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Autore: softkitty    06/01/2012    5 recensioni
I pensieri ed i ricordi di Bonnie che non riesce a smettere di pensare a Damon ed al fatto che lui non ci sia più.
Non credo sia da considerare spoiler, perché, benché non sia ancora uscita la seconda parte di Midnight in italiano, purtroppo sappiamo già che Damon muore.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tristezza di un addio

Bonnie piangeva, seduta accanto alla finestra.

Continuava a ripensare agli ultimi istanti di vita di Damon. A quello che lui aveva detto ad Elena.

Te lo ricorderai per me? Solo che... ho amato davvero una volta, solo una volta in tutta la mia vita. Ti ricorderai che ti ho amata?

Damon aveva amato sempre e solo Elena. Solo Elena.

Eppure nonostante cercasse di portare alla mente tutte le volte in cui lui la ignorava per Elena, tutte le volte in cui la trattava come una bambina, Bonnie non riusciva a smettere di piangere.

Non riusciva a non sentire la mancanza di quegli occhi neri che contenevano un universo di stelle.

Non riusciva a dimenticare i suoi capelli neri, che riflettevano la luce mostrando l'arcobaleno come le penne di un corvo.

Non riusciva a trattenere le lacrime quando pensava che non l'avrebbe più sentito chiamarla Pettirosso con quella sua voce suadente, che le faceva cedere le gambe ogni volta.

Non avrebbe più sentito le sue fresche e perfette labbra contro le sue.

Mai più...

Bonnie si odiava perché nonostante lui non l'avesse mai amata, nonostante per lui fosse stata solo un gioco, nonostante tutto... lei lo amava. E soffriva, soffriva talmente tanto che avrebbe voluto strapparsi il cuore pur di far cessare quel dolore che la dilaniava.

Nella sua mente si affollavano tanti ricordi.

Il loro primo bacio, a casa di Alaric, quando lei ancora non sapeva nulla di lui. Non sapeva chi fosse e cosa fosse.

E lo sapevi che baciare una ragazza dai capelli rossi cura l'herpes labiale?

Bonnie cercò di bloccare le lacrime, ma non ne era in grado. Ogni volta che riusciva a calmarsi, i ricordi riaffioravano prepotenti e le si conficcavano nel cuore, come frecce avvelenate.

Ricordava quell'incontro, fuori dalla casa di Vickie, quando Bonnie era quasi svenuta tra le sue braccia e lui le aveva detto: Hai paura di me? Non devi averne.

Bonnie voleva solo dimenticare, voleva smettere di soffrire, ma lui compariva sempre nei suoi pensieri. Il suo sorriso divertito quando la faceva spaventare, la sua eleganza nei movimenti, persino il fuoco che brillava nei suoi occhi quando combatteva.

Tutto di lui le mancava.

Si ricordò del sapore terribile che aveva il suo sangue, quando lui glielo aveva donato per salvarla, ricordava la gioia che aveva provato quando lui l'aveva stretta a sé, felice di vederla di nuovo cosciente.

Un'altra fitta al cuore sopraggiunse quando si ricordò di come lo aveva scansato, perché ancora non sapeva che non era il vero Damon che l'aveva quasi lasciata morire prima di intervenire, ma era uno stupido malach.

Sì sentì in colpa per averlo respinto, quando avrebbe dovuto stringerlo e ringraziarlo.

Pensava a quanto fosse cambiato nel tempo, alle parole che le aveva dedicato prima di chiudere gli occhi per sempre. Alle parole del Damon bambino.

Credo di doverti dire addio. E credo di doverti dire anche 'Mi dispiace'. Lui spera che tu sappia cosa vuole dire e che lo perdonerai.

Bonnie lo aveva perdonato, anche se nel profondo, credeva che Damon non avesse motivo per chiederle perdono, perché lo amava, lo amava con tutta sé stessa senza riuscire a cancellare quel sentimento.

C'erano tante cose che avrebbe voluto chiedergli, sulla sua vita, sui 500 anni di storia che lui aveva vissuto e che lei aveva solo studiato.

Avrebbe voluto dirgli tante cose, una su tutte: ti amo.

Si chiedeva se quelle due parole avrebbero potuto cambiare qualcosa, se magari lei avrebbe potuto avere anche solo una possibilità di essere amata da lui.

Ma non aveva mai avuto il coraggio di farlo e ora era troppo tardi.

Damon se n'era andato per sempre. Li aveva lasciati soli. L'aveva lasciata senza quella piacevole sensazione di paura mista a protezione quando lo vedeva.

Damon era morto e non sarebbe tornato. Se n'era andato lasciando un vuoto incolmabile e straziante nel piccolo corpo del suo pettirosso.

 

 

Fine.

Ciao!

Lo so che non è molto allegra, anzi è triste, ma oggi stavo rileggendo alcuni paragrafi dei libri e ho pensato a quanto è triste la parte in cui Damon muore ed è nata questa one-shot.

Spero tanto che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate.

Baci

softkitty

  
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