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Autore: kassandra_Black    05/01/2012    8 recensioni
Era risaputo che Blair Waldorf amasse i bei vestiti, le scarpe firmate,i cerchietti, i film di Audrey Hepburn, i macarons, Parigi , Maria Antonietta e il suo caro NJBC. Erano i suoi punti fermi, nel corso del tempo le sue preferenze non erano mai cambiate. Ma ben pochi sapevano che i macarons non erano sempre stati il suo dolce preferito, lo erano diventati soltanto nell'estate dei suoi tredici anni.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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A taste of Paris

Blair: Why aren't you in Europe?
Chuck: I was, in Paris.Only to get your favourite macaroons from Pierre Hermé.

Era risaputo che Blair Waldorf amasse i bei vestiti, le scarpe firmate,i cerchietti, i film di Audrey Hepburn, i macarons, Parigi , Maria Antonietta e il suo caro NJBC. Erano i suoi punti fermi, nel corso del tempo le sue preferenze non erano mai cambiate. Ma ben pochi sapevano che i macarons non erano sempre stati il suo dolce preferito, lo erano diventati soltanto nell'estate dei suoi tredici anni.
Quell'estate sarebbe dovuta andare agli Hamptons con suo padre, ci sarebbero stati anche i suoi cari amici Nate,Serena e Chuck. Prima di partire non stava in sé dalla gioia, già pregustava le torte fatte col suo papà, le nottate a parlare con Serena guardando i loro film preferiti, le passeggiate romantiche sulla spiaggia con il suo Nate come quelle dei film, e gli schemi che avrebbe portato a termine con Chuck. Sfortunatemente per lei, Blair quell'estate aveva imparato che non tutto va sempre secondo i piani.
E così, a pochi giorni dalla partenza Nate le aveva candidamente annunciato che avrebbe passato l'estate con suo nonno e i suoi cugini. Da brava fidanzata qual era aveva messo su il suo miglior finto sorriso facendo finta che l'idea le andasse bene. Il ragazzo l'aveva rassicurata dicendole che l'avrebbe chiamata spesso, ma Blair sapeva bene che non l'avrebbe fatto.
Poco dopo era stato il turno di Serena che abbracciandola piangendo le aveva detto che avrebbe passato l'estate sullo yatch del nuovo marito di sua madre, non era stata in grado di arrabiarsi con lei di fronte alle sue lacrime, lo sapeva che non era colpa di Serena se sua madre cambiava un marito all'anno.
Ma si era tranquillizzata al pensiero che almeno aveva ancora Chuck. Anche se all''inizio non era stata una sua grande fan e non riusciva a capire come mai lui e Nate avessero stretto amicizia, a dire il vero non lo riusciva ancora a capire, Blair col tempo aveva imparato ad apprezzare Chuck ed era diventato nella sua vita una presenza indispensabile, tanto quanto Serena e Nate. Ormai persino i suoi commenti volgari non la infastidivano più, faceva soltanto finta di esserlo. E Blair pensava che ormai Chuck lo sapesse, lui riusciva a comprenderla in un qualche modo in cui nemmeno Serena era capace. Naturalmente avrebbe preferito la morte piuttosto che ammettere questo davanti al ragazzo.
Dopo i primi giorni trascorsi agli Hamptons a Blair fu presto chiaro che non avrebbe passato del tempo nemmeno con suo padre, visto che quest'ultimo spariva in continuazione per improvvise emergenze di lavoro o per partecipare a degli stupidi incontri del club del libro . Da dove venisse questa improvvisa passione di suo padre per quel club per Blair restava un mistero, non era meglio passare del tempo con la propria adorata figlia?
Nonostante lì ci fossero anche alcune delle ragazze che andavano alla sua stessa scuola, la Constance Billard, Blair si ritrovò a trascorre quasi ogni suo momento della giornata con Chuck. Passavano la mattina in piscina insieme, certo lui spesso la prendeva in giro perchè portava una prima scarsa, ma nonostante tutto riusciva davvero a farla sentire apprezzata. Ed era una bella sensazione, nessuno la prendeva mai davvero in considerazione, specie quando si trovava vicino al corpo statuario e già formato di Serena, non Nate di certo, ma con Chuck non si sentiva mai trascurata.
Sorprendentemente Chuck aveva anche accettato di buon grado di guardare i suoi film preferiti, li vedevano nel primo pomeriggio, quando faceva così caldo che persino muovere un dito richiedeva troppa fatica, si sdraiavano sul divano di casa di Blair con l'aria condizionata sparata al massimo. In realtà, Blair aveva notato che spesso Chuck nel bel mezzo del film si concedeva un sonnellino, ma non le importava, almeno non la lasciava da sola.
Sai” si ritrovò a dire un pomeriggio approfittando del solito appisolamento di lui “io penso che tu sia molto meglio di quello che vuoi far credere alla gente.”
Non sei così male neanche tu Waldorf”
Sei sveglio!” gli diede una schiaffo sul braccio indispettita.
Rispose mentre si massaggiava il braccio“Certo che sono sveglio o non ti starei parlando ora. Sai Blair dovresti imparare ad essere meno manesca o Nathaniel ti lascerà per qualcun'altra, non tutti sono resistenti come me. ”
Resistente?Ma se ti stai tenendo il braccio come se ti avessi sparato!”
Stavo solo controllando che fosse tutto a posto”
Per tutta risposta Blair roteò gli occhi.
Allora dove siamo arrivati?”domandò. Non che fosse realmente interessato, ormai aveva visto quel film con lei così tante volte da saperlo a memoria. Stavano guardando Maria Antonietta di Sofia Coppola. E Chuck poteva capire perchè a Blair piacesse così tanto nel film, in qualche modo c'era in quella regina-bambina qualcosa che la accomunava a lei.
Ancora all'inizio Chuck,mettiti comodo o torna a dormire.”
Mentre Chuck si sistemava meglio sul divano,sullo schermo scorrevano veloci le immagini della giovane regina che vorticava nelle stanze di Versailles cambiando come fossero giocattoli abiti lussuosi, scarpe, diamanti preziosi e i dolci più prelibati.
Spero che mamma si ricordi di portarmi i macarons da Parigi questa volta.”disse Blair sospirando.
Si girò a guardarla sapendo che avrebbe continuato a parlere.
Voglio assaggiarli da un sacco, ma ogni volta che glieli chiedo si dimentica di portarmeli.”
Possiamo trovare qualche posto in cui li vendino quando torniamo a casa o sono certo che Dorota te li preparerebbe se li chiedessi.”
Non essere sciocco Chuck, voglio assaggiare quelli veri, quelli di Pierre Hermé o de Ladureé”
Chuck scrollò le spalle “Guarda che la mia era un'ottima idea, solo che non vuoi ammetterlo.”
Non lo ammetto perchè non è vero.” E rifilò a Chuck una bella linguaccia.
Ammettilo ora Waldorf o..”
O che cos ...” ma Blair non riuscì a finire la frase perchè si ritrovò colpita da una cuscinata.
Chuck Bass questa me la paghi!” In breve le immagini del film scorrevano dimenticate mentre la battaglia di cuscini imperversava nel salotto.
...
I primi dieci giorni della vacanza erano trascorsi in modo talmente piacevole e veloce in compagnia di Chuck che Blair non se n'era neanche accorta. Avevano appena finito un complotto ai danni di una ragazza che aveva avuto la sola colpa di essersi presa una cotta per Chuck e che per questo lo seguiva dovunque andasse, quando una nuova notizia colpì Blair come una doccia fredda.
Quando devi partire?” lo chiese piano, cercando di apparire controllata.
Domani.”
Già?”
Chuck annuì “Bart ha già fatto preparare tutto.”
E devi andare per forza anche tu? Non puoi continuare a restare qui? In fondo a che cosa servi in Europa anche tu?” le domande erano partite a raffica, mentre il suo cervello lavorava veloce alla ricerca di una soluzione. Non poteva semplicemente andarsene anche lui.
In Bart deve essersi risvegliato un improvviso affetto paterno perchè ha deciso che non posso restare tanto tempo solo senza di lui. Mi dispiace lasciarti da sola.”
Ma che dici non sono sola, ci solo Katy,Isabel e le altre e c'è sempre il mio papà.” Blair cercò di mettere su il suo miglior finto sorriso, ma man mano che parlava sentiva di stare per cedere.
Blair...” Chuck allungò una mano per toccarle il braccio
Non mi toccare Chuck! Vai con tuo padre, io non ho bisogno di te. Non voglio vederti né sentirti mai più” E prima che lui potesse replicare scappò via facendo scivolare le lacrime che fino a quel momento aveva trattenuto.
Il resto delle vacanze trascorsero lente e senza nessun evento degno di nota per Blair, per questo quando fu il momento di tornare a casa fu più che contenta di poterlo fare. La prima che riabbracciò non appena messo piede nell'Upper East side fu Serena, si precipitò a casa dell'amica senza posare neanche le valigie, le era mancata terribilmente, poter comunicare solo quando lo yatch non era in mare aperto aveva parecchio limitato i loro contatti e ora finalmente potevano rimettersi in pari.
Subito dopo fu il turno di Nate, fu una riunione meno calorosa rispetto a quella con Serena, soprattutto perchè Blair all'inizio ce l'aveva con lui perchè non l'aveva chiamata quasi per niente durante le sue vacanze, ma davanti al suo sorriso da principe azzurro e i suoi occhi blu, Blair capitolò presto.
Infine decise di passare anche da Chuck, non l'aveva sentito dal giorno prima della sua partenza e Blair sapeva bene che era tutta colpa sua. Magari ora sarebbe stato Chuck a non volerla più vedere né a voler parlare con lei. Bussò alla sua porta leggermente agitata.
Chuck aprì subito “Blair.”
Chuck” replicò a mo' di saluto.
Si spostò per farla entrare, poi domandò “che cosa ci fai qui?”
Non si vede? Sono tornata dalle vacanze e sono venuta a salutare un amico.”
Lui alzò un sopracciglio scettico
Che c'è?” sbuffò.
E del e cito testalmente “non ti voglio più vedere né sentire”, che cosa ne è stato?” Chiese in un'imitazione di quella che Blair capì doveva essere la sua voce.
Sorrise,lo sapeva che gliel'avrebbe rinfacciato “Primo, io non ho quella vocetta stridula, punto secondo, lo sai che non devi prestare attenzione a tutto quello che dico.”
Tutto qui?” un ghigno soddisfatto sul volto.
Accontentati Bass, sono le scuse migliori che potrai ricevere.”
Bene, lo sapevo che saresti tornata da me Waldorf”
Ah sì?” chiese scettica
Certo e per dimostrarti che ti ho perdonata ti ho persino portato un regalo.” le fece un'occhiolino prima di andare nell'altra stanza e ritornare pochi secondi dopo con un pacchetto. “Per la mia regina direttamente da Parigi.”
Blair scartò veloce il pacchetto, amava ricevere regali e il fatto che Chuck avesse pensato a lei mentre era a Parigi la rendeva oltremodo felice.
I macarons. Ti sei ricordato.” Blair aveva ricevuto molti bei regali, ma nessuno le era sembrato migliore di quello.
Da Pierre Hermé, mi hanno detto che sono i migliori. Avanti assaggiane uno.”
Mangiamoli insieme” e mentre assaggiava il primo di molti macarons, Blair pensò che niente avesse mai avuto un sapore migliore.

   
 
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