece che trovarci il buio scuro della notte, ci trovai del… vischio?! “
“ No, ti prego, fa' che non se ne accorga, fa' che non se ne accorg… “
- Vischio. – mormorò.
- Davvero? Dove?
- Per le mutande di Merlino, non fare la stupida Weasley, te ne sei accorta anche tu. – sbottò.
- Stupida tradizione babbana… - sibilai per poi schiarirmi la voce e balbettare: - m-ma questo… questo non significa che dovremo rispettare la tradizione, non è così?
Lui assunse una posa pensierosa; sembrava ne avesse una per ogni situazione.
- Uhm, io credo che dovremo rispettarla.
Inarcai un sopracciglio: non poteva averlo detto sul serio, o forse sono io che ho sentito male.
- Come scusa?
- Oh, Weasley, fare la finta tonta ti fa sembrare più stupida di quanto tu già non sia.
- Grazie del complimento, Malfoy. Comunque, sbrighiamoci a fare questa cosa… - dissi guardandomi attorno alla ricerca di un possibile “ salvatore “.
“ Ma dov’è Al quando serve? “
Presa com’ero nei miei pensieri, non mi ero accorta che le sue labbra si stavano avvicinando pericolosamente alle mie. Sarei stata meno a disagio persino se avessi urlato alla McGrannit “ vecchiaccia “ e tutta la scuola si fosse girata verso di me. Pessimo esempio.
Le nostre labbra erano ormai prossime allo scontro, e le mie guance si erano imporporate.
Era la situazione più imbarazzante di tutta la mia esistenza. Insomma, io e Malfoy che… beh, ecco… ci “ baciamo “ è una notizia a dir poco scandalosa, proprio per questo pregai a mia cugina di non apparire proprio in quell’istante. Solo per questo?
Scossi la testa, e lui parve accorgersene, ma continuò imperterrito ad avvicinarsi; e sorrideva pure! Che grande presa in giro.
La sua bocca, si posò sulla mia, delicata.
Brividi misti ad altre mille sensazioni mi elettrizzarono ed io, non ne capivo il motivo.
Che stupida.
Si staccò, calmo.
Presi fiato sospirando per poi mormorare un: - ti odio, Scorpius.
Lui sorrise impercettibilmente: - ti odio anche io, Rose.


Note d’autrice:
Premetto che è la mia prima Fiction su Harry Potter.
Il periodo natalizio è passato da un po’, ma l’ispirazione si è fatta sentire solo oggi, chiedo scusa.
Per quanto riguarda l’OOC con il punto di domanda: sono molto insicura su Rose. Non è un personaggio che amo, e sinceramente sono rimasta stupita del fatto che io abbia avuto un’ispirazione su di lei.
Per il resto, non ho niente da scrivere.